Paul Marcinkus

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Paul Marcinkus durante una riunione.

Paul Marcinkus (pron. Marcinkul) è un celebre prete che devosse la sua intera esistenza alla causa della pietà e dell'amore verso il prossimo. Seguendo fedelmente i precetti di Gesù

Parabola

La parabola preferita di Marcinkus era quella dove Gesù si incazzava a bestia con uno sconosciuto perché una settimana prima aveva regalato un dollaro a costui (dicendo: "Toh, pezzente") e questi non l'aveva prontamente investito in borsa, ma bensì se l'era nascosto nei calzoni.

« In quel tempo, Gesù disse al pezzente: "Sei un emerito coglione, si vede da distante che hai votato la sinistra!!". E proseguì il suo insegnamento puntualizzando: "La regola prima della finanza è che un euro oggi vale più di un euro domani, quindi non devi tenertelo nei calzoni quell'euro ma devi giocartelo in borsa o almeno giocartelo a poker". Così, trasse lo sconosciuto da parte e gli insegnò tutti i segreti della finanza creativa. »
(Spe salvi, cap 5, riga 26, lettera 74)

Infanzia

Marcinkus sin da piccolo adorava giocare a monopoli e questo secondo lui era un segno di vocazione divina. Gli era stato insegnato infatti fin dai suoi primi giorni che il denaro non è solo un foglio di carta con la faccia di qualche morto sopra. Ma bensì è l'immagine stessa di Dio.

Resto della vita

Dedicò quindi tutto il resto della sua vita a cercare di formare l'intera immagine di Dio e questo lo costringeva, per il lemma P2, a cercare di racimolare tutto il denaro presente nel mondo. Il suo progetto cristiano dovette fermarsi nel momento in cui incontrò Berlusconi, che si era cattolicamente già portato via tanta parte di immagine di Dio e non era disposto a cederla a nessuno.

Marcinkus in paradiso

Dopo il suo fallimento fu costretto a tornare negli Stati Uniti dove, depresso, provò prima l'esperienza della mariuana, poi quella della morte e infine quella dell'ottovolante. Dal paradiso, dove attualmente risiede, ha fatto sapere che è disposto a essere proclamato "Santo Subito". E già una gran folla di Devoti (all'urlo di "baciamo le mani") ne chiedono la santificazione immediata.