Luca Barbareschi: differenze tra le versioni

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*La cross-medialità. Brematurata per due come se fosse antani.
*La cross-medialità. Brematurata per due come se fosse antani.


In televisione, come intrattenitore, ha partecipato a circa ottanta sceneggiati e a venti varietà, riuscendo con grande soddisfazione a farli chiudere tutti. Come attore viene ricordato per due interpretazioni da brividi: il reporter psicopatico in ''[[Cannibal holocaust]]'' e il [[deputato]] [[assenteismo|assenteista]] del [[Popolo della Libertà]].
In televisione, come intrattenitore, ha partecipato a circa ottanta sceneggiati e a venti varietà, riuscendo con grande soddisfazione a farli chiudere tutti. Come attore viene ricordato per due interpretazioni da brividi: il reporter psicopatico in ''[[Cannibal Holocaust]]'' e il [[deputato]] [[assenteismo|assenteista]] del [[Popolo della Libertà]].


Nel [[1980]] recitò nel capolavoro di [[Ruggero Deodato]] ''Cannibal Holocaust'', la storia di quattro giornalisti di [[Studio Aperto]] a corto di notizie che decidono di inscenare una carneficina in [[Amazzonia]] e finiscono sbranati dai venditori di paccottiglia locali. Nel film prese parte ad alcune scene piuttosto controverse: apparì nudo, mutilò una tartaruga e sparò a un maialino. Che orrore! Mostrarsi nudo davanti alle telecamere.
Nel [[1980]] recitò nel capolavoro di [[Ruggero Deodato]] ''Cannibal Holocaust'', la storia di quattro giornalisti di [[Studio Aperto]] a corto di notizie che decidono di inscenare una carneficina in [[Amazzonia]] e finiscono sbranati dai venditori di paccottiglia locali. Nel film prese parte ad alcune scene piuttosto controverse: apparì nudo, mutilò una tartaruga e sparò a un maialino. Che orrore! Mostrarsi nudo davanti alle telecamere.

Versione delle 02:22, 6 apr 2010

Template:Inc Luca Barbareschi è il rivoluzionario che ha portato Internet in Italia, nascondendolo tra le chiappe per sfuggire ai controlli della dogana.
Imbonitore e imprenditore (ha iniziato vendendo cd tarocchi per le strade di Montevideo, e attualmente sta ancora vendendo cd tarocchi per le strade di Montevideo), Luca Barbareschi è da considerarsi come artista della provocazione. A lui dobbiamo:

In televisione, come intrattenitore, ha partecipato a circa ottanta sceneggiati e a venti varietà, riuscendo con grande soddisfazione a farli chiudere tutti. Come attore viene ricordato per due interpretazioni da brividi: il reporter psicopatico in Cannibal Holocaust e il deputato assenteista del Popolo della Libertà.

Nel 1980 recitò nel capolavoro di Ruggero Deodato Cannibal Holocaust, la storia di quattro giornalisti di Studio Aperto a corto di notizie che decidono di inscenare una carneficina in Amazzonia e finiscono sbranati dai venditori di paccottiglia locali. Nel film prese parte ad alcune scene piuttosto controverse: apparì nudo, mutilò una tartaruga e sparò a un maialino. Che orrore! Mostrarsi nudo davanti alle telecamere.

Gli animali furono davvero uccisi durante le riprese, e ciò scatenò le ire degli animalisti. Il fatto che l'unico animale scampato alla morte fosse proprio Luca Barbareschi scatenò invece le ire di tutti gli spettatori.

La sua carriera proseguì con alterne fortune. Ottenne un grande successo con il programma Il Grande Bluff, nel quale si divertiva a rompere i coglioni ai colleghi presentatori invadendo le loro trasmissioni nella veste di ospite sconosciuto. Per rendere il tutto più efficace Barbareschi avrebbe dovuto ricorrere a una serie di maschere e camuffamenti, ma lasciò perdere quando si accorse che tanto non veniva riconosciuto nemmeno mostrandosi con la sua faccia.

Nel 2002 girò Il Trasformista, film altamente autobiografico incentrato attorno alle vicende di un ambientalista che si batte contro la costruzione di una discarica abusiva. Gli faranno cambiare idea un fino un cospicuo versamento nel suo conto corrente e una procace viceministra (una superba Alessandra Mussolini, peraltro impegnata nel doppio ruolo di viceministra/discarica abusiva). L'autorevole Dizionario delle Boiate di Morando Morandini lo recensì così:

« Fin dai tempi in cui Heather Brooke era vergine esistono due modi principali di far satira politica al cinema: la fiction più o meno metaforica e il realismo documentato che dice pane al pane. Barbareschi evita questi facili clichè e con invidiabile sicumera dirige una cagata pazzesca. »

Nel 2010, avendo usato l'ultima banconota da 23000 euro per la messa in piega, si vede costretto a firmare un contratto milionario con La7 e torna in tv con il talk show Barbareschi Sciock. Già dalla prima puntata esplodono le polemiche: Barbareschi è accusato di aver copiato alcune battute al blog satirico Spinoza, alcune ricette alla Prova del cuoco e le previsioni del tempo al Colonnello Giuliacci.
Incalzato dall'opinione pubblica, Barbareschi ha fornito spiegazioni contrastanti:

  • Dapprima negando il plagio e asserendo che quelle battute erano opera del nano albino che tiene incatenato nella sua cantina e che nutre con teste di pesce.
  • In seguito confessando che il nano albino che vive incatenato nella sua cantina è uno degli autori del blog Spinoza.
  • Poi ammettendo di aver sì copiato le battute da Spinoza, ma aggiungendo con malcelato orgoglio di averle comunque modificate:
« Se notate io le ho recitate peggio! »
  • Infine spiegando che la sua è stata una sottile provocazione: siccome sul web spesso e volentieri il diritto d’autore viene violato, copiando il materiale trovato in rete ha voluto invertire la tendenza e ripagare internet con la sua stessa moneta.