Nonnotizie:Accordo tra CAI e sindacati Alitalia

29 settembre 2008


La cordata per Alitalia

Italia - Ora che il pericolo fallimento per l'Alitalia è stato definitivamente scongiurato e sindacati e politici si sono messi d'accordo a suon di mazzette, come di consueto, rimangono diverse questioni aperte che non sembrano affliggere più di tanto le parti in causa. Mentre la CAI (Cordata Alitalia Inculata) si appresta a scegliere Air France come alleato estero nella rilevazione della compagnia aerea italiana, non si può fare a meno di chiedersi che cazzo avranno tanto da festeggiare i piloti e gli assistenti di volo visto che si ritornerà inevitabilmente ai vincoli imposti dai cugini francesi nella loro prima offerta.

Lufthansa intanto si lecca i baffi, dopo un'abbuffata di birra all'Oktoberfest, conscia che prima o poi lo sguardo, e soprattutto il portafogli, della cordata nostrana sarà orientato verso di lei. Voci di corridoio inoltre segnalano un nuovo possibile partner intenzionato a partecipare all'affare Alitalia: di origini africane, il leader dei rapitori del gruppo di tombaroli italiani si sarebbe offerto di rimpiazzare l'intera flotta piloti con suoi uomini scelti in caso venga opzionata la sua partecipazione alla cordata. Intanto il riscatto è già stato versato nelle casse della Libia (così, senza motivo, non si sapeva dove mettere i soldi e ci si è ricordati del caro vecchio amico Gheddafi).

Mentre Antonio Di Pietro finge di indignarsi di quest'ultima offerta, Walter Veltroni ha fatto sapere tramite il suo ufficio stampa che Silvio Berlusconi è brutto e cattivo, ma lo appoggerà comunque nell'operazione. Nessuna reazione invece dalla destra, impegnata totalmente in questi giorni ad evitare altri processi al suo simpatico leader.