Maschio Angioino
Template:Inc Il Maschio Angioino è il prototipo di virilità dell'età angioina.
Storia
Quando i francesi giunsero a Napoli con Carlo I d'Angiò, si scandalizzarono dei costumi del maschio napoletano: scostumato, sporco e sottoproletario. Così decisero di imporre un loro modello di uomo, più attento all'aspetto, al buon costume e all'educazione, che servisse a rendere i costumi dei cittadini meno cafoni. Purtroppo l'esperimento fallì, e a oggi il Maschio Angioino rimane solo un mito del passato, come la razza ariana.
Caratteristiche
Il Maschio Angioino doveva avere le seguenti caratteristiche:
- essere bello
- essere educato
- essere benestante
- essere biondo con gli occhi biondi
- non doveva provarci con le donne in maniera sfacciata
- doveva vestire sempre alla moda
- non doveva urlare per strada
- non doveva suonare il clacson
- non doveva giocare a pallone, al massimo poteva fare danza classica
- non doveva parlare il dialetto, ma doveva avere la R moscia
- niente pizza o spaghetti col pummarolo, ma solo omelette o croissant o altri cibi che avessero nomi da ricchione