Nonnotizie:Kyenge e l'ira della Lega Nord
17 luglio 2014
Pare sia stata questa la reazione a caldo (poi prontamente smentita da tutto il PD) del premier Matteo Renzi alla notizia di una nuova bagarre a sfondo razziale che ha visto coinvolta l'onorevole Kyenge al Parlamento Europeo.
Ha inizialmente twittato Travaglio (che in quel momento non aveva altro da fare) che ha poi dovuto - con suo sommo disappunto - ritrattare.
La Lega Nord, infatti, questa volta è completamente estranea alla vicenda. La colpa di tutto è di Janusz Ryszard Korwin-Mikke, eurodeputato polacco, colpevole - oltre ad avere un nome che costringe ad anni di logopedia - di aver pronunciato un discorso dove veniva reiterato il termine "negro" in tutte le sue varianti linguistiche, richiamando alla mente
odiosi concetti di razzismo e disuguaglianza sociale.
Le reazioni a Strasburgo
Ovvia è stata la replica di Cecile Kyenge, paladina dei diritti dei diversamente cromati, che ha chiesto pronte sanzioni contro Janusz Ryszard K... Janusz Rysz... Jan...[1] quello là per le sue parole discriminatorie. A sorpresa, Matteo Salvini - nuovo segretario della Lega - si è schierato al suo fianco, con un intenso e vibrante intervento[citazione necessaria].
Il
Presidente Martin Schulz ha tuonato, in una durissima reprimenda, che ci saranno seri provvedimenti, pur non entrando nel merito. Anche se un'involontaria intercettazione può forse fare luce su questo punto:
Note
- ^ Dio! Che nome del cazzo!