Menelao: differenze tra le versioni
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Questa andava meglio, Leonida? |
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==Il grande amore di Menelao== |
==Il grande amore di Menelao== |
Versione delle 03:10, 9 gen 2011
Menelao (dal greco Menélaos, cioè "cervo dalle grandi corna ramificate") fu un marito esemplare e amorevole. O meglio, così sosteneva lui.
Infanzia
Menelao ebbe l'infanzia che ogni eroe greco avrebbe voluto avere: rimase orfano del padre, che fu ucciso dal fratello e dal figlio/nipote di questi, per vendetta dell'assassinio dei propri figli. Ma per fortuna che c'era il suo fratellone Agamennone, sempre pronto a fare lo splendido della situazione, che se lo prese in spalla e se lo portò da Micene a quel di Sparta. Fino a Sparta in spalla, come una sporta (così, per sport). Lì, sebbene minorenni[1], orfani e stranieri trovarono subito la reggia del re del posto... che no, non era Leonida, mi spiace. Tuttavia, visto che ormai parlare di Sparta senza Leonida è come parlare del PdL senza Schifani, mettiamo una bella immagine di Leonida, così siamo tutti felici e poi possiamo riprendere il discorso.
Insomma, il re di Sparta, che purtroppo per lui si chiamava Tindaro, si commosse alla storia dei due fratelli orfani di padre[2] e li prese in simpatia, tanto che li volle come migliori amici e promise loro mari e monti: poi invece diede loro soltanto un imponentissimo esercito per riconquistarsi Micene e tutto il circondario. E come poteva andare una battaglia tra migliaia di Spartani agguerriti e migliaia di Micenei agguerriti? Sì, avete indovinato:
Ti piace vincere facile? Possi-possi-bo-bo-bon!
Questa andava meglio, Leonida?
Il grande amore di Menelao
Il grande amore di Elena
In guerra!
E no che non è ancora finita...
Curiosità
- Nell'antica Grecia, un insulto molto frequente tra gli uomini era Ma sei un Menelao!.
- Sempre nell'antica Grecia, un insulto molto frequente tra le donne era Ma sei una Elena!.
- D'altronde, dare dell'"Elena" a qualcuno era considerato un affronto anche se rivolto a un maschio.