Noniversità:Inconsapevolezza dell'essere: differenze tra le versioni

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[[Categoria:Cazzate]]

Versione delle 22:33, 26 feb 2009

Inconsapevole di esserlo è qualunque essere che non sia a conoscenza di essere inconsapevole.
Capisco che per alcuni soggetti più lenti di comprendonio tale definizione sia incomprensibile e dunque vi esporrò un semplice esempio.
Tu sei inconsapevole di esserlo.
Non lo sapevi?
Ecco dimostrato il mio ragionamento.

« Siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii »
« Bravo! Bravo! »
« Bis. Bis. »
« Ancora...dillo ancora! »
« Per favore ancora! »
« Prendimi! »
« Lo ripeterebbe per mia moglie? »
« Attento, che ti lancio le chiavi della mia camera! »
« Ti vogliamo nudo! Nudo! »

Grazie. Grazie.

Ora, chiunque potrebbe pensare che venendo a conoscenza del fatto che si è inconsapevoli di essere inconsapevoli non lo si è più perché ora lo si sa.
E invece non è così. Perché nessuno e proprio nessuno pensa davvero di essere inconsapevole di esserlo.
Tutti pensano:
Ma non è vero.
Che stupidaggine!
Speriamo che non mi facciano la multa per aver parcheggiato in doppia fila!
Oppure pensano di aver capito tutto quando in realtà non capiscono niente.
Infatti, se prima eravate inconsapevoli di essere inconsapevoli, eravate di certo inconsapevoli. Ma il fatto che ora sappiate di essere inconsapevoli non cambia certo la situazione, no?
Poi, vi è un'altra fascia di gente, e che io odio particolarmente, la pensa in altro modo:

« Io so di non sapere. »
(Qualcuno che voleva trovare una scorciatoia)

Con questo modo di pensare loro pensano di aver risolto il problema! Pensano di aver fregato il sistema! Di aver ingannato la natura delle cose!
Perché, dicono, sapendo di non sapere di non sapere di sapere...fatemi riprendere fiato...ciò che non si conosce viene annullato dalla conoscenza, la quale a sua volta viene così annullata, lasciando il nulla.
E poiché dal nulla ha avuto origine tutto, loro avrebbero compreso la legge su cui si basa l'universo.
Ma hanno sbagliato i loro calcoli, poiché non hanno considerato che per cuocere un tacchino bisogna lasciarlo a centonovanta gradi nel forno per trenta minuti.
Fortunatamente a me non sfuggono certi particolari, tipici di chi si improvvisa filosofo.
Alla vostra destra potete osservare la foto dell'unico essere in questo universo che sa benissimo di esserlo.
Ci siete cascato?
Ma a che serve parlare?
Quando capirete che nessuno è consapevole di esserlo!
Probabilmente crederete che non ve ne sia bisogno, ma io ve lo ripeto:
Solo perché ora sapete di essere inconsapevoli, ciò non toglie il fatto che lo siate; non siete migliori degli altri.
Non vi buttate in mezzo alla strada pretendendo che qualcun altro si getti tra voi e l'auto.
Naturalmente il vostro cane non gode se gli infilate un petardo nella ciotola.
Non sperate di passare l'esame di stato con un tema su questa pagina.
Evitate di buttarvi dal tetto, che crepate comunque.
E per favore, non ballate nudi per la città chiedendo a quelle che ve lo guardano di darvela; ricordate che per la strada passeggiano molti anziani.
E dopo aver detto questo, mi congedo idioti.

« Si! Sei grande! »
« E sta zitto. »