Portale:Calcio/Articoli: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 193: Riga 193:


[[Tragedia di Superga|'''to be continued...''']]</option>
[[Tragedia di Superga|'''to be continued...''']]</option>
<option>
[[File:Morenosbalordito.jpg|right|200px|link=]]
L''''arbitro''' è un animale mansueto, dal verso stridulo definito fischio e dalle maestose [[corna]] che gli permette dal distinguersi dal suo simile: il [[tifoso]] (anche se spesso le ha anche lui). È sprovvisto di coscienza. Ufficialmente risiede in [[Svizzera]], conosciuta più comunemente come Formaggiolandia, ma in realtà "va dove lo porta il rolex".
<br />
Il significato principale di Arbitro è "uomo corruttibile solo a suon di quattrini e rolex d'oro". Conosciuto fino a qualche [[anno]] fa come adepto di [[Luciano Moggi]], ora vaga per il limbo del [[calcio]] senza un punto di riferimento preciso (fondamentalmente ormai non lo paga [[nessuno]]). Generalmente si presenta ogni domenica pomeriggio (salvo eccezioni in settimana o di sabato pomeriggio) ai campi di calcio. Passa il suo pomeriggio a fischiare pressoché cazzate, facendo infuriare milioni di persone in tutta [[Italia]].

[[Arbitro|'''to be continued''']]
</option>
</choose>
</choose>

Versione delle 17:39, 11 lug 2014

Davide Moscardelli è il più grande calciatore belga/italiano mai esistito. Tutti gli allenatori lo vogliono in campo, sia per la sua straordinaria capacità di calpestare l'erba, sia per la sua incredibile abilità nel respirare.
Un mito.
Recentemente Maradona ha dichiarato: Moscardelli è più bravo di me.
Recentemente Messi ha dichiarato: Moscardelli è più bravo di me.
Recentemente Pelé ha dichiarato: Moscardelli è più bravo di me.
Recentemente George Best non ha detto niente, perché è morto, ma siamo sicuri che avrebbe voluto elogiare, come gli altri, la bravura e il talento naturale di Moscardelli nell'allacciarsi gli scarpini.
Un mito.
Davide Moscardelli batte il suo primo record venendo al mondo: è il primo calciatore italiano a nascere in Belgio.
Cresce in una famiglia in difficoltà: sua madre è infatti una casalinga. Il padre è invece morto, cosa che occupa gran parte della sua giornata, impedendogli quindi di seguire e prendersi cura del piccolo Davide. Non avendo dunque un familiare di riferimento, Moscardelli trova la figura paterna in una scopa, dalla quale apprenderà il corretto bon ton e l'abilità sopraffina a spazzare i pavimenti.

to be continued...