Nudo artistico

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Si definisce nudo artistico una qualsiasi rappresentazione della gnocca che per ipocrisia (ad usum crypto segaiolum) viene spacciata per rappresentazione culturale.

Sinossi

Il nudo artistico è definibile tale quando, proposto a soggetti maschili non ne provoca l'erezione, ma siccome questo è pressoché impossibile (a meno che non siano checche isteriche o vecchi in andropausa), ne consegue che il nudo artistico non esiste.

Esso consente alle mostre di arte contemporanea, altrimenti deserte, di avere dei visitatori. Il nudo artistico consente ai visitatori di tali mostre perfino di darsi un tono e camminare con aria altezzosa ripetendo fino allo stracciamento dei coglioni/ovaie altrui che loro sono "avanti" e che tutti gli altri sono vecchi bigotti borghesi (questo vale soprattutto se questi idioti sono giovani hippie intelletualoidi sinistroidi).

Il nudo artistico aumenta esponenzialmente le vendite di qualsiasi pubblicazione editoriale, compresi "Le Crepe Sui Muri Dei Ripostigli Della Stazione Ferroviaria Di Genova-Nervi", la biografia di Iva Zanicchi e i romanzi di Paolo Coelho. Tutt'ora questo fenomeno rimane inspiegato.

Particolarmente apprezzati gli album fotografici di nudi artistici con pampini seminudi ritratti nell'atto di dormire in fiori giganti, travestirsi da fiori giganti e fare qualsiasi cosa con quei cazzo di fiori giganti.