Mino Martinelli: differenze tra le versioni
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"La base del tutto tutto è il niente niente. Anche se [[Aristotele|Aristone]] e [[Platone|Platotele]] affermavano tutt'altro" (e la memoria visiva di Martinelli è infallibile) "il filosofo filosofo grande grande non afferma nient'altro". Con quest'argomentazione serrata Mino Mino è riuscito a convincere anche [[Socrate]] del suo nuovo principio di non contraddizione, nonostante fosse un filino morto. [[Immagine:cocaina.jpg|right|thumb|Npx|Il [[Cocaina|pulviscolo cosmico]]]] |
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[[Immagine:Testa Filosofo.jpg|right|thumb|Npx|Fine dei filosofi contrari al principio di non contraddizione]] |
Versione delle 21:16, 31 mar 2008
Mino Mino Martinelli (il nome è solo una volta: Mino Mino) è uno dei filosofi più grandi contemporanei, universalmente riconosciuto da Nietzsche e nei salotti di Benevento. La sua Filosofia ha come punto fondamentale il "tutto tutto niente niente", ripetuto due volte per ampliare il concetto di infinità del pulviscolo cosmico che è considerato dallo stesso Martinelli "la filosofia in purezza".
Filosofia Martinelliana
"La base del tutto tutto è il niente niente. Anche se Aristone e Platotele affermavano tutt'altro" (e la memoria visiva di Martinelli è infallibile) "il filosofo filosofo grande grande non afferma nient'altro". Con quest'argomentazione serrata Mino Mino è riuscito a convincere anche Socrate del suo nuovo principio di non contraddizione, nonostante fosse un filino morto.