Retrogamer
Lo Scrivano sta lavorando a questo Articolo... La Voce trattata sarà pronta tra qualche Eone. Qualunque interferenza durante il notevole impiego dei Poteri Demiurgici dell'Autore, potrebbe causare strappi irreparabili nel tessuto cosmico. Siate pazienti ed andrà tutto bene. Andate in Pace e siate in Armonia con l'Universo... |
ATTENZIONE! Pericolo patologia mentale!
Il contrarre tale morbo porta a provare un amore ossessivo-compulsivo per tutto quello che viene rappresentato in pixel, grafica vettoriale e ASCII. Immagini in alta definizione, portano i soggetti afflitti ad attacchi di epilessia. |
Il retrogamer, contrariamente a quanto si possa pensare, non è necessariamente un Nerd. Anzi, di solito è una persona stranamente normale ed equilibrata che ad un certo punto della sua vita sviluppa un blando interesse per le tecnologie videoludiche del passato, senza sapere che presto ne divverrà prigioniero e trasformato a tal punto da meritare a buon diritto una camera singola a vita in una simpatica struttura d'accoglienza con un qualificato personale in camice bianco.
Profilo
Direttamente dalla scrivania del Dr. Hugo Strange, ecco un profilo psicologico utile ad identificare i soggetti predisposti.
- Età - Solitamente dai trent'anni in su. Alcuni rari casi si sono manifestati dopo il venticinquesimo anno di vita per poi regredire spontaneamente in virtù dell'ingresso di nuovi fattori esistenziali nella loro equazione mentale.
- Stile di vita - Apparentemente sano ed equilibrato. Alimentazione corretta e bilanciata, vita sociale soddisfacente, qualche partitella con la Playstation/Xbox o con il PC. In caso possiedano più piattaforme di gioco o sono Geek o sono personaggi che si troverebbero a loro agio solo in certe serie televisive.
- Forma mentis - Il retrogamer potenziale possiede una curiosità iper-sviluppata. Caratteristica peculiare dei bambini molto piccoli[1], il soggetto mantiene tale tratto anche in età adulta, manifestando interessamento per tutto ciò che possa risultare curioso ai suoi occhi, ormai abituati alle mirabilie videoludiche del XXI secolo.
Come avviene il mutamento pissicologgico
Le modalità più frequenti sono due.
- Durante le pulizie di primavera, sotto due dita di polvere e ragnatele, trova una vecchia pila di riviste di videogiochi, da Zzap ai primissimi numeri di Giochi per il Mio Computer o di The Game Machine. Con un sorrisino nostalgico, soffia via la polvere e comincia a sfogliare questi residuati bellici cartacei che lo spingeranno sul viale dei ricordi e sulla strada per l'Inferno.
- Il processo DMAX. Il soggetto, tornato a casa la sera, accende la televisione e, fatto un po' di slalom televisivo, si sintonizza sul famigerato canale tematico: se in quel momento stanno trasmettendo '''''Auction Hunters''''', allora la frittata è fatta. Vedendo i due rigattieri all'opera, un pensiero prenderà forma nella sua mente:
Template:Quote2 Intendendosene, a malapena, di console e videogiochi andrà in cerca di hardware e software d'epoca ottenendo l'unico risultato di diventare il miglior cliente di sè stesso.
Il decorso
Una volta divenuto retrogamer e scoperto di non essere l'unico[2] ad aver questi particolari interessi, l'individuo si inserisce in una spirale negativa che si articola in più fasi.
- Crescente ricerca dei videogiochi del passato e delle relative piattaforme per farli girare. Notare che per il retrogamer l'emulatore è un mero succedaneo: l'obiettivo è puntare a possedere l'originale.
- Graduale perdita di vita sociale. Primo sintomo e conseguenza della malattia: in un'epoca dominata dai social network, il soggetto comincia a detestare Facebook, Twitter e compagnia perchè gli fanno perdere tempo prezioso nella sua riscoperta del passato[citazione necessaria].
- La sopracitata ostilità, pian piano, si estende a tutto ciò che lambisce, anche solo in parte, la branca del divertimento videoludico.
- In caso di appartenenza a movimenti politici come quello dei Cinque Stelle, vi sarà una repentina accellerata con risvolti socio-politico-economici.
- Inquietante mutazione, forse autoindotta, delle cornee del retrogamer, non più in grado di sopportare immagini e filmati dei videogiochi coevi.
Note
- Portale Videogiochi: accedi alle voci che trattano di videogiochi