Gente da autobus: differenze tra le versioni

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=== Il controllore ===
=== Il controllore ===
Sicuramente la figura più oscura, temuta e odiata (ma non dagli italiani... [[Non fa ridere|Solo dai portoghesi!]]). È oggetto di numerosi miti e leggende.
Sicuramente la figura più oscura, temuta e odiata (ma non dagli italiani... Solo dai portoghesi!). È oggetto di numerosi miti e leggende.


Arriva quando capta che [[TU]], hai dimenticato l'abbonamento, oppure non hai il biglietto. Compare dal nulla, uscendo fuori dalla cabina dell'autista, o altrimenti da dietro la [[Figa|tipa bona]] con cui ci provavi senza chance, ma facendoti comunque fare una [[Figure di merda|figura di merda]]. Chinque osi resisterGLI sarà spacciato. Per sempre. La classica frase ''"BIGLIETTO PREGO"'' è sempre pronunciata con tono autoritario e austero, inutile perdersi in piagnistei vari, poiché il controllore è sempre incazzato '''ed è incazzato con te'''!
Arriva quando capta che [[TU]], hai dimenticato l'abbonamento, oppure non hai il biglietto. Compare dal nulla, uscendo fuori dalla cabina dell'autista, o altrimenti da dietro la [[Figa|tipa bona]] con cui ci provavi senza chance, ma facendoti comunque fare una [[Figure di merda|figura di merda]]. Chinque osi resisterGLI sarà spacciato. Per sempre. La classica frase ''"BIGLIETTO PREGO"'' è sempre pronunciata con tono autoritario e austero, inutile perdersi in piagnistei vari, poiché il controllore è sempre incazzato '''ed è incazzato con te'''!

Versione delle 18:49, 12 mag 2011

« @#+%ç@§ »
(Tipico commento sull'autista troppo occupato per vederti)
« Chi mi ha toccato il culo?? »
(Domanda media di una sedicenne sull'autobus)

Sugli autobus e tram, incontriamo spesso la gente più stramba, gli autobus sono sempre in ritardo e gli autisti sono spietati e non ti aspettano nemmeno se il bus ha tre ruote a terra; in quel caso lo trainerebbero con i denti. Ma non è questo il punto. Quando si sale sui mezzi pubblici si incontra sempre gente fuori dal comune, personaggi mistici che non troverete in nessun'altra parte dell'universo.

Tipologie

Il pazzo o drogato

Il pazzo è molto socievole.

Si riconosce perché è sempre quello che puzza di alcool ed è il fortunato detentore di una magnifica barba incolta. Riempe le sue giornate bofonchiando in solitudine, ma a volte ti si rivolge, ti guarda e mugugna quello che sembrerebbe un apprezzamento su tua sorella, non si riesce a capire. Celebri frasi dei pazzi:
Il pazzo classico:

- Amico ad amico: "Allora, scendiamo in via Borgaro?"
- Pazzo: "Mmnggm... Voi usurpatori del potere! Mghhn... Ma io ho visto Gesù, sono un vecchio lupo!!"

Il pazzo che si crede nero:

- Pazzo guardandosi in torno: “Che c'è da guardare?! Solo perché sono nero?!”

Il controllore

Sicuramente la figura più oscura, temuta e odiata (ma non dagli italiani... Solo dai portoghesi!). È oggetto di numerosi miti e leggende.

Arriva quando capta che TU, hai dimenticato l'abbonamento, oppure non hai il biglietto. Compare dal nulla, uscendo fuori dalla cabina dell'autista, o altrimenti da dietro la tipa bona con cui ci provavi senza chance, ma facendoti comunque fare una figura di merda. Chinque osi resisterGLI sarà spacciato. Per sempre. La classica frase "BIGLIETTO PREGO" è sempre pronunciata con tono autoritario e austero, inutile perdersi in piagnistei vari, poiché il controllore è sempre incazzato ed è incazzato con te! Secondo molti, i controllori, sono autisti falliti che sfogano la loro frustrazione sui passeggeri, ma certi dicono che siano anche capaci di lanciare onde energetiche... Ma, diciamolo, sono tutte cazzate! (o forse no?)

Curiosità: i controllori hanno la licenza di uccidere.

L'autista

Questo tizio ha l'autorità suprema, nonché detta anche la "Master Autority of the Pullman or Tram" (la M.A.P.T). Gli autisti sono spietati, ma bisogna comprenderli... girano per 7-8 ore di fila in mezzo al traffico, devono sopportare i rumori, i rompicazzo, i mezzi puzzano e sono vecchi, il motore ha sempre qualche problema, fanno sempre lo stesso giro e si fermano giusto circa tre minuti al capolinea prima di ripartire e ricominciare la trafila per una paga da prostituta... Insomma, tu sei l'oggetto ideale su cui sfogare il nervosismo di questa vita di merda!! Gli autisti dei mezzi pubblici si dividono in categorie:

  1. Il Giovane: si riconosce perché ha un' eta sui 28-30, porta sempre degli occhiali da sole della Ray-Ban a specchio da sbirro, nella fermata del cambio turno è sempre con un suo coetaneo che parla una lingua simile all'Ucraino Criptato. Ha sempre un espressione tipo "Oh MinKia, Oh", e passa sempre ai semafori rossi, perché tanto è un giovane menefreghista che guida un mezzo da 7 tonnellate. Voi protestereste sulla vostra Fiat 500?
  2. Il Saggio: categoria "over 50", è l'autista che sta andando in pensione (o senz'altro mentre guida la sogna. Non a occhi aperti!) e questo provoca in lui un qualcosa che lo scazza completamente, nel senso che se ne sbatte, ma è anche quello più tranquillo, pacifico, ed è anche quello giusto, leale, ma ciò non significa che debba fermarsi quando lo chiami.

Il Power Ranger

Due Power Rangers si preparano a scendere.

Ad ogni fermata, prima di aprire le porte, comincia a gesticolare e pronunciare frasi tipo Sensori di inizializzazione termici attivati, Gancio Superlativo in uso, Plasma Combact a fibre tachioniche... Vai Megazord!!. Di solito questo genere di idiota ha dodici anni e così tanta acne da coprire gli occhi e la cartella di Batman più grande di lui. Sappiamo tutti qual è il suo futuro.

Il filosofo del tram

Indossa sempre abiti "normali" e non fa più di tanto pur di attirare l'attenzione, quando sale sul tram entra con aria arrabbiata, si scruta attorno e si apposta in un angolino; qualche minuto dopo individua un suo amico dall'altro lato del bus, lo raggiunge facendo cadere la metà dei passeggeri e si mette a parlare: parla di scuola, di ragazze e di tutto ciò che gli dà i nervi. Il tutto è rigorosamente gridato e commentato. Il filosofo del tram quando parla dà sempre spettacolo, insomma, instaura una specie di cabaret, che coinvolge tutti ma non piace a nessuno, soprattutto se è un filosofo mattiniero. Quando deve scendere si lamenta sempre con i vecchi che salgono, e con le porte del tram, che non si aprono in fretta come vorrebbe lui.

Il club delle gnocche

Si appostano sempre in fondo ai pullman e appena entri ti guardano scandagliandoti, per capire se ne vali la pena. Peccato che a loro non ti avvicinerai mai, perché proprio mentre stai per andare verso di loro, dopo 45 fermate di indecisione, il pullman si spezza in due, o si mette davanti un'araba in passeggino, oppure semplicemente arrivi.

Il buongustaio

Il buongustaio si prepara ad assaggiarti.

È un tipo che mangia sempre, sempre e comunque. Puzza di cipolla ed è sempre vestito con la tuta più grande e sformata che sia riuscito a trovare. Esso sale mangiando, si siede mangiando e scende mangiando. I sui pasti variano dagli snack Kinder ai Kebab. Mentre mangia sporca dappertutto con cartine o cibo stesso, che abbandona noncurante nel raggio di 4 passeggeri.

Le vecchie

Sono delle rompicoglioni assurde, ma in fondo non è colpa loro, no? Invece sì. Aspettano il MINIMO pretesto per rivolgerti la parola (dalla cartella a tracolla al fatto che scrivi messaggi con un pollice solo), e una volta agganciato/a, cominciano a criticare la gioventù, a parlare della sua il secolo scorso, delle loro ricette delle lasagne con cavoli marci, fritto misto natalizio, parlano delle loro visite agli ospedali e altre cose interessantissime e soprattutto cercano di carpire il tuo agognato posto con la scusa che le loro ossute gambette non le reggono in piedi (in realtà sono delle maratonete). Molte non ti lasciano nemmeno scendere alla tua fermata.