Qasem Soleimani

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Qasem Soleimani, (persiano ≥ خحخدخخدذرررزصششطططغغفطتترععق كلمظطض رذدد) (11 marzo del '57[1], qualche grotta nel deserto - 3 gennaio 2020, qualche parte vicino al deserto) fu un famoso calzolaio di diverse nazionalità, principalmente iranianano, famoso per aver aiutato un gruppo di persone a non soffrire più per la monarchia reale del suo paese ma quella immaginaria del terrorismo dei mass-media degli Stati Uniti d'America[2].

Qasem Soleimani che parla di diritti umani. Ahahahahah, ma dai, come potete crederci!

Vita e opere

Qasem nasce nel deserto, non si sa precisamente quale a causa delle sue mancate competenze scolastiche e ad oggi non lo si riesce neppure ad indicare o stimare. Prende il nome da una capra allevata dai beduini con cui fa amicizia da subito senza sapere che fosse una bestemmia ad Allah. A tre anni stacca il primo fucile dalle mani morte di un beduino. A quindici anni è già un ragazzo duro e tosto con cinque figli[3] da tre mogli diverse.[4]

Dopo aver raggiunto l'età per diventare maggiorenne e votare per la pena di morte preferita[5] getterà il suo paese nel caos da cui non si rialzerà più, morendo anche per lo stesso anni ed anni più in la.

Soleimani (primo a sinistra con le cuffie) assieme ad un gruppo di arabi di fronte al primo video porno accessibile al paese di Mia Khalifa.

Sarà famosa la sua appartenenza al gruppo di soldati ribelli della monarchia che con una scusa riuscirà a fare credere a tutti che il monarca abbia ucciso tantissime persone in una notte sola, o alla stampa soltanto, rendendolo quindi oggetto di critica e rovesciando il potere prendendone il controllo senza sparare colpi se non per la gioia al cielo, invadendo le strade di ciabatte, zoccoli, veli e scarpe per indicarne una sommossa sedata terribilmente.

Da quel momento in poi diventa sempre più popolare grazie alle discoteche che ne invitano la sua ascesa al potere chiamandolo alla gente un po' di tutto il mondo[6], soprattutto grazie al gruppo Party Rock ed a tutti i suoi amici che ne perepiscono invece un messaggio subliminale, ed il popolo sempre più convinto che l'esercito sia solo uno strumento per liberare la schiavitù ed i diritti umani ne acclama la sua importanza mediatica[7].

Verrà ammazzato dall'utilizzo sbagliato dello smartphone da parte del presidente Donald Trump.[8] Quel che è certo è che l'anello con cui lo hanno riconosciuto è stato pianto[9] assieme a lui da tutto il popolo iraniano per tre giorni di fila al quale sono seguiti l'impiccagione dei turisti americani e l'invasione dell'Iraq nel Kquait da parte di Saddam Hussein, che si credeva morto.[10]

Note

  1. ^ Proncunciato: ciqquandasetti
  2. ^ Quali? Bho!
  3. ^ Due moriranno nella stessa guerra combattuta da lui.
  4. ^ Una anche più grande di lui di trent'anni.
  5. ^ E solo per quello.
  6. ^ Fabri Fibra a La 7 puntata del 2014: <<Il mio motto Su le mani per Fabri Fibra è di matrice islamica.>>
  7. ^ Specie gli USA che non ne traducono nemmeno una giusta ma ne fanno una sintesi guerraiola.
  8. ^ O così vorrebbe fare credere la stampa licenziata dallo stesso.
  9. ^ Perché trafugato dai droni.
  10. ^ O forse uno che ci somigliava ma sempre una notizia fasulla della stampa vezzosa ed avvilente.