Piccoli brividi: differenze tra le versioni

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[[File:Robert Lawrence Stine.jpg|thumb|right|200px|L'autore immortalato con la sua opera più terrificante: assomigliare a [[Bruno Vespa]]]]
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{{cit2|Sei avvertito! Con i '''Piccoli Brividi''' entri nel mondo della paura!|Terrificante avvertimento di [[R.L. Stine]].}}
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Versione delle 17:26, 28 ott 2020

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« Sei avvertito! Con i Piccoli Brividi entri nel mondo della paura! »
(Terrificante avvertimento di R.L. Stine.)

Piccoli brividi è una saga di storie comiche create da R.L. Stine nel tentativo di creare storie "horror per ragazzi".


Lo sviluppo

L'autore intuì la propria vocazione per la scrittura di racconti dell'orrore per i fiumi d'adrenalina causati nella sua prima infanzia dalla lettura dei capolavori di Andersen.

Il primo libro, La casa popolare della morte, uscì nel 1992, e si dice che fu proprio questo racconto, con la sua bruttezza, a spingere verso le dimissioni il settimo governo Andreotti.

Le storie

Dopo la prima uscita, sono seguite migliaia di storie assolutamente uguali. La strategia di R.L. Stine consiste nel creare una storia e poi modificare i luoghi e i personaggi, ma ogni storia segue lo stesso schema:

  1. I protagonisti sono alle prese con la vita di tutti i giorni.
  2. Succede qualcosa che rompe la routine, ad esempio qualcuno suggerisce una gita alla casa abbandonata che provoca la morte di chiunque vi entri.
  3. Sorprendentemente, iniziano i problemi ma nessuno se ne accorge.
  4. Accade qualcosa di grave: finalmente il protagonista si rende conto di essere nella merda.
  5. Si scopre la verità e il responsabile viene punito.
  6. I ragazzi si rilassano.
  7. Finale a sorpresa più prevedibile di un incontro di wrestling tra Big Show e un pensionato.

Un altro elemento molto diffuso e quello di far accadere qualcosa di inaspettato che si rivelerà come un falso allarme:

« Oh, no! La porta non si apre! Non possiamo più farcela! »
(I protagonisti)
« E con un ultimo sforzo riuscimmo ad aprire la porta »
(Questo nel paragrafo successivo)

O anche:

« All'improvviso mi piombò addosso una creatura orribile! »
(Il protagonista)
« Per fortuna era solo il gatto »
(Il protagonista nel paragrafo successivo)

I libri

Le terrificanti, sul serio, copertine dei "Piccoli brividi"
  • La casa della morte, ispirato al Grande Fratello
  • Di' cheese e crepa!
  • Ano di mummia
  • 1 2 3... Stella!
  • Slappy
  • Slappy volume II
  • Slappy volume III
  • La moglie di Slappy
  • Slappy vs Predator
  • Slappy e l'ultima crociata
  • Il cazzeggio degli orrori
  • La sfera di cristallo Swarovski
  • Il pianoforte incazzato
  • Un mostro in cucina, ed è mia suocera
  • Una giornata particolarmente stupida
  • Vermi curiosi!
  • Il fantasma del porcoscenico
  • La pentola del destino
  • Il fantasma senza palle
  • Il mostro delle nevi in vacanza a Pasadena
  • Alitosi di vampiro
  • Metamorfosi incompleta
  • Sfighe immortali
  • Sepolto ma non molto
  • Una spremuta di arance rosse
  • Ritorno a Horrorland[1]
  • Dottor Jekyll e Mister Heidi
  • Febbre del sabato sera
  • L'incubo di Slappy[2]

HorrorLand

Una storia parlava di alcuni bambini così scemi da andare a Horrorland, un parco divertimenti controllato da dei mostri, e ora l'autore ha deciso di creare una serie in cui i ragazzi prima affrontano i loro nemici e poi vanno a Horrorland. Il problema è che per capire le storie ti devi comprare tutti i primi dodici numeri. Ora R.L. Stine sta allargando la serie a diciotto numeri per avere più successo.

Personaggi

In ogni storia i personaggi sono fondamentalmente uguali: ragazzi dagli undici ai tredici anni che si ritrovano a vivere esperienze mortali. I cattivi invece sono gli oggetti più inaspettati: macchine fotografiche, spugne, personaggi dei fumetti...

Curiosità

  • I racconti giudicati troppo poco spaventosi da Stine vengono spesso riciclati da Stephen King.
  • È stato recentemente dimostrato che il viso di R.L. Stine spaventa i bambini molto più dei suoi racconti.
  • Ogni vero lettore è assicurato in caso di infarto dovuto allo spavento derivante dalla lettura della collana.

Voci correlate

Note

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  1. ^ È stata una brutta esperienza e ci ritornano? Dei geni!
  2. ^ Finalmente quel pupazzo soffre un po'!