Nonnotizie:Peppino Impastato, quel ragazzo che era pura dinamite: differenze tra le versioni

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[[File:Peppino Impastato in fondo al mare.jpg|miniatura|Peppino visto dagli occhi del padre Luigi.]]
{{Mafia}}
'''Giuseppe Impastato''' (Cina, 31 gennaio 1948 - Un po' dappertutto, maggio 1978) è stato un rompipalle siculo-cinese che fino all'ultimo istante della sua vita credeva di poter fare il suoi porci comodi in un paese non suo.<br />Loro gli dicevano ''non creare problemi''. E lui li creava, perché non voleva restare con le mani in mano.<br />Loro gli dicevano ''non calpestarci l'erba''. E lui la calpestava, perché non voleva restare con i piedi in piede.<br />Loro gli dicevano ''di stare zitto e buono''. E invece lui fondò una radio satirica e cominciò a riempire di pernacchie l'etere di tutto il circondario.
{{Comunismo}}
[[File:Peppino Impastato in fondo al mare.jpg|thumb|right|400px|Peppino visto dagli occhi del padre Luigi.]]
{{dialogo|Peppino|Sai contare?|Giovanni|So contare...|Peppino|Sai camminare?|Giovanni|So camminare...|Peppino|E contare e camminare insieme, lo sai fare?|Giovanni|No|Peppino|[[D'oh!]]}}
'''Giuseppe Kaboom Impastato''' ([[Cina]], [[31 gennaio]] [[1901]] - Un po' [[dappertutto]], [[maggio]] [[1978]]) è stato un tizio [[Sicilia|siculo]]-cinese che fino all'ultimo istante della sua [[vita]] credeva di poter fare il suoi porci comodi in un paese non suo.<br />Loro gli dicevano ''non creare [[problema|problemi]]''. E invece lui lo faceva, [[perché]] non voleva restare con le mani in [[mano]].<br />Loro gli dicevano ''non calpestarci l'[[erba]]''. E invece lui lo faceva, perché non voleva restare con i [[piedi]] in piede.<br />Loro gli dicevano ''di stare zitto e buono''. E invece lui fondò una [[radio]] [[satira|satirica]] e cominciò a riempire di [[pernacchia|pernacchie]] l'etere di tutto il circondario.
{{cit|Quel ragazzo è pura [[dinamite]]!|[[Anziano]] cinisino su Peppino Impastato.}}
{{cit|Come hai ragione!|[[Gaetano Badalamenti]]}}


== Biografia ==
== Biografia ==
Nato con l'[[uovo]] in [[camicia]], appena venuto al [[mondo]] rifiutò l'aiuto dell'[[ostetrica]] che tentava di ripulirlo dal [[sangue]] che lo ricopriva, sostenendo che il rosso ''gli donava un botto''.<br />Crebbe forte e vigoroso e fin dai primi tempi dimostrò il suo attaccamento ai [[diritti civili]] organizzando campagne di protesta contro la [[cucina]] insipida della sua [[scuola elementare]] e crociate contro i [[bullismo|bulli]] che lo chiudevano nell'armadietto perché stanchi delle sue ciarle.<br />[[Studio|Studiò]] in seguito in un [[liceo]] per la mediazione linguistica in modo da aumentare il suo [[karma]] e avere un +4 di bonus in '''[[carisma]]'''. Grazie ai suoi apprendimenti potè finalmente trovare il [[coraggio]] e le parole adatte da usare contro suo [[padre]], verso il quale nutriva forti risentimenti per via di ragioni troppo orribili per essere nominate:
Nato con l'uovo in camicia, appena venuto al mondo rifiutò l'aiuto dell'ostetrica che tentava di ripulirlo dal sangue che lo ricopriva, sostenendo che il rosso ''gli donava un botto''.<br />Crebbe forte e vigoroso e fin dai primi tempi dimostrò il suo attaccamento ai diritti civili organizzando campagne di protesta contro la cucina insipida della sua scuola elementare e crociate contro i bulli che lo chiudevano nell'armadietto perché stanchi delle sue ciarle.<br />Studiò in seguito in un liceo per la mediazione linguistica in modo da aumentare il suo karma e avere un +4 di bonus in '''carisma'''. Grazie ai suoi apprendimenti poté finalmente trovare il coraggio e le parole adatte da usare contro suo padre, verso il quale nutriva forti risentimenti per via di ragioni troppo orribili per essere nominate:
{{quote|Babbo, con la riga in mezzo fai troppo schifo!}}
{{citazione|Babbo, con la riga in mezzo fai troppo schifo!}}
[[File:Binari.jpg|thumb|right|330px|Come si può notare, quell'incapace di Impastato non riuscì nemmeno nel suo ultimo intento di distruggere una semplice rotaia.]]
[[File:Binari deformati per una frana.jpg|miniatura|Come si può notare, quell'incapace di Impastato non riuscì nemmeno nel suo ultimo intento di distruggere una semplice rotaia.]]

Dopo essere stato ripudiato e cacciato di casa dal babbo, Giuseppe continuò la sua vita da anticonformista riuscendo a sconvolgere la sonnacchiosa vita di un tipico paesello siculo del quale tutti ignorano l'esistenza finché non ci ammazzano qualcuno, tornando a essere comunque ignorato nel lasso di un paio di giorni.<br />Tra il '68 e il '77 il buon Peppino sfogo alla sua passione e ne combinò di tutti i colori, in particolare tutte le sfumature del rosso: nel gennaio del '70 si buttò in una roccambolesca lotta contro un'esercito di ruspe, dalla quale uscì sconfitto e con un cingolo in culo. Nel giugno dello stesso anno si iscrive in un gruppo di comunistoni perdigiorno, i famigerati B.U.R.P.S, acronimo di Associazione Cattolica Ragazzi. Ma a loro piaceva più B.U.R.P.S., perciò così s'intitolarono.<br />Venne il settantuno, Peppino e il suo mordente fondarono una radio piena di bolscevichi che ogni sera inneggiava le lodi di Tano Seduto, un tizio che si faceva molto spesso risuolare le chiappe. Per la prima volta qualcuno cominciò a sentirsi piccato da pensieri, parole, opere {{s|e omissioni}} del giuovine, che si sentì dal suo canto un gran figo a pigliare per il culo uno che si faceva chiamare Tano Seduto <ref>Come sparare sulla [[Croce Rossa]]</ref>. Purtroppo per Peppino colui che finiva nelle sue frecciatine satiriche era uno a cui non era affatto il caso di pestare i piedi, uno che ripagava i colpi subiti con moneta più pesante assai. Peppino non se ne rese conto subito, lo apprese un secondo prima che un barilotto di dinamite lo coriandolizzasse sulla tratta ferroviaria Cinisi-Barcellona Pozzo di Gotto. Era una triste sera di maggio.
Dopo essere stato ripudiato e cacciato di casa dal babbo, Giuseppe continuò la sua vita da anticonformista riuscendo a sconvolgere la sonnacchiosa vita di un tipico paesello siculo del quale tutti ignorano l'esistenza finché non ci ammazzano qualcuno, tornando comunque a essere ignorato nel lasso di un paio di giorni.<br />Tra il '68 e il '77 il buon Peppino diede sfogo alla sua passione e ne combinò di tutti i colori, in particolare tutte le sfumature del rosso: nel giugno del '70 si buttò in una rocambolesca lotta contro un esercito di ruspe che volevano spianare una collina di rifiuti dietro casa sua, rimediando una sconfitta e un cingolo in culo. Nel novembre dello stesso anno si iscrive a un gruppo di comunistoni perdigiorno, i famigerati B.U.R.P.S, acronimo di '''A'''ssociazione '''C'''attolica '''R'''agazzi. Ma a loro piaceva più B.U.R.P.S., perciò così s'intitolarono.

Venne il settantuno, Peppino e il suo mordente fondarono una radio piena di bolscevichi che ogni sera tesseva le lodi di Gaetano "Tano Seduto" Badalamenti, un tizio che si faceva molto spesso risuolare le chiappe. Per la prima volta qualcuno cominciò a sentirsi piccato da pensieri, parole, opere <del>e omissioni</del> del giuovine, che si credette dal suo canto un gran figo a pigliare per il culo uno che si faceva chiamare Tano Seduto<ref>Come sparare sulla Croce Rossa</ref>. Purtroppo per Peppino colui che finiva nelle sue frecciatine satiriche era uno a cui non era affatto il caso di pestare i piedi, uno che ripagava i colpi subiti con moneta più pesante assai.

Peppino non se ne rese conto subito, lo apprese un secondo prima che un barilotto di dinamite lo coriandolizzasse sulla tratta ferroviaria Cinisi-Barcellona Pozzo di Gotto. Era una triste sera di maggio. Rosso di sera, morto s'avvera.


== Il post homicidium ==
== Il post homicidium ==
Il suicidio di Peppino non se lo cagò di striscio nessuno perché lo stesso giorno si era suicidato anche Aldo Moro, noto showman della politica italiana, per cui lo speciale di Vespa su Peppino fu spostato in terza serata, quando rimangono svegli a guardare la tv solo gli alcolisti e i portieri di notte. Soltanto nella piccola Cinisi la morte di Peppino scatenò un gran putiferio, principalmente a causa dei ritardi dei treni.
Dopo la morte di Peppino si scatenò un gran putiferio nella piccola Cinisi, dovuta al fatto che persistevano forti dubbi su ciò ch'era realmente accaduto la notte tra l'8 e il 9 maggio 1978. Molti sostenevano l'ipotesi del suicidio doloso:[[File:Fantozzi nella polenta.jpg|thumb|right|450px|Un giovane ammiratore di Peppino, mentre s'allena a diventare "Impastato".]]
[[File:Fantozzi nella polenta.jpg|miniatura|Un giovane ammiratore di Peppino, mentre s'allena a diventare "Impastato".]]
{{quote|L'ipotesi del suicidio è avvalorata dal fatto che in camera di Giuseppe fu ritrovato un pezzo di carta con scritto "voglio abbandonare la politica e pure il mio cane e andarmene al mare": probabilmente il rimorso, il pensiero del suo chihuahua spiaccicato sull'A29 lo ha stroncato, deviando le sue intezioni vacanziere all'insano gesto: ed ecco lo vediamo acquistare un candelotto di dinamite, sdraiarsi su un binario e spararsi in testa}}

Altri ancora il suicidio colposo:
In realtà non era ben chiaro cosa successe la notte tra l'8 e il 9 maggio del '78, anche perché gli sbirri assegnati alle indagini erano tutti in malattia.<br/>
{{quote|Lo sapete in quanti muoiono ogni anno per un banale mal di denti? Si è totalmente inesperti, ma il dolore ti spinge a giocare al "dentista fai da te". Si acquista una micro-carica odontotecnica, si abbonda per non rischiare che il dente maledetto resista, si cerca un posto tranquillo - e nessuno può giudicare la scelta di un binario ferroviario - si fa partire la carica e patatrak!}}
I più sostenevano l'ipotesi del suicidio doloso:
[[Tanti altri]] puntavano sull'assassinio:

{{quote|L'hanno ammazzato come un chihuahua, quei luridi fascisti!}}
{{citazione|L'ipotesi del suicidio è avvalorata dal fatto che in camera di Giuseppe fu ritrovato un pezzo di carta con scritto "voglio abbandonare la politica e pure il mio cane e andarmene al mare": probabilmente il rimorso, il pensiero del suo chihuahua spiaccicato sull'A29 lo ha stroncato, deviando le sue intenzioni vacanziere all'insano gesto: ed ecco lo vediamo acquistare un candelotto di dinamite, sdraiarsi su un binario e spararsi in testa}}
Alla fine la spuntò la teoria degli anti-fascisti, che furono premiati per la loro {{s|cir}}concisione.<br />Quello che avvenne in seguito fu solo un domino di conseguenze che portarono all'arresto nel 2002 del Badalamenti per associazione a delinquere e maltrattamento di chihuahua.

Altri patteggiavano per il suicidio colposo:
{{citazione|Lo sapete in quanti muoiono ogni anno per un banale mal di denti? Si è totalmente inesperti, ma il dolore ti spinge a giocare al "dentista fai da te". Si acquista una micro-carica odontotecnica, si abbonda per non rischiare che il dente maledetto resista, si cerca un posto tranquillo - e nessuno può giudicare la scelta di un binario ferroviario - si fa partire la carica e patatrak!}}

Solo qualche scioperato di sinistra se ne andava farneticando che la situazione non era chiara e puzzava:
{{citazione|L'hanno ammazzato come un chihuahua, quei luridi fascista|fascisti!}}
La storia diede ragione agli anti-fascisti, che furono premiati per la loro concisione.<br />Quello che avvenne in seguito fu solo un domino di conseguenze che portarono nel 2002 all'arresto di Don Tano Seduto<ref>beccato dal pool antimafia con le mani in pasta</ref> con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al maltrattamento di chihuahua.


== Dediche ==
== Dediche ==
Giuseppe impastato non passò inosservato né per le sue prediche né per il suo aspetto oranghico: dopo il suo trapasso ci fu chi ebbe quel briciolo di voglia che serve per ricordare qualcuno. E non fu solo una scialba preghiera o una reminiscenza, di quelle che si fanno attorno a un tavolo con una birra in mano per far passare il tempo:
Giuseppe impastato non passò inosservato né per
*I [[Modena City Ramblers]] hanno dedicato una canzone a Peppino: ''I cento passi''.
*I Modena City Ramblers hanno dedicato una canzone a Peppino: ''I cento passi''.
*[[Marco Tullio Giordana]] ha dedicato un film a Peppino: ''I cento passi''.
*Marco Tullio Giordana ha dedicato un film a Peppino: ''I cento passi''.
*[[Pippo Pollina]] ha dedicato una canzone a Peppino: ''I cento passi''.
*Pippo Pollina ha dedicato una canzone a Peppino: ''I cento passi''.
*Gli [[Zu]] (eccetera eccetera...): ''I cento passi''.
*Gli Zu (eccetera eccetera...): ''I cento passi''.
*''I cento passi''.
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== Voci correlate ==
== Fonti ==
{{fonte
*[[Falcone e Borsellino]]
|data=10 luglio 2013
*[[Processo farsa]]
|agenzia=Il Secolo XXX
*[[Comunismo]]
|titolo=Peppino Impastato se l'è cercata?
*[[Democrazia Proletaria]]
|autore=Badalamento Gaetani
*[[Tribunale]]
}}
*[[Cosa Nostra]]
*[[Aldo Moro]]
*[[PSIUP]]
*[[Cesare Manzella]]
*[[Cosimo Cristina]]
*[[Felicia Impastato]]
*[[I cento passi (film)]]


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[[Categoria:Comunisti]][[Categoria:Mafia]][[Categoria:Attaccabrighe]][[Categoria:Persone che hanno un nome del cazzo]][[Categoria:Morti]][[Categoria:Giornalisti]]
[[Categoria:Notizie dossier]]
[[Categoria:Notizie giornalisti]]
[[Categoria:Notizie rompicoglioni]]

Versione attuale delle 06:30, 14 giu 2022

10 luglio 2013

Peppino visto dagli occhi del padre Luigi.

Giuseppe Impastato (Cina, 31 gennaio 1948 - Un po' dappertutto, maggio 1978) è stato un rompipalle siculo-cinese che fino all'ultimo istante della sua vita credeva di poter fare il suoi porci comodi in un paese non suo.
Loro gli dicevano non creare problemi. E lui li creava, perché non voleva restare con le mani in mano.
Loro gli dicevano non calpestarci l'erba. E lui la calpestava, perché non voleva restare con i piedi in piede.
Loro gli dicevano di stare zitto e buono. E invece lui fondò una radio satirica e cominciò a riempire di pernacchie l'etere di tutto il circondario.

Biografia

Nato con l'uovo in camicia, appena venuto al mondo rifiutò l'aiuto dell'ostetrica che tentava di ripulirlo dal sangue che lo ricopriva, sostenendo che il rosso gli donava un botto.
Crebbe forte e vigoroso e fin dai primi tempi dimostrò il suo attaccamento ai diritti civili organizzando campagne di protesta contro la cucina insipida della sua scuola elementare e crociate contro i bulli che lo chiudevano nell'armadietto perché stanchi delle sue ciarle.
Studiò in seguito in un liceo per la mediazione linguistica in modo da aumentare il suo karma e avere un +4 di bonus in carisma. Grazie ai suoi apprendimenti poté finalmente trovare il coraggio e le parole adatte da usare contro suo padre, verso il quale nutriva forti risentimenti per via di ragioni troppo orribili per essere nominate:

« Babbo, con la riga in mezzo fai troppo schifo! »
Come si può notare, quell'incapace di Impastato non riuscì nemmeno nel suo ultimo intento di distruggere una semplice rotaia.

Dopo essere stato ripudiato e cacciato di casa dal babbo, Giuseppe continuò la sua vita da anticonformista riuscendo a sconvolgere la sonnacchiosa vita di un tipico paesello siculo del quale tutti ignorano l'esistenza finché non ci ammazzano qualcuno, tornando comunque a essere ignorato nel lasso di un paio di giorni.
Tra il '68 e il '77 il buon Peppino diede sfogo alla sua passione e ne combinò di tutti i colori, in particolare tutte le sfumature del rosso: nel giugno del '70 si buttò in una rocambolesca lotta contro un esercito di ruspe che volevano spianare una collina di rifiuti dietro casa sua, rimediando una sconfitta e un cingolo in culo. Nel novembre dello stesso anno si iscrive a un gruppo di comunistoni perdigiorno, i famigerati B.U.R.P.S, acronimo di Associazione Cattolica Ragazzi. Ma a loro piaceva più B.U.R.P.S., perciò così s'intitolarono.

Venne il settantuno, Peppino e il suo mordente fondarono una radio piena di bolscevichi che ogni sera tesseva le lodi di Gaetano "Tano Seduto" Badalamenti, un tizio che si faceva molto spesso risuolare le chiappe. Per la prima volta qualcuno cominciò a sentirsi piccato da pensieri, parole, opere e omissioni del giuovine, che si credette dal suo canto un gran figo a pigliare per il culo uno che si faceva chiamare Tano Seduto[1]. Purtroppo per Peppino colui che finiva nelle sue frecciatine satiriche era uno a cui non era affatto il caso di pestare i piedi, uno che ripagava i colpi subiti con moneta più pesante assai.

Peppino non se ne rese conto subito, lo apprese un secondo prima che un barilotto di dinamite lo coriandolizzasse sulla tratta ferroviaria Cinisi-Barcellona Pozzo di Gotto. Era una triste sera di maggio. Rosso di sera, morto s'avvera.

Il post homicidium

Il suicidio di Peppino non se lo cagò di striscio nessuno perché lo stesso giorno si era suicidato anche Aldo Moro, noto showman della politica italiana, per cui lo speciale di Vespa su Peppino fu spostato in terza serata, quando rimangono svegli a guardare la tv solo gli alcolisti e i portieri di notte. Soltanto nella piccola Cinisi la morte di Peppino scatenò un gran putiferio, principalmente a causa dei ritardi dei treni.

Un giovane ammiratore di Peppino, mentre s'allena a diventare "Impastato".

In realtà non era ben chiaro cosa successe la notte tra l'8 e il 9 maggio del '78, anche perché gli sbirri assegnati alle indagini erano tutti in malattia.
I più sostenevano l'ipotesi del suicidio doloso:

« L'ipotesi del suicidio è avvalorata dal fatto che in camera di Giuseppe fu ritrovato un pezzo di carta con scritto "voglio abbandonare la politica e pure il mio cane e andarmene al mare": probabilmente il rimorso, il pensiero del suo chihuahua spiaccicato sull'A29 lo ha stroncato, deviando le sue intenzioni vacanziere all'insano gesto: ed ecco lo vediamo acquistare un candelotto di dinamite, sdraiarsi su un binario e spararsi in testa »

Altri patteggiavano per il suicidio colposo:

« Lo sapete in quanti muoiono ogni anno per un banale mal di denti? Si è totalmente inesperti, ma il dolore ti spinge a giocare al "dentista fai da te". Si acquista una micro-carica odontotecnica, si abbonda per non rischiare che il dente maledetto resista, si cerca un posto tranquillo - e nessuno può giudicare la scelta di un binario ferroviario - si fa partire la carica e patatrak! »

Solo qualche scioperato di sinistra se ne andava farneticando che la situazione non era chiara e puzzava:

« L'hanno ammazzato come un chihuahua, quei luridi fascista »
(fascisti!)

La storia diede ragione agli anti-fascisti, che furono premiati per la loro concisione.
Quello che avvenne in seguito fu solo un domino di conseguenze che portarono nel 2002 all'arresto di Don Tano Seduto[2] con l'accusa di associazione a delinquere finalizzata al maltrattamento di chihuahua.

Dediche

Giuseppe impastato non passò inosservato né per le sue prediche né per il suo aspetto oranghico: dopo il suo trapasso ci fu chi ebbe quel briciolo di voglia che serve per ricordare qualcuno. E non fu solo una scialba preghiera o una reminiscenza, di quelle che si fanno attorno a un tavolo con una birra in mano per far passare il tempo:

  • I Modena City Ramblers hanno dedicato una canzone a Peppino: I cento passi.
  • Marco Tullio Giordana ha dedicato un film a Peppino: I cento passi.
  • Pippo Pollina ha dedicato una canzone a Peppino: I cento passi.
  • Gli Zu (eccetera eccetera...): I cento passi.
  • I cento passi.
  • I

Note

  1. ^ Come sparare sulla Croce Rossa
  2. ^ beccato dal pool antimafia con le mani in pasta

Fonti

  • Badalamento Gaetani «Peppino Impastato se l'è cercata?» – Il Secolo XXX, 10 luglio 2013