Internet Explorer: differenze tra le versioni

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Versione delle 14:58, 15 ago 2007

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Internet Explorer è un browser (si pronuncia braaa-u-sèèèr) per navigare in internet. Utilizzato dalla stragrande maggioranza delle persone, perchè integrato nella piattaforma Microsoft, quel sistema operativo creato per dare problemi a tutti gli utenti.

Perché esiste

Essendo un prodotto Microsoft non può essere diverso dai suoi "fratelli", per questo è stato creato per i seguenti motivi:

  • Cercare di rallentare il computer nella maniera migliore per far venire un ictus celebrale all'utilizzatore.
  • Creare una porta d'ingresso, tipo un porto visto che navighiamo in internet, che permetta a tutti gli extracomunitari di entrare. Tra questi sono presenti virus, batteri, malware, guyware, rompipalleware, spyware, hacker, pop-up, pop-down, hip-pop, pop, cookies (detti cuuuchi, o più semplicemente cuchident). Un accesso è riservato per Chuck Norris, Bill Gates, Silvio Berlusconi, George Bush e Bin Laden.
  • Vedere quello che voi fate.
  • Inchiodarsi una volta su due, per farvi comparire la finestra di segnalazione errore, nel caso che voi non ve ne siete accorti.
  • Far vedere a tutti quello che guardate, ritrasmettendo in codice a barre tutto quello che fate attraverso una immensa onda energetica.

Versioni

Esistono varie versioni di questo programma.

  • IE1. È la prima versione, denominata anche "Interd'Et" da cui son derivate le lettere I ed E. Era in bianco e nero, non aveva praticamente nulla, non supportava il mouse. Nonostante questo rallentava del 300% il pc e lo faceva riavviare ogni 14 minuti.
  • IE2. Il nome cambiò in Internet Explorer, perchè i progettisti Microsoft notarono che si navigava su internet, e che era offensivo chiamare gli utilizzatori di questo software interd'et, che una traduzione accurata definisce interdetti. Si sviluppò la tecnologia 16 colori.
  • IE3. Un enorme salto di qualità dalla precedente versione. Compaiono i mouse, i primi topi da appartamento, di cui IE3 diventa fruitore. Si sviluppa la tecnologia 256 colori, e questo porta a un declino di vendita di occhiali da vista, dovuto a uno stress minore dell'occhio.
  • IE4. I commercianti di occhiali reclamano e la Microsoft è costretta, mantenendo la tecnologia 256 colori, a creare un sistema di emissione incorporato di radiazioni per permettere una più veloce distruzione del bulbo oculare.
  • IE5. Si ha la tecnologia completa di colori e si sviluppano i menù a tendina "file", "modifica", "preferiti", "visualizza" e "strumenti". Per la complessità dell'opera nella versione 5.1 viene aggiunto il menu "?", che permette di spiegare a cosa serve tutto il resto. La tecnologia dei colori raggiunge la massima espressione, e la radiazione emessa raggiunge livelli simili all'incidente di Chernobyl.
  • IE6. Vengono aggiunte le altre barre, sbarre e affini.
  • IE7. È l'ultima nata. Utilizza le ormai nuovissime tecnologie di Windows Svista (chiamato così perchè ormai la tecnologia delle radiazioni permette all'utilizzatore di avere momenti di cecità permanente, grande compiacimento dell'unione mondiale dei non vedenti). Hanno cercato di aumentare la velocità di questo nuovo browser copiandolo spudoratamente da Mozilla Firefox, acerrimo concorrente. Il software sembra si più veloce dei precedenti, ma solo se si utilizzano i computer utilizzati al centro spaziale della Nasa. Col computer che tutti hanno in casa, si avranno dei tempi di apertura delle pagine intorno ai 2 minuti e mezzo. Sembrano ormai lontani i tempi della prima versione che riavviava il pc ogni 14 minuti. Ora il tempo è più che raddoppiato con tempi di riavvio intorno ai 30 minuti.

Avvertenze finali

Internet Explorer è sconsigliato alle seguenti categorie di persone:

  • Tutte le persone con età compresa fra 0 e 99 anni che non rientrino nella seguente categoria.

E' invece consigliato alle seguenti categorie:

Voci correlate