Presa di Roma: differenze tra le versioni
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{{cit2|Non potremmo semplicemente farne una meta turistica?!|Ulderico Bossi-Salvin, duca di Legnano, rappresentante della [[Lombardia]].}} |
{{cit2|Non potremmo semplicemente farne una meta turistica?!|Ulderico Bossi-Salvin, duca di Legnano, rappresentante della [[Lombardia]].}} |
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La '''breccia di Porta Pia''', nota anche come '''presa di Roma''' ai Parioli e '''pijamose Roma''' alla Magliana, fu l'episodio del [[Risorgimento]] che sancì l'annessione della città al Regno d'Italia.<br /> La [[spedizione dei mille]] era stata un successo |
La '''breccia di Porta Pia''', nota anche come '''presa di Roma''' ai Parioli e '''pijamose Roma''' alla Magliana, fu l'episodio del [[Risorgimento]] che sancì l'annessione della città al Regno d'Italia.<br /> La [[spedizione dei mille]] era stata un successo ma aveva di fatto consegnato un'Italia spezzata in due. L'unico modo per raggiungere la [[Campania]], tenendo conto dell'[[NonLibri:Dimostrazione dell'inesistenza del Molise|inesistenza del Molise]], era quello di attraversare il [[Lazio]] e quindi lo [[Vatikan|Stato Pontificio]]. Essendo quest'ultimo extraterritoriale, secondo il diritto internazionale, si spiega perché il [[Sud]] venisse chiamato ''[[Regno delle Due Sicilie]]''.<br /> Fu dunque un atto necessario sebbene sgradito ai romani stessi, per vari motivi, ancora oggi. |
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# In Vaticano la [[benzina]] senza accise (preferibile a quella senza piombo) gli sarebbe costata parecchio di meno. |
# In Vaticano la [[benzina]] senza accise (preferibile a quella senza piombo) gli sarebbe costata parecchio di meno. |
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# Alcuni medicinali particolari, non approvati dal [[Servizio sanitario nazionale]] perché "in attesa di [[Mazzetta|perfezionamento dell'iter burocratico]]", sarebbero stati reperibili. |
# Alcuni medicinali particolari, non approvati dal [[Servizio sanitario nazionale]] perché "in attesa di [[Mazzetta|perfezionamento dell'iter burocratico]]", sarebbero stati reperibili. |
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# Tutti gli [[scioperi]] e le manifestazioni di protesta, compresa quella contro lo schiacciamento dei bacarozzi, le avrebbero fatte [[altrove]]. |
# Tutti gli [[scioperi]] e le manifestazioni di protesta, compresa quella contro lo schiacciamento dei bacarozzi, le avrebbero fatte [[altrove]]. |
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# Invece che "[[Mafia Capitale]]", fenomeno criminale di preoccupanti dimensioni, avrebbero assistito ad un circoscritto "mafia parrocchiale". |
# Invece che "[[Mafia Capitale]]", fenomeno criminale di preoccupanti dimensioni, avrebbero assistito ad un circoscritto "mafia parrocchiale". |
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A conti fatti |
A conti fatti si sarebbe configurata una penisola divisa in [[Padania]], [[Vaticano]] e [[Terronia|Regno delle Quattro Mafie]]<ref>[[Camorra]], [['Ndrangheta]], [[Sacra corona unita]] e [[Mafia]]</ref>, con evidenti benefici per [[tutti]]<ref>ma non siamo disposti a metterci la mano sul fuoco</ref>.<br /> L'anniversario dell'evento, avvenuto il [[20 settembre]] [[1870]], è stato una giornata di [[festa nazionale]] fino al [[1930]], quando fu abolito a |
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seguito della {{s|clamorosa bojata di Mussol...}} firma dei [[Patti Lateranensi]]. |
seguito della {{s|clamorosa bojata di Mussol...}} firma dei [[Patti Lateranensi]]. |
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== Le premesse == |
== Le premesse == |
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[[File:Pio IX avvolto dalle fiamme.jpg|left|thumb|200px|[[Pio IX]] si appresta a scatenare il suo ''[[Test:Qual è il tuo superpotere?|superpotere temporale]]''.]] |
[[File:Pio IX avvolto dalle fiamme.jpg|left|thumb|200px|[[Pio IX]] si appresta a scatenare il suo ''[[Test:Qual è il tuo superpotere?|superpotere temporale]]''.]] |
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Il problema da risolvere era la cosiddetta "questione romana", sollevata da chi considerava la città "capitale del Regno d'Italia" ma, al tempo stesso, sede del [[potere temporale]] del [[papa]]. Secondo la [[credenza popolare]], e forse anche secondo il [[Nonsense|comodino aristocratico]], il pontefice era in grado di scatenare tuoni e fulmini come [[Zeus]]. Forte di questo controllo delle intemperie |
Il problema da risolvere era la cosiddetta "questione romana", sollevata da chi considerava la città "capitale del Regno d'Italia" ma, al tempo stesso, sede del [[potere temporale]] del [[papa]]. Secondo la [[credenza popolare]], e forse anche secondo il [[Nonsense|comodino aristocratico]], il pontefice era in grado di scatenare tuoni e fulmini come [[Zeus]]. Forte di questo controllo delle intemperie e del fatto che fosse amico di [[Napoleone III]], Pio IX faceva le pernacchie dalla terrazza di Castel Sant'Angelo. Questo atteggiamento da gradasso finì per indispettire i [[Giuseppe Mazzini|mazziniani]] che iniziarono a pensare a come eludere gli accordi con la [[Francia]] stipulati nel [[1864]], che prevedevano il ritiro delle truppe francesi dai territori italiani e, in cambio, la promessa da parte italiana di non attaccare lo Stato Pontificio, {{u|a meno di insurrezioni popolari}}. Quest'ultima postilla, una [[paraculata]] inserita alla chetichella dall'[[avvocato]] Gioacchino Cavilli Insidiosi, offriva [[Manuali:Generare una rivoluzione|sufficienti margini di manovra]]. Bisognava però aspettare il momento giusto. |
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== La svolta == |
== La svolta == |
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# Da est muoveva il grosso dell'esercito, al comando di Raffaele Cadorna, costituito da tre divisioni ammassate sulla Tiburtina per colpa del traffico. |
# Da est muoveva il grosso dell'esercito, al comando di Raffaele Cadorna, costituito da tre divisioni ammassate sulla Tiburtina per colpa del traffico. |
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# A sud, sulla vecchia frontiera napoletana, era stanziata la IX Divisione, incaricata di requisire gli esplosivi avanzati dal [[Capodanno]] precedente presso il mercato rionale di Secondigliano. Poi, salendo a nord, si sarebbe fermata a comperare le [[Mozzarella di bufala|mozzarelle di bufala]] che piacevano tanto a Cadorna, in attesa di nuovi ordini. |
# A sud, sulla vecchia frontiera napoletana, era stanziata la IX Divisione, incaricata di requisire gli esplosivi avanzati dal [[Capodanno]] precedente presso il mercato rionale di Secondigliano. Poi, salendo a nord, si sarebbe fermata a comperare le [[Mozzarella di bufala|mozzarelle di bufala]] che piacevano tanto a Cadorna, in attesa di nuovi ordini. |
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Il 15 settembre, alle 7 di mattina, le truppe italiane erano a ridosso delle mura della città. Bixio arrivò verso le 10, la sera prima erano passati da Montefiascone e smaltire la sbornia era stata davvero dura. Per evitare il massacro Cadorna inviò una lettera al generale Kanzler, comandante delle truppe pontificie, chiedendogli di acconsentire all'occupazione pacifica della città. Il [[crucco]] rispose che avrebbe difeso Roma con tutti i suoi mezzi a disposizione.<br /> Consideriamo per un attimo questi "mezzi". |
Il 15 settembre, alle 7 di mattina, le truppe italiane erano a ridosso delle mura della città. [[Nino Bixio|Bixio]] arrivò verso le 10, la sera prima erano passati da Montefiascone e smaltire la sbornia era stata davvero dura. Per evitare il massacro Cadorna inviò una lettera al generale Kanzler, comandante delle truppe pontificie, chiedendogli di acconsentire all'occupazione pacifica della città. Il [[crucco]] rispose che avrebbe difeso Roma con tutti i suoi mezzi a disposizione.<br /> Consideriamo per un attimo questi "mezzi". |
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* 13.624 uomini, suddivisi in |
* 13.624 uomini, suddivisi in |
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** 8.300 pontifici, comprendendo pure un centinaio di [[Guardie svizzere|alabardieri vestiti come Arlecchino]], i cardinali, le suore e i chierichetti; |
** 8.300 pontifici, comprendendo pure un centinaio di [[Guardie svizzere|alabardieri vestiti come Arlecchino]], i cardinali, le suore e i chierichetti; |