Risultato dignitoso

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Censura
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Il partito della trinità approva questo articolo ed invita l'opposizione tutta a farsi dei sani impacchi di acido borico alla zona pelvica
Il tipico esempio di risultato dignitoso
« Un risultato dignitoso! »
(Franceschini, alle elezioni europee 2009 mentre perdeva il 10% dei consensi)
« Ci vuole solo coraggio, o forse buon senso, per capire che le lezioni migliori sono di solito le più dure; e che spesso fra queste ultime c'è la sconfitta. A loro volta, queste riflessioni inducono a pensare che l'unico vero fallimento stia, in realtà, nel permettere alla sconfitta di avere la meglio su di noi. Tutto sommato un risultato dignitoso. »
(Anthony Clifford Grayling)
« Un risultato dignitoso per un leader dignitoso! »
(Adolf Hitler nel suo bunker di Berlino il 30 aprile 1945.)

Risultato dignitoso è un intercalare utilizzato in molti campi, ma soprattutto in politica, per sminuire un risultato veramente disastroso e privo di quel sentimento che proviene dal considerare importante il proprio valore morale e la propria onorabilità, facendolo passare per un evento grandioso ed irripetibile.

Origini

Il termine risultato dignitoso è stato ritrovato per la prima volta dagli studiosi in una lettera di sua santissimità Dio ai corinzi. In essa l'altissimo elogia il suo sfiancante lavoro di creazione dell'universo soffermandosi più volte sull'arduo lavoro di progettazione dell'uomo nel rispetto della regola della L e concludendo la lettera definendo il frutto del suo lavoro "una grande confusione" ma pur sempre "un risultato dignitoso se confrontato alla realizzazione dell' omus comunistus" da parte del suo gemello eterozigote Satana[citazione necessaria]

Precedenti storici

Erode

File:Waterloo-charge.jpg
Due armigieri francesi addetti alle urne ritratti mentre indicano ai cittadini la direzione in cui si trovano i seggi a Waterloo.

Il più dignitoso risultato dignitoso della storia dignitosa dell'umanità risale all'ultimo periodo della vita di Erode[citazione necessaria] che, secondo in vangeli, ricevette la visita dei tre re magi (Melchiorre, Baldassarre e Borghezio), venuti per adorare il neonato re dei Giudei, cioè il messia. Erode, spaventato per l'arrivo di un nuovo usurpatore del suo trono, su tutte le furie, ordinò che venissero trucidati tutti i bambini ebrei dai due anni in giù, un crimine da nulla rispetto a quelli commessi in precedenza[citazione necessaria]. È la famosa "strage degli innocenti" poi ribattezzata "risultato dignitoso ottenuto grazie agli innocenti".

Napoleone

Napoleone Bonaparte è stato il primo vero uomo di politica e militare francese che introdusse in questo ambito il termine risultato dignitoso, scolpendolo così di fatto nella storia della politica. Durante le elezioni del Primo Impero francese tenutesi il 18 giugno 1815 ottenne, nei seggi della prefettura di Waterloo, uno dei più schiaccianti e sonori risultati dignitosi della storia[citazione necessaria]. Infatti, in un'intervista rilasciata al TG5 il giorno dopo le elezioni, il carismatico leader dei francesi definisce il suo avversario alle urne, il duca di Wellington, "un avversario degno, ma la mia colpa è stata quella di affidarmi a Davout, Grouchy e a Ney, forse altri ministri ci avrebbero fatto vincere. Tuttavia ritengo questo risultato molto dignitoso...". L'intervista purtroppo finisce qui poichè Bonaparte fuggì lontano da occhi indiscreti per suicidarsi.

USA '94

Anche in ambito sportivo si ritrovano numerosi risultati dignitosi ma probabilmente il più eclatante fu la finale di pelotas tra l'Italia guidata dal generale Arrigo Sacchi e gli indios. Le due squadre si scontrarono il 17 luglio per la conquista del titolo "Ayrton Senna d'oro", dedicato al pilota morto a Imola il 1º maggio di quell'anno[citazione necessaria]. Subito dopo la sconfitta, avvenuta per la prima volta alle fucilazioni dal dischetto degli 11 metri, i sottotenenti Baggio e Baresi ed il capitano di fregata Pagliuca, rilasciarono forti dichiarazioni ai giornalisti del quotidiano sportivo SKY, in cui si dicevano comunque soddifatti del risultato dignitoso ottenuto dalla Repubblica delle Banane ma sottolineando il fatto che il pallone era troppo rotondo, le scarpette erano troppo allacciate e l'erba era stata troppo concimata.