Liechtenstein: differenze tra le versioni

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Il principato del Liechtenstein, fondato da una famiglia di nobili annoiati nel [[1140]], aderí al [[Sacro Romano Impero|sacro romano impero germanico]] fin dalla sua nascita. I primi problemi per la gloriosa nazione apparirono nel [[1806]], quando le armate di [[Napoleone]] invasero ed occuparono la maggior parte del sacro romano impero, decretandone il termine. Per sfuggire al presumibile assalto francese il governo del Liechtenstein organizzó un astuto escamotage: rivesti l'intera nazione con un telo color verde [[Erba|erba]], impedendo agli invasori di localizzarlo in tempi brevi. L' [[Esercito francese|esercito francese]] dopo sette giorni di ricerca decise di arrendersi ed il principe del Liechtenstein, forte della vittoria strategica, si autoproclamò sovrano assoluto. Per garantirsi la sopravvivenza il Liechtenstein decise di attaccarsi come una [[Zecca]] alla vicina [[Svizzera]]; alcuni emissari inviati da [[Berna]] tentarono di staccarlo utilizzando mozziconi di [[sigaretta]] e pinzette, fallendo.
Il principato del Liechtenstein, fondato da una famiglia di nobili annoiati nel [[1140]], aderí al [[Sacro Romano Impero|sacro romano impero germanico]] fin dalla sua nascita. I primi problemi per la gloriosa nazione apparirono nel [[1806]], quando le armate di [[Napoleone]] invasero ed occuparono la maggior parte del sacro romano impero, decretandone il termine. Per sfuggire al presumibile assalto francese il governo del Liechtenstein organizzó un astuto escamotage: rivesti l'intera nazione con un telo color verde [[Erba|erba]], impedendo agli invasori di localizzarlo in tempi brevi. L' [[Esercito francese|esercito francese]] dopo sette giorni di ricerca decise di arrendersi ed il principe del Liechtenstein, forte della vittoria strategica, si autoproclamò sovrano assoluto. Per garantirsi la sopravvivenza il Liechtenstein decise di attaccarsi come una [[Zecca]] alla vicina [[Svizzera]]; alcuni emissari inviati da [[Berna]] tentarono di staccarlo utilizzando mozziconi di [[sigaretta]] e pinzette, fallendo.


Nel [[1913]] avvenne il famoso incidente passato alla storia come ''"crisi dell' Europa centrale"''. All' alba del primo ottobre le forze elvetiche iniziarono il giá programmato attacco sul Liechtenstein, con l'obbiettivo di annetterselo. La svizzera avanzo senza trovare resistenza per chilometri in quello che credeva essere l'obiettivo, che in realtà si scoprí essere l' [[Austria]]. I tedeschi, venuti a conoscenza dell'errore svizzero, pensarono fosse giunto il momento della tanto attesa occupazione del Liechtenstein, e varcarono il confine verso le tre del pomeriggio dello stesso giorno. Verso sera Vienna denunciò la presenza di un esercito ostile nel suo territorio ai membri della [[triplice alleanza]] e iniziarono le operazioni difensive austriache. Il [[Esercito Italiano|Regio esercito]] rispose alla chiamata austriaca e la mattina del 2 Ottobre varcò il confine puntando verso [[Vaduz]], incrociando l'[[Esercito tedesco|esercito tedesco]] che riscendeva alla ricerca dello stesso obbiettivo; i soldati dei due schieramenti si scambiarono informazioni erronee a vicenda e ripresero la marcia. In Austria l'esercito svizzero venne respinto da quello austriaco e poche ore dopo le armate tedesca e italiana varcavano il confine delle opposte nazioni, finendo massacrate dai soldati di stanza. Il 3 Ottobre dopo ore di tensione le quattro nazioni firmarono un patto di non aggressione e rinunciarono ad avanzare pretese sul Liechtenstein, che venne dichiarato potenzialmente inesistente. Il bilancio complessivo segna un totale di circa 1500 caduti fra i quattro paesi; secondo molti storici furono le tensioni nate da questo incidente a scatenare di lì a breve la [[Prima guerra mondiale|prima guerra mondiale]].
Nel [[1913]] avvenne il famoso incidente passato alla storia come ''"crisi dell' Europa centrale"''. All' alba del primo ottobre le forze elvetiche iniziarono il giá programmato attacco sul Liechtenstein, con l'obbiettivo di annetterselo. La svizzera avanzó senza trovare resistenza per chilometri in quello che credeva essere l'obiettivo, che in realtà si scoprí essere l' [[Austria]]. I tedeschi, venuti a conoscenza dell'errore svizzero, pensarono fosse giunto il momento della tanto attesa occupazione del Liechtenstein, e varcarono il confine verso le tre del pomeriggio dello stesso giorno. Verso sera Vienna denunciò la presenza di un esercito ostile nel suo territorio ai membri della [[triplice alleanza]] e iniziarono le operazioni difensive austriache. Il [[Esercito Italiano|Regio esercito]] rispose alla chiamata austriaca e la mattina del 2 Ottobre varcò il confine puntando verso [[Vaduz]], incrociando l'[[Esercito tedesco|esercito tedesco]] che riscendeva alla ricerca dello stesso obbiettivo; i soldati dei due schieramenti si scambiarono informazioni erronee a vicenda e ripresero la marcia. In Austria l'esercito svizzero venne respinto da quello austriaco e poche ore dopo le armate tedesca e italiana varcavano il confine delle opposte nazioni, finendo massacrate dai soldati di stanza. Il 3 Ottobre dopo ore di tensione le quattro nazioni firmarono un patto di non aggressione e rinunciarono ad avanzare pretese sul Liechtenstein, che venne dichiarato potenzialmente inesistente. Il bilancio complessivo segna un totale di circa 1500 caduti fra i quattro paesi; secondo molti storici furono le tensioni nate da questo incidente a scatenare di lì a breve la [[Prima guerra mondiale|prima guerra mondiale]].
[[File:Carro tedesco Tiger.jpg|thumb|left|290px|Un panzer nazista smarrito nel tentativo di raggiungere il Liechtenstein.]]
[[File:Carro tedesco Tiger.jpg|thumb|left|290px|Un panzer nazista smarrito nel tentativo di raggiungere il Liechtenstein.]]