Portale:Calcio/Articoli: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 193: Riga 193:


[[Tragedia di Superga|'''to be continued...''']]</option>
[[Tragedia di Superga|'''to be continued...''']]</option>
<option>
[[File:Morenosbalordito.jpg|right|200px|link=]]
L''''arbitro''' è un animale mansueto, dal verso stridulo definito fischio e dalle maestose [[corna]] che gli permette dal distinguersi dal suo simile: il [[tifoso]] (anche se spesso le ha anche lui). È sprovvisto di coscienza. Ufficialmente risiede in [[Svizzera]], conosciuta più comunemente come Formaggiolandia, ma in realtà "va dove lo porta il rolex".
<br />
Il significato principale di Arbitro è "uomo corruttibile solo a suon di quattrini e rolex d'oro". Conosciuto fino a qualche [[anno]] fa come adepto di [[Luciano Moggi]], ora vaga per il limbo del [[calcio]] senza un punto di riferimento preciso (fondamentalmente ormai non lo paga [[nessuno]]). Generalmente si presenta ogni domenica pomeriggio (salvo eccezioni in settimana o di sabato pomeriggio) ai campi di calcio. Passa il suo pomeriggio a fischiare pressoché cazzate, facendo infuriare milioni di persone in tutta [[Italia]].

[[Arbitro|'''to be continued''']]
</option>
</choose>
</choose>

Versione delle 17:39, 11 lug 2014

La Tragedia di Superga fu un incidente nucleare causato da uno stock di scarpe radioattive. Nel disastro, avvenuto nel 1949 nello spogliatoio del Torino, persero la vita tutti i giocatori della squadra, a eccezione di quelli in tribuna: Oguro, Bjelanovic e Nicola Ventola. Che culo.
Il Torino di quei tempi era una squadra imbattibile: in cinque anni fu capace di vincere sette scudetti, tre Coppe Italia e una Coppa del Nonno. In campo internazionale restano memorabili le vittorie per 4-0 contro il Real Madrid, 7-1 contro il Manchester United e 120-56 contro i Chicago Bulls di Michael Jordan.
Nel 1946, pur non essendo una Nazionale, il Torino partecipò con successo ai Mondiali di scena in Polosvacchia e sconfisse il Brasile in un'infuocata battaglia di capoeira.

La stella della squadra era Valentino Mazzola, padre di Sandro Mazzola, Ferruccio Mazzola e di tutti gli altri Mazzola presenti nell'elenco telefonico del Piemonte.

to be continued...