Pokéfilia: differenze tra le versioni

Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
(Nope)
Riga 23: Riga 23:
Queste persone (pokéfili) sono considerate quindi pazze, e la pokéfilia è un reato. Non serve a nulla se il pokémon è maggiorenne (cosa peraltro stupida, dato che i pokémon compiono la loro maggiore età a centocinquantuno anni), avere un rapporto con un Pokémon è vietato dalla legge di qualunque regione (vedere paragrafo sottostante).
Queste persone (pokéfili) sono considerate quindi pazze, e la pokéfilia è un reato. Non serve a nulla se il pokémon è maggiorenne (cosa peraltro stupida, dato che i pokémon compiono la loro maggiore età a centocinquantuno anni), avere un rapporto con un Pokémon è vietato dalla legge di qualunque regione (vedere paragrafo sottostante).


[[File:Ninetales hentai.jpeg|250px|right|thumb|Stupro di gruppo ai danni di un Ninetales]]
== Normative di Kanto e Johto ==
== Normative di Kanto e Johto ==
[[File:Riunione_mondo_dei_pokémon.jpg|250px|right|thumb|Riunione del G8 per la pokéfilia. Da notare la presenza dell'[[Italia]].]]
[[File:Riunione_mondo_dei_pokémon.jpg|300px|right|thumb|Riunione del G8 per la pokéfilia. Da notare la presenza dell'[[Italia]].]]
Nel [[2006]] la Repubblica di Kanto, a seguito di una serie di stupri di Miltank nei pressi di Olivinopoli, organizzò un G8 che coinvolse tutto il mondo per discutere della situazione e decidere le penalità applicabili per questa nascente mania. Guidata da [[Prodi]], l'[[Italia]], nazione priva di Pokémon dal [[1993]], partecipò alla riunione ma non rilasciò opinioni in merito. Da segnalare anche la partecipazione morale del [[Papa]], espertissimo su questioni di questo genere. Hoenn e Sinnoh rinviarono la faccenda, lasciando la decisione in mano a Kanto, Johto e all' [[Australia]]. Quest'ultima lasciò la parola finale alla regione di Kanto, che insieme a quella di Johto stilarono la ''Carta della legge contro la pokéfilia''. A seguito, la legge introdotta, scritta e presentata dal Ministero dei Poké-affari esteri Brock Harrison (altrimenti detto "Matranga di roccia"):
Nel [[2006]] la Repubblica di Kanto, a seguito di una serie di stupri di Miltank nei pressi di Olivinopoli, organizzò un G8 che coinvolse tutto il mondo per discutere della situazione e decidere le penalità applicabili per questa nascente mania. Guidata da [[Prodi]], l'[[Italia]], nazione priva di Pokémon dal [[1993]], partecipò alla riunione ma non rilasciò opinioni in merito. Da segnalare anche la partecipazione morale del [[Papa]], espertissimo su questioni di questo genere. Hoenn e Sinnoh rinviarono la faccenda, lasciando la decisione in mano a Kanto, Johto e all' [[Australia]]. Quest'ultima lasciò la parola finale alla regione di Kanto, che insieme a quella di Johto stilarono la ''Carta della legge contro la pokéfilia''. A seguito, la legge introdotta, scritta e presentata dal Ministero dei Poké-affari esteri Brock Harrison (altrimenti detto "Matranga di roccia"):