Scene Queen

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È IN ATTO UNA COSPIRAZIONE!
Molte persone risultate indignate da codesto articolo si sono dimostrate brutali, querelanti e leggermente stronze.
Ma noi, uniti sotto il segno dell'Omino Sentenzioso ed armati col nostro amore per Nonciclopedia (amore platonico, ovviamente) bandiremo una nuova crociata e puniremo tutti quegli sporchi infedeli!
Scene Queen rampante, Anonimo internettiano (Duemilaqualcosa, vergogna su tela)
« Mi hanno rubato le meches mentre dormivo! »
(Avril Lavigne su Scene Queen)
« Non avranno mai i capelli più cotonati dei miei »
(Bill Kaulitz su capelli di Scene Queen)
« Le Regine della Scena con le mani su su, e chi mena di più, mettilo su Youtube! »
(J Ax su Scene Queen e Internet)

Dicesi Scene Queen (ovvero "Regina della Scena") la sottospecie femminile derivata principalmente dall'emo ma che, come dichiarato dai componenti della branca ora più diffusa in Italia, si distacca totalmente dalla tanto venerata dottrina dei tagli di vene.

Classificazione

Hello Kitty vestita da Scene Queen.

Esistono tre tipi principali di Scene Queen:

  1. Le Kannibals: le seguaci della Scene Queen americana Kiki Kannibal, famosa per le foto bruciate alla luce del sole e per le numerose cene a base di pane e mestruo. Come lei tutte le Kannibal Scene Queen hanno un attrazione per il sangue, il morto-putrefatto e i diamanti.
  2. Le Poser: una delle razze più odiate, poiché cercano di rubare a tutti i costi il ruolo principale delle ragazze scene Kannibal. Vengono definite poser per via della classica posa con la manina sulla bocca che chiaramente significa "Uddiu, nun shono stata iu".
  3. Le Fake: custodi del segreto della bellezza estrema, ovvero rubare foto di ragazze americane e spacciarsi per loro.
Scene dal corpo maculato.

A prescindere dal gruppo, le Scene Queen devono rispettare i seguenti requisiti:

  • essere uscita con un ragazzo di una band
  • essere in una band
  • avere la propria linea di capi d'abbigliamento
  • fare la modella
  • farsi il tipico ciuffo alla emo e colorarlo di qualsivoglia colore, basta che sia innaturale;
  • fare fotografie

Caratteristiche fisiche

Le scene queens padroneggiano su Myspace, dove si distinguono per la lunga schiera di amici e in media 6 megabyte di informazioni su come si acconciano. Grazie a un'analisi comparata dei loro profili, è possibile individuare i tratti somatici comuni.

  • Corporatura anoressica, tette enormi.
  • Accessori molto colorati e sgargianti, rigorosamente in plastica e stoffa. Alcuni esempi: cinture, fiocchi per capelli rubati agli elfi di Babbo natale, mollette di vario colore e dimensione, bigiotteria a forma di pipistrelli-diamanti-gelati-muffin-caramelle e specialmente enormi doposci pelosi anche d'estate. È così che nasce la simpatica muffa azzurrastra che usano per colorarsi le extension.
Rock Scene Queen vista attraverso una schermatura color vomito.
  • Capelli cotonati che si rifanno alle famose creste delle lucertole tropicali, delle quali tra l'altro possiedono anche l'indole. Ultimamente, le Scene hanno affollato i contest per le grandi capigliature, spinte dal principio del "Più extension hai, più amici avrai".

Questi devono essere rigorosamente mescolati ai capelli finti e bicolori; sono prediletti il biondo platino, lo zebrato e il fucsia.

  • Capi d'abbigliamento residui da battute di caccia nella savana, composti in gran parte da stoffe pitonate, leopardate, zebrallate, che servono ad aumentare il grado di interesse e lo stato felino delle reginette.
  • Corone di paillettes nei capelli: una vera Scene Queen non può uscire il pomeriggio senza la coroncina nei capelli.
  • Hello Kitty ovunque.
  • Carriole di trucco nero sugli occhi con doppia funzione: far risaltare l'effetto delle lenti colorate (a scelta azzurre o verdi) e fungere da pista visiva grazie al prolungamento lungo il naso, per indirizzare meglio la vista.
  • Diversi tipi di piercing, tra cui snakebites, smileys, septum, monroes, clavicles, medusas, labrettes e riesenschnauzer.
  • Vari falli in miniatura usati come collanine o altri accessori nelle foto.
Notare la pelle bianca da vampira e le labbra assetate di sangue.

Altra caratteristica principale di questo genere di ragazze-vampiro è la pelle bianca fosforescente, dovuta al rifiuto totale dei raggi ultravioletti e all'assorbimento delle radiazioni dello schermo del computer. La pelle viene inoltre sbiancata mediante il rito sacro del Photoshoppamento, come del resto anche il trucco e i capelli.
Le Scene Queen non amano farsi vedere alla luce del sole, per paura di essere riconosciute e di apparire con la pelle butterata, o, peggio ancora, che lo strato di malta sul viso si sciolga rivelando un cesso bianchiccio come il culo di una suora.

Psicologia della Scene Queen

Due Scene Queen probabilmente fidanzate e sicuramente pazze.

Queste ragazze anoressiche, composte per l'80% di acido solforico, si affezionano con rapidità olimpionica alle persone: una Scene Queen impiega di media 15,3 secondi ad affezionarsi a qualcuno, 19,1 secondi a dirgli ti amo e 10 secondi per sputtanarlo, purché il malcapitato in causa sia dotato di ciuffo antivista e si scatti delle foto con angolatura aerea.

L'aspirazione massima delle Scene Queen è farsi il maggior numero di ragazzi possibile, per aumentare il proprio punteggio e ricevere in premio la collana di Hello Kitty. Talvolta, per centrare il loro obbiettivo, si trovano malvolentieri nella situazione di farsi il proprio amico, o di farsi il ragazzo della migliore amica, o direttamente la migliore amica: le Scene Queens pomiciano tra di loro come segno d'affetto e di condivisione batterica, grande gesto d'altruismo. La maggior parte delle Scene si dichiara bisex o, in casi di carenza estrema, trisex.

Comunicazione e ritrovo

Le odierne Scene Queen non sono nate per strada, nonostante ci vivano e ne abbiano appreso gli insegnamenti. Esse sono nate e si ritrovano ancora su siti di community come Myspace o Netlog, dove passano intere giornate a scambiarsi commenti sulle foto e mandando messaggi flame alle categorie tamarre.

I luoghi reali prediletti dalle Scene italiane sono le Colonne di San Lorenzo a Milano, dove affiorano stecchi capelluti da tutto il nord Italia, o Piazza del popolo di Roma per gli esemplari dal centro in giù: in entrambi i casi, passano la giornata a incontrarsi per poter poi commentarsi la sera dicendo "Oggi ti ho visto...".

Riconoscere una Scene su internet

Usano nickname composti da nomi falsi e aggettivi estremamente soft, quali Bitch, Whore, Kitty, Putrid, Gore, Blood, Carnage, Omicide, Anorexia, Kannibal, Vaginal, Mangiamestruo. A seguito delle ultime tendenze, stanno evolvendo verso la moda nerd, indossando occhiali senza lenti in media 1,5 volte più intelligenti delle loro proprietarie.

Anche la location è indicativa: una Scene Queen è riconoscibile per le foto in mutande o nella vasca da bagno, volte ad aumentare il desiderio sessuale degli spettatori, che non vedranno mai neanche una caviglia.

Degno di menzione infine l'uso della parola YO. Si etichettano Bvootal Gore Scene Trash Power Porno Bitch Core Queen e il giorno dopo molto probabilmente andranno in giro vestite da rapper infamando le "Sìn Quìn"

Nuove tendenze

Questa si è truccata al buio e ha sbagliato la tinta, penserete. Invece è tutto tragicamente volontario.

Nonostante l'orgoglio con cui le Scene Queen portano avanti il loro selvaggio stile, recentemente molte Scene hanno improvvisamente ricevuto la vocazione divina, che le ha condotte sulla perversa via dei raver. Ciò prevede

  • Il sofferto taglio del ciuffo bicolore, sostituito da una frivola frangia che può variare dai 2 ai 2,5 cm di lunghezza.
  • La totale perdita delle extension, spesso sostituite da dreadlocks, o da rasature a casaccio sul cranio.
  • La sparizione del trucco.
  • L'accanimento verso qualsiasi tipo di alterazione del corpo (piercing e tatuaggi).
  • L'improvvisa passione per qualsiasi genere musicale costituito prevalentemente da bassi e scoregge d'elefante.
  • La dipendenza da sostanze stupefacenti, difficilmente accertabile data la natura pornobimbico-menzognera delle Scene.
  • Lo stravolgimento del vestiario, composto prevalentemente da abiti laceri, sporchi, larghi e sfatti.

Non c'è apparente spiegazione a questo dilagante fenomeno, tranne il convergere del raptus di una scene alfa e l'effetto domino sul resto del branco, in quello che gli etologi definiscono Riflesso di Pecorone.

Da citare anche l'aggressività che accompagna le Scene Queen in questo loro cambiamento, data probabilmente dal fatto che sentano il bisogno di apparire più aggressive di quanto siano mai state. Per questo è consigliabile evitarle nel periodo della muta, magari attendendo il momento in cui saranno più bonarie e amichevoli, ovvero al termine dell'evoluzione.

Voci correlate