Metro di giudizio: differenze tra le versioni

Da Nonciclopedia, l'enciclopedia libera su cauzione.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Contenuto aggiunto Contenuto cancellato
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 6: Riga 6:
Esiste un modello di riferimento, conservato sotto una campana di lattice, al museo delle arti antropologiche di [[Vergate sul Membro]], gentilmente concesso dal prozio di [[Rocco Siffredi]] in tarda epoca risorgimentale.
Esiste un modello di riferimento, conservato sotto una campana di lattice, al museo delle arti antropologiche di [[Vergate sul Membro]], gentilmente concesso dal prozio di [[Rocco Siffredi]] in tarda epoca risorgimentale.


Spesso frutto di controversie, il Metro di Giudizio è stato più volte criticato da critici e analisti, che sostengono la sua inadeguatezza al cospetto dei [[venticinquecentimetristi]], creando talvolta vere e proprie crisi d'identità e ricorsi a metodi inutilmente estensori in questi ultimi.
Spesso frutto di controversie, il Metro di Giudizio è stato più volte criticato da critici e analisti, che sostengono la sua inadeguatezza al cospetto dei [[venticinquecentimetristi]], creando talvolta vere e proprie crisi d'identità e ricorsi a metodi inutilmente estensori nei soggetti in questione.


[[categoria:unità di misura]]
[[categoria:unità di misura]]

Versione delle 14:46, 23 dic 2007

Template:Formattazione Il Metro di giudizio è un'unità di misura, diffusa tra i maschi in età tardo-adolescenziale, utile a stabilire una scala di poteri d'accoppiamento all'interno di un gruppo.

La pratica è alquanto diffusa e sostenuta, e si stabilisce in base alle dimensioni e al peso dei gioielli di famiglia.

Esiste un modello di riferimento, conservato sotto una campana di lattice, al museo delle arti antropologiche di Vergate sul Membro, gentilmente concesso dal prozio di Rocco Siffredi in tarda epoca risorgimentale.

Spesso frutto di controversie, il Metro di Giudizio è stato più volte criticato da critici e analisti, che sostengono la sua inadeguatezza al cospetto dei venticinquecentimetristi, creando talvolta vere e proprie crisi d'identità e ricorsi a metodi inutilmente estensori nei soggetti in questione.