Sandro Pertini: differenze tra le versioni

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===Pertini nel Dopoguerra===
===Pertini nel Dopoguerra===

==La carriera politica di ''Zio'' Sandro==

Versione delle 17:36, 8 dic 2010

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« Non pensino i giovini ch'io non abbia vissuta a mia volta l'età loro fiorita e ardente d'ideali... »
(Pertini, parlando a dei ragazzi, sfoggia il suo italiano al passo coi tempi)
« Cet homme-ci n'est pas une pipe »
(René Magritte su Pertini)

Sandro Pertini (Stella San Giovanni, provincia di Savona, 1896 - Circolo Partigiani e Reduci di Guerra di Roma, 1990 -?-), noto anche come il Suocero della Patria (nonostante la buonanima dell'on. Ugo La Malfa non sia d'accordo su quest'ultima attribuzione) è stato settimo Presidente della Repubblica Italiana, partigiano, esiliato politico, socialista (ma non nel senso craxiano del termine), capo ultrà, campione nazionale di scopone scientifico nel 1982, nonché sponsor ufficiale di note marche di pipe, attività che condivideva col sindacalista Luciano Lama. È ricordato come il Presidente più amato dagli Italiani, tranne forse che da quelli che hanno in casa l'opera omnia di Pansa.

Vita

Infanzia e adolescenza

Pertini nella Grande Guerra

L'opposizione al fascismo

Gli anni dell'esilio e il carcere

Pertini nel Dopoguerra

La carriera politica di Zio Sandro