Roma

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« Roma, Roma, Romaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa, core de sta cittaààààà! »
(Virgilio)
« Introdurre il biglietto. »
(Casello del Raccordo)

Grande città fondata da Romolo e Remolo entrambi cugini di primo grado di Dimmelo e Dammelo

I primi abitanti costruirono le loro ville sui sette colli, a cui diedero il nome di Esquilino, Palatino, Quirinale, Campidoglio, Campidoglio 2 la Vendetta, Colle Salario e Colle Vinilico. Il fiume che vi scorreva fu chiamato Ertevere, dall'etrusco Er (fiume inquinato) e Tevere (il 64 non passa mai).

Roma fu prima una monarchia, poi una tetrarchia, poi un fast-food, poi un Impero, poi un'Ikea, poi una repubblica, poi di nuovo un Impero aperto 24 ore su 24.

Dopo anni di trasferte insidiose, tra le quali il famoso 5-4 con Cartagine, Roma ha conquistato un Impero che andava da Nord a Sud passando per l'Est e girando a Ovest prima dell'incrocio. Il suo esercito (vedi: esercito romano) era talmente invincibile che molte cronache belliche dell'epoca finivano tutte con: "quae palles!".

Il legionario romano andava in battaglia portando con se tutto il bagagliaio, circa un quintale, con lo stretto indispensabile: un televisore al plasma, un materasso ad acqua, la Playstation, una statua in piombo di Lisa Minelli e svariati sacchi di bucatini. Prima della battaglia le coorti si stringevano a coorte su tre linee che si intervallavano facendo spostare la terza dov'era la seconda che aveva preso il posto della quarta che era la prima arretrata dietro la terza. Quando il nemico cominciava a prendere l'Aulin, partivano le botte.

Ad un certo punto, per la noia, Impero si divise in due parti: l'Impero Romano Occipitale e l'Impero Romano Delle Terre Che Rimangono Senza Considerare Quelle Dell'Occipitale, conosciuto come l'Altro. Dopo la caduta dell'Impero Romano Occipitale con conseguente frattura multipla del perone, Roma divenne capitale della religione di CRISTO SANTO!!

Per la città passarono in seguito un po' tutti i popoli, tra i quali i barbari. Essi erano i Visigoti, gli Ostrogoti e i Supergoti detti anche i Goti Boys, che si susseguirono Unno dopo l'altro e furono a dir la verità poco Franchi e molto Vandali.

Passarono secoli di pulizie per rimettere a posto dopo il casino dei barbari, nei quali però ci fu una fiorente attività artistica. Ricordiamo Andy Warhol che dipinse la Coppola Sistina con una scena della creazione conosciuta come Apocalypse Now.

Dopo uno spassoso scherzo a opera di Mussolini, un simpatico ometto pelato entrato poi nel folclore cittadino, Roma assorse a città del cinema italico. Da non dimenticare il peplum di Ben Dur (vietato ai minori) e la trilogia del Medico in Famiglia.

La città rende omaggio a CRISTO SANTO!! Ogni cinquant'anni con il Giubbbbileo, una bolgia infernale dove sono invitati tutti e dove si cantano antiche filastrocche romanesche come le celeberrima Fear of the Dark degli Iron Maiden, gruppo storico del Tufello.

Oggi tutte le strade portano a Roma, ma se prendete la Casilina sono cazzi vostri.