Drifting: differenze tra le versioni

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Conosciuti nel resto del mondo come persone molto intelligenti (e per questo virilmente poco dotate), i gialli ebbero la geniale idea di chiamare i loro automobilisti "drifter". Poi crearono i vari campionati ai quale iscrivere i piloti, che riuscivano effettivamente a controllare questa sbandata, per distinguerli dal resto degli automobilisti. Quest' ultimi vennero definiti categoria street, l' equivalente della dizione rookie usata nei campionati americani.
Conosciuti nel resto del mondo come persone molto intelligenti (e per questo virilmente poco dotate), i gialli ebbero la geniale idea di chiamare i loro automobilisti "drifter". Poi crearono i vari campionati ai quale iscrivere i piloti, che riuscivano effettivamente a controllare questa sbandata, per distinguerli dal resto degli automobilisti. Quest' ultimi vennero definiti categoria street, l' equivalente della dizione rookie usata nei campionati americani.


== L' export ==[[Immagine:autopiùgnocca.jpg|right|thumb|100px|La grande idea dei jappi di esportare i loro prodotti in un unico scatolone]]
=== L' export ===[[Immagine:autopiùgnocca.jpg|right|thumb|100px|La grande idea dei jappi di esportare i loro prodotti in un unico scatolone]]





Versione delle 17:34, 27 ago 2008

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Cos'è

Letteralmente è sbandare con l' auto senza cappottare; Altrimenti diventa rolling.
Ci si fanno anche le gare, chiamate appunto "gare a di sbandata più meglio di tutti".


Origini

Le origini di questa disciplina sportiva (forse olimpica già a Londra 2012) è da ricercarsi ovviamente nel paese del Sol Levante.
Come ben sappiamo, infatti, i cari occhi a mandorla sono capaci esclusivamente di guidare le moto. Esempio di avventori nipponici nel mondo delle quattro ruote lo abbiamo nel famoso Tacuma Sato. Arrivato in formula uno per chissà quale miracolo, è conosciuto per le sue doti velocistiche ed acrobatiche. Non a caso una monovolume di una marca che nessuno vuole più ricordare gli è stata dedicata, la Tacuma.
Quando i giapponesi incominciarono a fare le automobili, provarono pure a guidarle, senza mai riuscire a farle andare dritte.

L' intuizione

Conosciuti nel resto del mondo come persone molto intelligenti (e per questo virilmente poco dotate), i gialli ebbero la geniale idea di chiamare i loro automobilisti "drifter". Poi crearono i vari campionati ai quale iscrivere i piloti, che riuscivano effettivamente a controllare questa sbandata, per distinguerli dal resto degli automobilisti. Quest' ultimi vennero definiti categoria street, l' equivalente della dizione rookie usata nei campionati americani.

=== L' export ===

File:Autopiùgnocca.jpg
La grande idea dei jappi di esportare i loro prodotti in un unico scatolone


Questa è l' unica cosa che i giapponesi sono riusciti a esportare in Europa ed America (visto che le "loro" moto sono costruite in Europa, anche se non si sa dove), oltre alle escort. Quello fu un altro grande successo. Ehi, non stiamo parlando di Ford!

Tecniche

File:Automuretto.jpg
ecco un' esperto drifter che si esibisce nella manovra del muretto: ora verrà catapultato in un traverso memorabile


Le tecniche per effettuare un drift sono diverse. In Europa ed America, il metodo più diffuso è l' utilizzo del freno a mano. Sulle vetture a trazione posteriore molto efficace è il blocco del ponte, che consiste nell' effettuare una repentina scalata di marcia. Alzando rapidamente la frizione l' asse posteriore si bloccherà come se si stesse utilizzando il freno a mano, per poter poi affondare il gas ed esibirsi in un traverso. La tecnica funziona molto bene la prima volta, ma non riprovateci! Al secondo tentativo sfascerete il cambio trovandovi i vari ingranaggi sul parabrezza. E' stato scientificamente provato che l' ingranaggio della terza vi piomberà sui denti con una probabilità del 99%. Si può optare anche nello sfruttamento dei trasferimenti di carico nell' inserimento in curva per farsi sorpassare del culo della macchina.

Passiamo ad analizzare la tecnica dei "jappi": La tecnica più diffusa è quella di salire in auto, avviarne il motore e premere il pedale dell' accelleratore. Incredibili le acrobazie che ne verranno fuori. Spesso anche i drifter nipponici usano i trasferimenti di carico... peccato che non lo sanno. I più esperti sfruttano anche i muretti per mettere l' auto di traverso.

Diffusione

Un gran bel film, conosciuto come "Fast & Furious Togo Drift", ha aiutato a far conoscere a molte persone questo fantastico mondo, rovinandolo per sempre.
Basta accennare che persino i truzzi cercano di cimentarsi in prodezze che regolarmente li porta ad occupare i letti dei vari ospedali.
Molto attesi gli annunciati seguiti:
"Fast & Furious Sbandar per strada dove che c'è la gente anche a piedi" che uscirà nelle sale approssimativamente nel luglio 20009 (no, non ho sbagliato).
"Fast & Furious Udine Drift" concepito e partorito in onore della molto conosciuta sagra nella città friulana, il Friuli Doc (paragonabile all' octoberfest). Sempre molto affollata, ogni anno richiama tutti i ciocchettoni del nord-est, Austria e Slovenia. Il nesso fra la manifestazione e l' opera cinematografica è il rientro a casa in automobile.