Nonnotizie:Di Maio apre una cassa di aiuti e ci trova dentro militari russi: differenze tra le versioni
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Momenti di ilarità oggi all'aereoporto di Ciampino quando il Ministro Di Maio, in loco da ormai due mesi per accogliere gli aiuti inviati al nostro Paese, è stato protagonista di un insolito e imprevisto siparietto.
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4 maggio 2020
Momenti di ilarità oggi all'aereoporto di Ciampino quando il Ministro Di Maio, in loco da ormai due mesi per accogliere gli aiuti inviati al nostro Paese, è stato protagonista di un insolito e imprevisto siparietto.
Dopo aver finito di coordinare le operazioni di scarico di un cargo di OSS dalle Filippine, e conclusi i selfie di rito con i piloti, il Ministro si è diretto ad un altro gate per presenziare all'apertura di un carico di aiuti dalla Russia. Una volta lì, preso dall'entuasiasmo e ormai avvezzo alle operazioni aereoportuali, Di Maio ha insistito per occuparsi personalmente dell'apertura delle casse di mascherine inviate dal Presidente Perpetuo Putin.
Con grande sorpresa del Ministro e degli astanti, però, il contenuto di una delle ultime casse non era quello atteso: non appena Di Maio ha sollevato il coperchio, infatti, dal cassone in legno sono balzati fuori svariati militari russi, armati di tutto punto e visibilmente in imbarazzo per essere stati trovati; il Ministro degli Esteri non si è però fatto trovare imperaparato ed ha colto l'occasione per improvvisare una gag, rispondendo in dialetto avellinese ai militari che cercavano vanamente di spiegare il motivo della loro presenza in russo.
La vicenda si è pertanto conclusa dopo pochi minuti quando, fra fragorose risate e pacche sulle spalle, senza stare ad indagare troppo sulle ragioni della loro presenza, i militari russi sono stati lasciati liberi di riprendere le loro attività nel nostro Paese; il Ministro Di Maio ha poi chiosato: «A caval donato non si guarda in bocca!».
Fonti
- Vittorio Feltri «Quel terrone di Di Maio ne combina un'altra delle sue» – Libero, 04 maggio 2020