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Genesi del Termine

Dicesi Scene Queen la sottospecie femminile derivata dall' Emo ma che, come dichiarato dai componenti della branca ora più diffusa in italia, si distacca totalmente dalla tanto venerata dottrina dei tagli di vene. Le Scene queens infatti si tagliano i capelli.


Letteralmente significa Scene Regine, anche se i tuttologi nutrono qualche dubbio a riguardo della consonante n invece che m.

Caratteristiche

Le Scene Queens sono facilmente riconsocibili grazie ad accessori molto colorati e sgargianti rigorosamente in plastica e stoffa, come cinture, fiocchi per capelli e mollette di vario colore e dimensione.

Caratteristica principale di questo genere di ragazze-vampiro è la pelle bianca fosforescente, che non è naturale. La pelle viene Photoshoppata come il trucco e i capelli. Le Scene Queens infatti non amano farsi vedere alla luce del sole per paura di essere riconosciute e di apparire con la pelle butterata, temendo così di incrementare ulteriormente il livello psico-depressivo dei componenti del loro gruppo di emo-alternativi.


Le Scene Queens, o meglio Scìn Quìnz infatti nutrono forti sentimenti e si affezionano velocemente alle persone (una scène queen impiega di media 15,3 secondi ad affezionarsi a qualcuno e 19,1 secondi a dirgli ti amo) purchè il poverello in causa abbia un ciuffo o si scatti delle foto dall'alto. Questa è la caratteristica attrattiva per queste ragazze che non badano neanche alla conformazione del viso. Shrek infatti si fingeva Scene King per farsi delle scene queens ma alla fine ha preferito Fiona.


L'omosessualità è molto diffusa nei gruppi scene, anche se la maggiorparte si dichiara bisex o, in casi di carenza estrema, anche trisex. L'aspirazione delle Scene Queens è farsi il maggior numero di ragazzi possibile per aumentare il punteggio totale e riuscire a ricevere in premio la collana di Hello Kitty.