Rebecca Black

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« Yesterday was Thursday, so today it's friday! »
(Rebecca Black su Capitan Ovvio)
« Tomorrow is Saturday, and Sunday comes afterwords! »
(Rebecca Black ancora su Capitan Ovvio)

Rebecca Black è una giovane cantante-prodigio: è riuscita con soli due singoli (Friday e My Moment, detta anche Friday 2.0) a dare più colpi di minchia al cadavere della musica che Justin Bieber con un CD.

Il nome deriva dal pessimo gusto dei suoi genitori, mentre il cognome deriva dal fatto che, per ottenere la sua particolare voce, si mette nel culo il pene del negro che canta una strofa rappata nel video d' esordio

al grande pubblico.

Storia

La piccola Rebecca nasce in un giorno qualunque nel lontano 1997, esattamente 3 anni dopo la sua versione maschile Juss. I suoi genitori, entrambi veterinari, volevano spronarla a seguire le loro orme e lei ne sembrava affascinata dato che prendeva sempre 10 e lode ai compiti di anatomia animale, ma dopo essere stata contagiata dalla filosofia "successo in 5 minuti per 5 minuti" di Zac Efron, i suoi voti precipitarono peggio delle quotazioni in USA. Così i genitori la presero a bastonate per fargli capire con le buone che la musica era meglio lasciarla a chi ne sapeva e concentrarsi sul futuro da loro imposto. Così, la piccola Rebecca, fuggì di casa in una notte buia e tempestosa, portando con sè una piccola rana rubata dal laboratorio dei genitori per tenergli compagnia.

Ora, con i genitori fuori dalle balle, poteva finalmente esercitarsi per imitare i suoi beniamini Zac Efron, Justin Bieber e Marco Mengoni in tutta tranquillità. Solo che lei mentre lo faceva, tendeva sempre ad imitare la sua ranocchia quando gracidava, tanto che un famoso critico musicale gli conferì così il titolo di brutta copia della brutta copia di Amy Winehouse, causando in quest' ultima un profondo stato depressivo che finì come tutti sappiamo. Stessa sorte toccò anche al piccolo anfibio, costretto ad ascoltarla 24 ore su 24. Tolta di mezzo la rivale, per la piccola Rebecca finalmente si accese un barlume di speranza che, dopo la partecipazione ad Amici, si trasformò in un incendio: vinse il contratto con una prestigiosa casa discografica ma si presentò un problema: non c'erano soldi sufficenti per promuoverla, così la ragazzina depredò il conto corrente dei suoi genitori ingrati di 4000€, mandandolo in rosso, esattamente il colore del 99,9% della barra di "Mi piace" del video prodotto, dove si vede lei mentre va a divertirsi.

Il video riceve presto la candidatura per il Guinness World Records di canzone più brutta di tutti i tempi nell'edizione italiana.

« Cioè, Lei mi sta dicendo che Friday è la canzone più brutta di tutti i tempi? Ma è terribile! »
(Barbara D' Urso alla notizia)

Ma dato che al giorno d'oggi vige la legge del Più una cosa fa cagare, più successo acquista, Rebecca produce il secondo video di My Moment e le critiche sono sempre le stesse. Speriamo solo che non gli salti in mente di produrre un disco...


Le leggi di Rebecca

Nei video di Rebecca la nostra realtà viene distorta, tanto che succedono delle cose incredibili. Eccole.

  • Si può guidare la macchina a 12 anni.
  • Al mattino tutti si muovono a velocità doppia, quando nella vita reale appena alzati ci si muove come un bradipo-zombie.
  • Bigiare è una cosa normalissima.
  • Il peggior problema della vita è non sapere quale posto della macchina scegliere, quella guidata dal dodicenne di prima.
  • Giorno e notte si alternano in pochi secondi.
  • Basta un pezzo rappato per rendere un pelo più accettabile una canzone pietosa di suo. Anche se Juss lo aveva già capito in Baby.
  • Per poter arrapare i maschietti, basta fare gli occhi dolci in qualche video.
  • E' possibile trsformare un museo in una sala trucco come niente fosse.
  • Muoversi a cazzo in una palestra è ballare.

Ma sopratutto...

  • La gente la acclama.