Martellarsi le palle
Martellarsi le palle è una variante meno pericolosa dell'autosverginarsi il glande mediante taglierino e del togliersi le costole per farsi i pompini.
Storia
Fu ideata ed innovata in Terra Santa nel periodo delle crociate, da una tribù di sciiti, impotenti[citazione necessaria] alle avanzate dei mercenari europei. Alcune testimonianze scritte ci rivelano che a quei tempi si organizzavano veri e propri incontri finiti nel sangue e nello sperma e relative scommesse glandestine.
Effetto
Secondo emeriti studiosi, dopo essersi martellati le palle, si possono constatare rispettivamente due lati positivi ed uno negativo:
- Non si possono avere più figli, e quindi niente più rotture di cazzo.
- Si può entrare a far parte del coro delle voci bianche.
- Impotenza.
Avvertenze
I neofiti del martellarsi le palle devono prendere alcune precauzioni:
- Le palle sono elastiche e il martello rischia di rimbalzarti negli occhi.
- Se si è seduti per terra, un'errore di mira potrebbe rompere una mattonella.
- Un martello arrugginito potrebbe provocare il tetano.
- Prima della pratica, pulire il martello con un panno sterilizzato e umido.
Curiosità
- Alcune canzoni dei Beatles ascoltate al contrario contengono messaggi subliminali che incitano a martellarsi le palle.
- Il martellarsi le palle ha provocato 43 vittime per martellamento dei testicoli e quasi 300 casi di impotenza per danneggiamento dell'apparato riproduttore.
- Il martellarsi le palle è illegale nella Repubblica di San Marino e nel Bud Spencer.
- Il martellarsi le palle e il martellarsi la pelle sono due cose diverse.
Conclusione
Martellarsi le palle è un hobby sicuro e divertente ed ora ve lo dimostro, faccio una prova e poi finisco quest'articolo.
Siamo spiacenti, ma l'autore di quest'articolo non lo terminerà mai, è morto per essersi dato una martellata sulle palle.