Leopold von Sacher Masoch: differenze tra le versioni

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Versione delle 19:23, 26 mar 2017

Foto su lastra di rame del giuovinetto.

Leopold von Sacher Masoch fu scrittore, imbianchino, operaio e primo masochista dichiarato della storia.

Vita

I primi anni

Leopold nacque in Prussia dalla fortuita meiosi di una cellula del Marchese de Sade, conservata dall'allora imperatore in un'ampolla d'oro a guisa di potentissimo afrodisiaco per risvegiare i suoi assopiti sensi da ottantenne. Il giovine Leopold crebbe nelle cucine imperiali come un pallido narciso campestre, chiamato talvolta sotto le gonne dell'imperatrice che si divertiva a fustigare quel figlio di N.N., il quale, già da allora, gemeva di insano piacere sotto i colpi della perversa matrona

Giovintudine

Masoch in un filmato amatoriale d'epoca.

Il caro, remissivo Leopold, ammalatosi di logorrea, fu costretto dall'imperatore a guadagnarsi un gruzzolo bastevole per raggiungere Santiago de Compostela, sia perché era creduta una gitarella salutifera, sia per allontanare quel rospettino ciarliero dalle stanze e dai gatti a nove code della regnante. Il giovinetto, ordunque, entrò a far parte della manovalanza di un mastro frustaio dell' Inquisizione spagnola che si era fermato a svernare a Vienna, che lo condusse a imbiancare le pareti delle prigioni imperiali e i tetti del manicomio municipale.

Intellettualitudine

L'arredamento della casa estiva del caro Leopold.

Quell'animo delicatuccio di Leopold scoprì nei suoi recessi una vocazione da scrittore che lo portò a romanzare le sue avventurucce da retrobottega con le servette del suo capo, le quali testavano la resistenza delle fruste del loro padrone sulla schienuccia del nostro antieroe, che intanto era guarito dalla logorrea proprio grazie alla sua attività di romanziere. Andato a Basilea per affari, incontrò il redattore della rivista Qui, settimanale per massaie allupate simile alla nostra rivista Chi, in cui sarebbe stato pubblicato a puntate il suo primo romanzo Venere in pelliccia, scritto a quattro mani con l'allora giovane John Cale.

Dopo i primi guadagni derivati dalla pubblicazione del suo primo romanzo, Leopold si concesse finalmente una vacanza nei sotterranei dell'Inquisizione a Madrid dove fu preso a bulinate da Goya, che incise sulla schiena dello scrittore una perfetta copia della quarta incisione dei "Disastri". Ritornato a Basilea, il piccolo masochista contrasse matrimonio con la sua cameriera Wanda, la quale tenne uno scabroso diario sulle abitudini del suo caro maritino, che fu pubblicato dopo la morte di questi in allegato a note riviste scandalistiche.

Prigionia

Colto in fragrante dall'Inquisizione mentre compiva un'invocazione dell'anima del Marchese de Sade durante un suo nuovo viaggio nella capitale del regno spagnolo, fu relegato nelle segrete e sottoposto a diverse torture, per le quali morì in un estremo gemito di piacere, lasciando sconsolata e gelosa la sua mogliettina Wanda ad allevare i tre figlioli di padre sconosciuto.

Emulatori e derivazioni

Leopold fu la musa ispiratrice di molti prodotti artistici: oltre la già citata canzone Venus in furs, il termine freudiano masochista e centinaia di immagini porno dal dagherrotipo al sedici noni, i suoi romanzi furono alla radice dello show sado-maso Exploding plastic inevitable, firmato Andy Warhol e Velvet Underground. Masoch non fu però soltanto all'origine di espressioni artistiche (più o meno) valide: egli è oggi considerato il santo patrono di una strana genìa di individui vestiti in pelle che ama farsi frustare dai propri padroni, come, e forse anche in modo peggiore, dei perfetti schiavi.
Dall'unione fortuita e complementare delle pagine firmate dal Marchese de Sade con quelle targate von Sacher Masoch, nacque, in ultima analisi, la sovrastruttura sado-maso contemporanea.
L'opera di Masoch, ricordiamo infine, è nota per essere apprezzata anche da altre specie, rivelandosi così il suo pensiero una vera e propria legge universale, come dimostra il video di seguito riprodotto. Nel filmato un gatto, adeguatamente abbigliato, viene sottoposto alla "tortura della frusta", una delle attività maggiormente diffuse nel settore, mentre di sottofondo il tg1 trasmette le dichiarazioni di Maurizio Gasparri in merito alla ennesima finanziaria proposta. Quest'ultima viene definita nel settore la "tortura mediatica" in cui il soggetto subisce una sodomia virtuale i cui dolori e le cui sofferenze vengono improvvise soltanto a fine mese, ottenuto l'estratto conto del proprio stipendio.


In pratica anche nel regno animale esistono documentati casi di "masochismo" - a volte anche estremo, come nel caso delle gazzelle che si lasciano catturare e sbranare dai predatori della savana - che ne testimoniano l'ampia diffusione.
Tuttavia, anche se apparentemente possa sembrare diversamente, i coniglietti suicidi non traggono affatto origine dal pensiero di Masoch. Essi sono una diretta filiazione della cultura emotiva che nasce invece alla fine del XX secolo come reazione alla noia globale.

L'opera

Wanda von Scher Masoch in un ritratto di Dante Gabriel Rossetti.
  • Venere in pelliccia, romanzo ispirato alla sua imperatrice baldracca, che amava girare ricoperta di pelli di tigre siberiana.
  • Ventiquattro giochi da fare col gatto a nove code
  • Manuale del dolore godurioso
  • Il decalogo del perfetto zerbino


Curiosità

  • Masoch fu il primo masochista consapevole della storia.
  • Si racconta che amava cospargersi di miele per attirare gli orsi e che usava vestire di rosso per esporsi in prima fila alle corride.
  • Soleva esporre le sue modeste vergogne al pubblico ludibrio, girando nudo davanti alle finestre.

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