Moto perpeto: differenze tra le versioni

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{erta affonda le proprie radici anche nella letteratura e nella [[filosofia]]. [[Dante Alighieri|Il sommo Poeta]] in persona, nell'[[Inferno (Divina Commedia)| Inferno della Divina Commedia]], parla, per la prima volta nella poesia, di quella che, da quel momento in avanti, verrà universalmente riconosciuto come ''Ars Petandi'': La gentile arte di produrre gas dal proprio corpo viene vista da Dante come una sorta di prodigio miracoloso in grado di allontanare le persone ostili.<ref> A questo, infatti, fa riferimento l'iscrizione sulla porta dell'[[Inferno]] ''Lasciate ogni speranza
{{Scienza}}
[[Immagine:Escher_moto_perpetuo.jpg‎|right|thumb|250px|Il moto perpetuo progettato da [[Escher]].]]
{{Citazione|E anche stavolta mi hanno fottuto l'idea...|Rosicone|Antonio Meucci|moto perpeto}}
{{Citazione|Partecipo come volontario al progetto per salvare me dalla depressione e voi dalla mia musica.|Marco Masini|Marco Masini|moto perpeto}}
{{Citazione|Una valida altevnativa al petvolio. Basta tenevla lontana dai negozi di accendini.|Giulio Tremonti|Giulio Tremonti|moto perpeto}}
{{Cit|Lisa, spegni quella macchina! In questa casa noi rispettiamo le leggi della termodinamica!|Il luminare [[Homer|Homer Simpson]] alla figlia Lisa riguardo al suo apparecchio per il moto perpetuo}}
Il '''moto perpeto''', il cui nome esteso è '''moto perpetuo dei peti nell'ano''', è una recente [[scienza|scoperta scientifica]] che promette di rivoluzionare il modo corrente di intendere l'energia, nonché di salvare il pianeta, liberandoci, finalmente, dalla nostra malsana dipendenza dal [[petrolio]].

==Le origini==

Recentissime [[archeologia|scoperte archeologiche]] hanno riportato alla luce delle pitture rupestri raffiguranti uomini neanderthaliani intenti ad alimentare il fuoco con i [[scorreggia|gas prodotti dal proprio corpo]]: da ciò, si è evinto che l'uomo ha capito ben presto di possedere dentro di sé un enorme potenziale energetico.<br />
Nei secoli successivi, vari furono gli [[nerd|scienziati]] che si posero due domande fondamentali:
*come utilizzare in modo costruttivo per l'umanità i peti;
*costruire, partendo da essi, il moto perpetuo.

==Gli sviluppi successivi==

Persino [[Leonardo Da Vinci]], noto tuttologo, cercò di dar vita al moto perpetuo (vedi illustrazione in alto); quello fu l'ultimo degli studi di Leo il quale, resosi conto dell'irrealizzabilità del suo progetto, impazzì e si autoconvinse di poter [[Vanna Marchi|sciogliere mezzo chilo di sale in un bicchiere d'acqua]].<br />
Nonostante questo, le ricerche continuarono, portando alla realizzazione del moto perpeto vero e proprio.<br />
Il mondo deve questa grande scoperta a un team di studiosi meglio conosciuto come [[Bagaglino]] che, fra uno spettacolo e l'altro, si dava delle arie.<ref> È stato scientificamente dimostrato che tali spettacoli diano vita a delle particolari distorsioni spazio-temporali (simili ai buchi neri) in grado di risucchiare la materia grigia degli spettatori restituendo in cambio flatulenze. </ref>.<br />
È comunque doveroso ricordare che durante gli esperimenti in laboratorio, numerose sono state le stragi causate dalla goliardia di [[fiammata anale|chi dava loro fuoco]].

==Le basi filosofico-letterarie==

Nonostante il suo indubbio valore scientifico, la rivoluzionaria scoperta affonda le proprie radici anche nella letteratura e nella [[filosofia]]. [[Dante Alighieri|Il sommo Poeta]] in persona, nell'[[Inferno (Divina Commedia)| Inferno della Divina Commedia]], parla, per la prima volta nella poesia, di quella che, da quel momento in avanti, verrà universalmente riconosciuto come ''Ars Petandi'': La gentile arte di produrre gas dal proprio corpo viene vista da Dante come una sorta di prodigio miracoloso in grado di allontanare le persone ostili.<ref> A questo, infatti, fa riferimento l'iscrizione sulla porta dell'[[Inferno]] ''Lasciate ogni speranza o voi ch'entrate''. </ref>

==Le fondamenta scientifiche del progetto==

[[Immagine:Esplosione_incidentale.jpg|left|thumb|150px|Tipico esempio di cattivo utilizzo del moto perpeto.]]

Una nuova teoria, ancora poco diffusa, ma che sta man mano prendendo piede tra il popolo scientifico, è quella denominata ''Teoria dell'impèto'': questo postulato sfrutta le ormai già salde conoscenze sul moto armonico dei [[scorreggia|fluidi]] attraverso una membrana elasto-organica; questo concetto, associato all'aumento costante della temperatura nell'ambiente di studio dovuto alla reazione esotermica provocata dall'attrito del fluido flatulente sulle pareti elastiche del colon, genera abbondante energia sotto forma di calore. Inoltre l'aumento di temperatura comporta una ovvia diminuzione della viscosità del fluido e un conseguente aumento della sua velocità di propagazione: in altre parole, il moto è destinato a incrementare col tempo la sua produzione di energia.
<br /><br />
Ad ogni modo, la teorizzazione del moto perpeto si deve al fisico franco-inglese Peter Fart, con il suo enunciato
Ad ogni modo, la teorizzazione del moto perpeto si deve al fisico franco-inglese Peter Fart, con il suo enunciato
{{quote|Se da un punto passano infinite rette, da un retto possono passare infinite puzze|}}
{{quote|Se da un punto passano infinite rette, da un retto possono passare infinite puzze|}}
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In maniera molto [[Cosa avrà voluto dire?|semplice, lineare e comprensibile ai più]], il funzionamento del meccanismo può essere riassunto nella seguente formula:
In maniera molto [[Cosa avrà voluto dire?|semplice, lineare e comprensibile ai più]], il funzionamento del meccanismo può essere riassunto nella seguente formula:
data la relazione <math>L=PV</math>, dove <math>L= \int_{ano\ 1}^{\frac{1}{2}l_{tubo}} \vec{F}_{1}^{petale} . d \vec{s} + \int_{\frac{1}{2}l_{tubo}}^{ano\ 2} \vec{F}_{2}^{petale} . d \vec{s}</math> è il lavoro svolto dai peti, <math>P</math> è la pressione all'interno del tubo e <math>V</math> il volume del tubo, facendo tendere a 0 il volume <math>V</math> del tubo, la pressione <math>P</math> tenderà necessariamente a infinito, fornendo quindi infinita energia al sistema.
data la relazione <math>L=PV</math>, dove <math>L= \int_{ano\ 1}^{\frac{1}{2}l_{tubo}} \vec{F}_{1}^{petale} . d \vec{s} + \int_{\f
[[Immagine:Moto_perpeto_per_motore_a_scoppio.gif‎|right|thumb|250px|Moto perpeto per [[motore a scoppio]].]]
==Dalla sperimentazione all'applicazione pratica==

Dopo diversi esperimenti effettuati in laboratorio sui [[Teletubbies]], si è deciso di passare alla sperimentazione sugli uomini: i primi a offrire il proprio contributo alla scienza in questo senso sono stati [[Marco Masini]] e [[Mino Reitano]] i quali, in questo modo, sono stati promossi dallo stadio di metodo di tortura a quello di cavia umana.<br />
Il funzionamento è semplice e immediato: è sufficiente che i soggetti pongano in contatto i propri [[ano|orifizi anali]] tramite un semplice tubo metallico (per evitare fuoriuscite del prezioso materiale energetico); a questo punto, i due soggetti, nutriti in precedenza esclusivamente con un impasto di fagioli e lenticchie, dovranno cominciare a emettere [[scorreggia|gas intestinali]]. Tramite un'ulteriore tubatura, l'energia così creatasi dalla costante emissione di peti potrà essere impiegata per le funzioni più svariate, dall'accensione di una semplice lampadina alla messa in moto di un motore Ferrari.
Il funzionamento è semplice e immediato: è sufficiente che i soggetti pongano in contatto i propri [[ano|orifizi anali]] tramite un semplice tubo metallico (per evitare fuoriuscite del prezioso materiale energetico); a questo punto, i due soggetti, nutriti in precedenza esclusivamente con un impasto di fagioli e lenticchie, dovranno cominciare a emettere [[scorreggia|gas intestinali]]. Tramite un'ulteriore tubatura, l'energia così creatasi dalla costante emissione di peti potrà essere impiegata per le funzioni più svariate, dall'accensione di una semplice lampadina alla messa in moto di un motore Ferrari.


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==Note==
==Note==
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<references/>

==Voci correlate==
*[[Scienza]]
*[[Scoreggia]]
*[[Motore a gatto imburrato]]
*[[Pseudoscienza]]
{{fisica}}
[[Categoria:Fisica]]
[[Categoria:Genialate]]

Versione delle 20:20, 5 mag 2009

{erta affonda le proprie radici anche nella letteratura e nella filosofia. Il sommo Poeta in persona, nell' Inferno della Divina Commedia, parla, per la prima volta nella poesia, di quella che, da quel momento in avanti, verrà universalmente riconosciuto come Ars Petandi: La gentile arte di produrre gas dal proprio corpo viene vista da Dante come una sorta di prodigio miracoloso in grado di allontanare le persone ostili.Errore nelle note: </ref> di chiusura mancante per il marcatore <ref> hanno dimostrato che, grazie al moto perpeto, si potrebbe ridurre l'emissione di gas nella nostra atmosfera almeno del settordici percento: un piccolo puzzo per l'uomo, un grande passo per l'umanità.


Note

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