Parkour
Il parkour è l'arte del cadere, nata in Francia e per una volta tanto non comprende atti di evidente omosessualità, quindi si può praticare anche in altre nazioni.
Che cos’è il parkour
Il parkour (pronuncia park-errrrrour) è l’arte di fare il figo senza (senza?) comportarsi da truzzo. I praticanti di tale disciplina vengono chiamati traceur e si dilettano a cadere e farsi molto male dopo aver compiuto acrobazie senza senso, facendo così la gioia e la fortuna degli ortopedici e dei fisioterapisti. Esistono poi alcuni niubbi che credono che parte integrante della disciplina consista nell’eseguire ripetutamente flips e backflips sui materassi cantando "La bella la va al fosso' a squarcia gola. Alcune voci di corridoio affermano anche che la nascita del Parcourz sia dovuta al fatto che alcuni giovini pezzenti Francesi, non avendo i soldi per comprarsi uno Skateboard o gli In-Line Skates, hanno deciso di fare gli stessi tricks andando a piedi per far vedere che sono comunque dei ganzi e che hanno inventato un nuovo sport[citazione necessaria] prima degli Americani.
La nascita del parkour
All’alba del 2000 molti ventenni disperati (tra i quali ricordiamo un tale Davide Bella) si posero il problema di introdurre un elemento possibilmente non truzzo che possa rappresentare la loro generazione già abbastanza sputtanata a destra e a manca un po' da tutti. Fu così che venne inventato il parkour, grazie al quale alcuni di loro si sono salvati (pochi), ma continuano a essere perenni vittime dei vecchietti rompicoglioni che infestano le strade raccontando come si viveva bene a cavallo fra le due grandi guerre (mah...lasciamoli parlare).
I primi praticanti di parkour vennero chiamati Yamakasi (ma non confondere con Yamamay, quella è un’altra cosa), e andavano in giro per le città saltando sui tetti e sputando in testa ai vecchietti. Comunque, nel famoso documentario “Bomb on London”, Sebastien Foucan disse: “Il parkour è sempre esistito, il problema è che non c’è mai stato uno sfigato dotato di un minimo di intelletto capace di attribuirgli un nome.” (Pirla, n.d.r.). Fece poi un paragone con i cavalieri medioevali: “per convertire, per uccidere e per diffondere il credo religioso, quella gente doveva per forza conoscere il parkour!” Inoltre egli aggiunse: "per praticare parkour bisogna essere fluidi come l'acqua, soprattutto quando questa viene fatta girare per effetto dello sciacquone del cesso."
Si vocifera che i cosidetti "traceur" abbiano paura di volare in aereo, nonostante le loro assurde acrobazie per i tetti delle case, ma questo a nessuno importa.
Cosa si può fare con il parkour
Il parkour include molti movimenti tra i quali scavalcare, scalare muri, camminare sui muri, fare capriole...insomma ogni cosa che fa anche Spiderman, solo che loro non vengono considerati supereroi per questo, ma semplicissimi idioti.
Tecniche autolesioniste:
- Salto semplice: ottimo per consumarsi le articolazioni o per atterrare di denti.
- Doppio salto: come quello di Crash Bandicoot, infatti lui è un topo traceur.
- Salto cieco: saltare a occhi chiusi.
- Salto senza gambe: salto con gambizzazione.
- Salto nel vuoto: consiste nel gettarsi giù da un precipizio; solo per i più masochisti.
- Triplo salto con scappellamento e doppia pompa mortale: salto creato da Davide Bella ma usato unicamente da sua moglie.
- Salto nel vuoto-variante matrix: consiste nel lanciarsi da un grattacielo all'altro, possibilmente roteando su se stessi.
- Salto della cena: o mangi sta minestra o salti sta finestra...
- Salto Bondi: consiste nel saltare da un partito politico all'altro con estrema agilità ed eleganza.
- Salto Mastella: consiste nel salto Bondi sbagliato.
- SaNto cielo: dicono i vecchietti dopo il passaggio di un Traceur
- Salto in reparto: consiste nel saltare da un tetto direttamente nel reparto di ortopedia dell'ospedale. Così si risparmiano tempo e denaro..
- Salto in padella findus: consiste nel saltare da un tetto dritto in una padella di prodotti findus.. il top per chi è affamato...
Traceur famigerati
- Crash Bandicoot
- Babbo Natale
- Super Mario
- Grande Puffo
- Tua mamma quando me la scopo
- Sandro Bondi
- Mr. Lui quando è inseguito dagli esorcisti
- Clemente Mastella
- Bob Marley dopo la pausa cannetta