Principio di azione e reazione: differenze tra le versioni
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Il terzo principio della dinamica enuncia che se su un corpo agisce una forza, allora esiste un altro corpo su cui agisce una forza uguale e contraria. E grazie tante. |
Il terzo principio della dinamica enuncia che se su un corpo agisce una forza, allora esiste un altro corpo su cui agisce una forza uguale e contraria. E grazie tante. |
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Vi è anche un altro enunciato che attualmente sta prendendo piede tra i fisici moderni. Noto anche come TERZO PRINCIPIO DELLA DINAMICA COMMA 2 o PRINCIPIO DEL RINCULO, esso afferma che: |
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"Dato un primo inculo, il rinculo è più agevole". |
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Nei laboratori di fisica di tutto il mondo, fisici e fisiche si dilettano a dare dimostrazioni di tale principio, che, seppur sia già noto da tempo, solo ora sta acquisendo valore scientifico. |
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*I [[politici]], che riescono a combinare quantità ciclopiche di bislaccherie senza che nessuno, appunto, reagisca. |
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Il principio di azione e reazione, detto anche terzo principio della dinamica, è il principio della dinamica che viene giusto dopo il secondo ed è anche l'unico dei tre per cui valga la pena scrivere qualcosa.
![](http://static.miraheze.org/nonciclopediawiki/thumb/c/c4/Ragazzo_arrabbiato.jpg/280px-Ragazzo_arrabbiato.jpg)
Enunciato
Il terzo principio della dinamica enuncia che se su un corpo agisce una forza, allora esiste un altro corpo su cui agisce una forza uguale e contraria. E grazie tante.
Spiegazione e casistica
Il principio di azione e reazione spiega una gran quantità di fenomeni. Per esempio:
- spiega perché quando ti tirano un cazzotto nel viso, la faccia non ti esplode (ciò non toglie che ti spezzi il setto nasale);
- spiega perché quando ti siedi nel cesso non lo attraversi;
- spiega perché Giuliano Ferrara non è ancora sprofondato nelle viscere della terra, nonostante pesi come due orche assassine maschio;
- spiega perché nascono le risse: uno tira un pugno, l'altro reagisce seguendo il terzo principio con una forza uguale e contraria (un pugno uguale) e così via, finché non sono tutti ridotti a un mucchietto di carne trita e ossa spezzate.
Storia
Nella seconda metà del secolo Diciasseiesimo, un sedicente fisico di nome Isaac Newton o Isaac Asimov decise di rivoluzionare la scienza. Data la totale staticità della sua vita - era antipatico, scapolo e brutto (quasi quanto Leopardi!) - si dette completamente alla dinamica e alla matematica. Le cronache redatte all'epoca raccontano del profondo impegno di Isacco in questi campi.
La paternità dei principi della dinamica è però ancora controversa. Schiere di scienziati presentarono le loro lamentele ai governi, sostenendo di aver scoperto loro quelle leggi. Ne riportiamo una su tutte:
Newton ad ogni modo fu sempre pronto a sostenere le critiche, e replicò a ognuna nel modo più pacato e chiaro possibile. Ecco un documento ufficiale che lo attesta:
Così, fra millemila dissidi e incongruenze, i principi della dinamica presero forma e iniziarono a governare felicemente la dinamica, che fino ad allora seguiva delle leggi a caso.
Persone per cui non vale il principio di azione e reazione
- I fantasmi, che fluttuano attraverso le pareti;
- I cosi che escono dalle fottute pareti, dato che escono dalle pareti;
- I politici, che riescono a combinare quantità ciclopiche di bislaccherie senza che nessuno, appunto, reagisca.
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