Mobutu: differenze tra le versioni

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Appena abbandonato l’esercito si trovò un nuovo impiego da giornalista, nel quotidiano di rione ''Leopoldoville L’Avenir'', grazie al quale vinse il premio come miglior intellettuale del villaggio<ref>Abitato solamente da analfabeti</ref> con L’illuminante articolo di denuncia ''Se la mucca fa mu perché il merlo non fa me?''.
Appena abbandonato l’esercito si trovò un nuovo impiego da giornalista, nel quotidiano di rione ''Leopoldoville L’Avenir'', grazie al quale vinse il premio come miglior intellettuale del villaggio<ref>Abitato solamente da analfabeti</ref> con L’illuminante articolo di denuncia ''Se la mucca fa mu perché il merlo non fa me?''.


Ora che era un giornalista a tutti gli effetti si prese qualche anno di ferie dal giornale, che utilizzò per recarsi in Belgio.
Ora che era un giornalista a tutti gli effetti si prese qualche anno di ferie dal giornale, che utilizzò per recarsi in [[Belgio]]. Appena arrivato sul suolo belga commenterà:
{{quote|Perché ci sono così tanti bianchi?! Pensavo esistessero solo in Congo|Mobutu Sese Seko ecc. ecc.}}A Bruxelles Mobutu apprese nuove tecniche giornalistiche come la diffamazione e l’inventarsi di sana pianta le notizie. Egli mise subito in atto questo nuove tecniche scrivendo nuovi articoli come ''Gli alieni a Leopoldville ma il capo villaggio lo nega, sarà coinvolto anche lui?'' che avrebbe poi fatto pervenire al suo giornale in Congo che intanto nessuno leggeva.


Venne poi incaricato dai servizi segreti Belgi di accumulare informazioni su [[Patrice lumumba|Patrice Lumumba]], che sarebbe giunto a Bruxelles e che stava per togliere ai Belgi il loro [[Un posto al sole|posto al Sole]] in Africa. Mobutu allora si unì senza che nessuno glielo chiedesse alla delegazione di Patrice e continuò a fargli fare brutte figure, tanto che l’ambasciatore statunitense si chiedeva chi fosse il deficiente che continuasse a chiedergli se poteva andare in bagno.<ref>Il deficiente, non l’ambasciatore.</ref>
== Note ==

== La scalata la potere ==

==Note==
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Versione delle 14:25, 18 lug 2022

Joseph-Desire Mobutu è stato un dittatore congolese e fondatore del nuovo stato dello Zaire, che in realtà era sempre il Congo ma con un altro nome. Oltre che il suo paese rinominò pure se stesso come Mobutu Sese Seko Kuku Ngbendu Wa Zabanga, perché il suo nome precedente era troppo lungo e poco intuitivo.

La formazione

La dolce fanciullezza

Mobutu nasce nel Congo Belga e fine dalla renderà età fa penare i poveri genitori, tanto che viene affidato allo zio e al nonno all’età di otto anni. I suoi nuovi tutori allora si occupano della sua istruzione, insegnandogli a parlare e a contare, più di così non poterono perché non erano abbastanza colti. Mobutu intanto si rivelava un vero rompiballe: nascondeva il telecomando della televisione sostituiva il sale con lo zucchero e faceva gli sgambetti ai suoi poveri parenti, che decisero di sbarazzarsene, mandandolo a fare una commissione dall’altra parte della nazione. Loro quindi si trasferirono mentre era via e quando il povero Mobutu tornò e non li vide più, fu costretto a ritornare dalla madre. Questa lo rimandò via dall’altro zio e lo fece studiare per diventare prete, ma lui fuggì dalla scuola. Dopo 15 minuti fu trovato e messo davanti ad un’ardua sentenza: doveva decidere se venir punito venendo ricoperto di catrame e di piume e legato in piazza in balia del popolo affamato che lo avrebbe scambiato per un pollo oppure andare a fare il militare.

La carriera militare

Il periodo trascorso nell’esercito fu per Mobutu importantissimo, poiché nei lunghi periodi passati nello sgabuzzino per saltare gli addestramenti imparò a scrivere e a leggere. Trascorse sette anni così e quando nel 1956 decise di congedarsi a nessuno sembrava di averlo mai visto prima.

La carriera da giornalista

Appena abbandonato l’esercito si trovò un nuovo impiego da giornalista, nel quotidiano di rione Leopoldoville L’Avenir, grazie al quale vinse il premio come miglior intellettuale del villaggio[1] con L’illuminante articolo di denuncia Se la mucca fa mu perché il merlo non fa me?.

Ora che era un giornalista a tutti gli effetti si prese qualche anno di ferie dal giornale, che utilizzò per recarsi in Belgio. Appena arrivato sul suolo belga commenterà:

« Perché ci sono così tanti bianchi?! Pensavo esistessero solo in Congo »
(Mobutu Sese Seko ecc. ecc.)

A Bruxelles Mobutu apprese nuove tecniche giornalistiche come la diffamazione e l’inventarsi di sana pianta le notizie. Egli mise subito in atto questo nuove tecniche scrivendo nuovi articoli come Gli alieni a Leopoldville ma il capo villaggio lo nega, sarà coinvolto anche lui? che avrebbe poi fatto pervenire al suo giornale in Congo che intanto nessuno leggeva.

Venne poi incaricato dai servizi segreti Belgi di accumulare informazioni su Patrice Lumumba, che sarebbe giunto a Bruxelles e che stava per togliere ai Belgi il loro posto al Sole in Africa. Mobutu allora si unì senza che nessuno glielo chiedesse alla delegazione di Patrice e continuò a fargli fare brutte figure, tanto che l’ambasciatore statunitense si chiedeva chi fosse il deficiente che continuasse a chiedergli se poteva andare in bagno.[2]

La scalata la potere

Note

  1. ^ Abitato solamente da analfabeti
  2. ^ Il deficiente, non l’ambasciatore.