Rotari
Rotari fu un re longobardo molto serio e coscienzioso. Da qui il problema di scrivere un'introduzione divertente su di lui. Razza di bastardo.
Biografia
Rotari non ebbe un infanzia molto facile, per diversi motivi. Prima di tutto, perché era bresciano, e tutti lo prendevano in giro per l'accento[1]. Inoltre era un po' grassoccio, e i bambini più grandi lo chiamavano Rotoli.
L'editto di Rotari
Tra le varie norme contenute in questo eccezionale documento giuridico, troviamo:
- riforme linguistiche: tutti gli infiniti dei verbi dovevano finire in -i anziché in -e: un verbo come ruotare (per esempio), diventava rotati[2].
- riforme onomastiche: bisognava longobardizzare tutti i nomi e i cognomi. Lo scrittore Gianni Rodari (per esempio) fu costretto a chiamarsi Gianni Rotari.
- riforme istituzionali: i maggiori organi giudiziari del tempo furono sostituiti da altri più efficienti. La Sacra Rota (per esempio) venne rimpiazzata dalla Sacra Rotari.
In seguito a questi importanti provvedimenti, si ebbe anche una svolta più autoritaria e censoria[3]: per esempio, dire secondo me, a guardare 'ste norme, re Rotari è lievemente egocentrico poteva costare la pena di morte tramite occhiatacce.