Nonnotizie:Ex giocatori dell'Inter ritrovati nella giungla dopo quarant'anni: differenze tra le versioni

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Poteva l'Inter, fonte di perdizione per tanti calciatori, lasciarsi sfuggire la possibilità di rovinare questo romantico quadretto familiare?<br />Certo che no.<br />E infatti la Beneamata, nella funesta persona di Marco Branca (all'epoca dirigente fresco di CEPU), cercò di blandire Ho Mpo Fam con un contratto da venti miliardi all'anno e un palazzo signorile in Corso Como.<br />"Per chi mi avete preso, Darko Pancev?" urlò Ho Mpo Fam e, dopo aver salvato Ho Mpo Set dalle grinfie di un osservatore della Primavera dell'Inter, si infilò nel fitto della giungla vietnamita senza lasciare tracce.
Poteva l'Inter, fonte di perdizione per tanti calciatori, lasciarsi sfuggire la possibilità di rovinare questo romantico quadretto familiare?<br />Certo che no.<br />E infatti la Beneamata, nella funesta persona di Marco Branca (all'epoca dirigente fresco di CEPU), cercò di blandire Ho Mpo Fam con un contratto da venti miliardi all'anno e un palazzo signorile in Corso Como.<br />"Per chi mi avete preso, Darko Pancev?" urlò Ho Mpo Fam e, dopo aver salvato Ho Mpo Set dalle grinfie di un osservatore della Primavera dell'Inter, si infilò nel fitto della giungla vietnamita senza lasciare tracce.


Incuranti del caldo e degli animali pericolosi (in Vietnam le zanzare sono così aggressive che oltre a succhiarti il sangue ti rubano il portafoglio), padre e figlio hanno passato le successive quattro decadi a farsi i cazzi loro. E avrebbero forse continuato così, se Ho Mpo Set non si fosse tradito con una collerica chiamata al centro assistenza Infostrada, per lamentarsi dell'assenza di rete che gli impediva di connettersi ai siti zozzi.<br />Allertata dagli operatori Infostrada, la polizia ha dato il via a una maxi retata che si è conclusa con la cattura dei sue fuggiaschi, di cinque narcotrafficanti e di una comparsa di Rambo II dimenticata sul posto.<br />Ai poliziotti increduli, Ho Mpo Fam e Ho Mpo Set hanno dichiarato di essere sopravvissuti cibandosi di arbusti, bacche e carcasse di opossum investiti nella vicina autostrada, e di essersi vicendevolmente inseriti il pene nell'ano per tenere alto il morale.



== Fonti =
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Versione delle 00:03, 11 ago 2013

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8 agosto 2013

Vietnam - Quarant'anni nascosti nella giungla, quarant'anni passati a cercare di dimenticare due colori, il nero e l'azzurro, che per loro hanno rappresentato l'inizio della fine. È l'incredibile storia di Ho Mpo Fam, 82 anni, e di suo figlio Ho Mpo Set, 41, uniti da un destino beffardo e da un'insana passione per i perizoma di liana.
Potrebbe sembrare la trama di un film, anche se in nessun film si sono mai visti dei protagonisti così brutti.

Nel 1973 Ho Mpo Fam era un talentuoso centrocampista in forza al FC Saigon, squadra del massimo campionato vietnamita. Di bocce.
Aveva tutto quello che un uomo asiatico può desiderare: una moglie frigida, un'utilitaria giapponese alimentata a zuppa di pesce e un figliolo pronto a seguire le sue orme.

Poteva l'Inter, fonte di perdizione per tanti calciatori, lasciarsi sfuggire la possibilità di rovinare questo romantico quadretto familiare?
Certo che no.
E infatti la Beneamata, nella funesta persona di Marco Branca (all'epoca dirigente fresco di CEPU), cercò di blandire Ho Mpo Fam con un contratto da venti miliardi all'anno e un palazzo signorile in Corso Como.
"Per chi mi avete preso, Darko Pancev?" urlò Ho Mpo Fam e, dopo aver salvato Ho Mpo Set dalle grinfie di un osservatore della Primavera dell'Inter, si infilò nel fitto della giungla vietnamita senza lasciare tracce.

Incuranti del caldo e degli animali pericolosi (in Vietnam le zanzare sono così aggressive che oltre a succhiarti il sangue ti rubano il portafoglio), padre e figlio hanno passato le successive quattro decadi a farsi i cazzi loro. E avrebbero forse continuato così, se Ho Mpo Set non si fosse tradito con una collerica chiamata al centro assistenza Infostrada, per lamentarsi dell'assenza di rete che gli impediva di connettersi ai siti zozzi.
Allertata dagli operatori Infostrada, la polizia ha dato il via a una maxi retata che si è conclusa con la cattura dei sue fuggiaschi, di cinque narcotrafficanti e di una comparsa di Rambo II dimenticata sul posto.
Ai poliziotti increduli, Ho Mpo Fam e Ho Mpo Set hanno dichiarato di essere sopravvissuti cibandosi di arbusti, bacche e carcasse di opossum investiti nella vicina autostrada, e di essersi vicendevolmente inseriti il pene nell'ano per tenere alto il morale.

= Fonti