« Sone contente di portare alla rovina allenare questa squadra! »
(Leonardo alla sua presentazione di nuovo allenatore del Milan)
« Ie crede che due a zere ci può stare all'Old Trafford »
(Leonardo prima della partita Manchester United-Milan persa per 4-0 agli ottavi di finale di Champions League)
« Noi abbiame avute nostre opportunità, ma le partite sone cosi e addesse dobbiame pensare al campionate... »
(Leonardo dopo la figura di merda partita di ritorno del Milan contro il Manchester United persa per 4-0 agli ottavi di finale di Champions)
« Ci serve un altre attaccante! »
(Leonardo dopo aver avuto in squadra Pato, Ronaldinho, Filippo Inzaghi, Huntelaar,Borriello, Beckham (improvvisato da Leonardo attaccante) e Mancini)
« Meglio inserire due attaccante e togliere qualche centrocampiste! »
(Classica mossa tattica di Leonardo in qualsiasi partita che la sua squadra sta pareggiando o perdendo, anche se sta giocando con il 3-1-6)
« Pace, cuore, amore... »
(Leonardo su qualsiasi cosa)

Leonardo Nascimento de Araújo (facile da ricordare), per gli amici Leonardo (e anche per renderlo più italiano) è una specie di presunto "allenatore di calcio", che ha militato nel Bilan nell'Inter WC ottenendo scarsi risultati. A più di quarant'anni però, non si è ancora deciso su cosa farà da grande e ora, più che un allenatore, è il dirigente del PSG (anche lì ottenendo scarsi risultati). È stato anche un presunto calciatore, ma a nessuno importa.

Leonardo in un intervista (la sera prima era stato in discoteca con Ronaldinho).
« Il Milan è la mia vita. »
(Leonardo nella stagione 2009-2010)
« Ho provato più emozioni in due mesi che in tutta la mia carriera. »
(Leonardo nella stagione 2010-2011 commentando i suoi primi due mesi come allenatore dell'Inter)

Carriera da calciatore

Per le sue grandi doti tecniche da ebete come mandare la palla in fallo laterale battendo un calcio d' angolo, smarcarsi da solo, saltare e colpire di testa senza che nessun giocatore della sua squadra abbia effettuato un cross e tirare la palla in faccia al portiere dopo esserselo dribblato, Leonardo ha avuto poco da fare come giocatore di calcio, se non scaldare le panchine di Flamengo, San Paolo, Valencia, Kashima Antlers, Paris SG e Milan. In quest'ultima giocò all'esterno dell'attacco (che è diverso da esterno d'attacco), ma proprio all'esterno.

Carriera da allenatore

Grande mentalità offensiva (i suoi moduli preferiti sono 2-2-6 e 1-3-1-5 con gli esterni di centrocampo che in fase d'attacco fanno da punte aggiunte e in fase di difesa arretrano di 0,02 cm di campo), Leonardo è stato per certi versi un disabile allenatore di calcio. Ha iniziato la sua carriera da allenatore all'età di 38 anni, allenando squadre ai livelli di Inter, Juventus, Roma, Real Madrid, Barcellona, Manchester United, Arsenal, Bayern Monaco e Lione, quando poi ha spento la Playstation ed è andato a dormire. All' età di 40 anni, il caro Silvio, riscontrando in lui doti che nessun mister di calcio aveva mai avuto, decide di promuoverlo come nuovo allenatore del Milan. Nella stagione 2009-10, è stato capace di far rosicare 100millemila tifosi rossoneri, grazie alle ottime prestazioni di Milan-Inter 0-4, Udinese-Milan 1-0, Milan-Zurigo 0-1, Milan-Palermo 0-2, Inter-Milan 2-0,Milan-Manchester United 2-3, Manchester United-Milan 4-0, Parma-Milan 1-0, Sampdoria-Milan 2-1, Palermo-Milan 3-1, Genoa-Milan 1-0 per non parlare delle amichevoli estive, tutte perse con una media di 2-3 gol di scarto per la squadra avversaria. E' forse per questo motivo che è stato cacciato a calci in culo molto cordialmente da Berlusconi e in pochi minuti si è ritrovato disoccupato e ha cominciato ad intraprendere la carriera di prostituta, come d'altronde gli aveva suggerito Silvio.

Ma anche da uomo di strada, gli affari non andavano bene e Leonardo si era trascinato per mesi come un barbone tra vie di Milano, finché era giunto davanti ai cancelli della Pinetina. Lì, un uomo con i capelli bianchi e i denti gialli (che guada caso aveva appena cacciato a calci in culo molto cordialmente Rafael Benitez), lo aveva accolto nel suo clan di squilibrati. Nonostante 13 anni di Milan, Leonardo aveva accettato volentieri l'incarico e perciò in quel periodo lo si poteva vedere agitarsi come un pesce appena pescato davanti panchina dell'Inter e abbracciare i suoi giocatori come se fossero delle belle gnocche. A fine stagione però, dopo aver vinto sto cazzo, sparisce per diverse settimane. Moratti preoccupatissimo, rimedia subito prendendo un'altro allenatore. Così Leo, di nuovo disoccupato e di nuovo in preda ad una crisi di identità, va a fare il dirigente al PSG, ovvero Paris Saint Germain. Siccome è una squadra semisconosciuta e che fa anche abbastanza cagare, ha la brillante idea di comprarsi alla cazzo 5 o 6 giocatori della Serie A così, senza alcun motivo preciso.


Tattiche preferite da Leonardo

 
Leonardo ordina ai suoi difensori di tornare a sedersi in panchina, dato che secondo la sua filosofia sono inutili.

Il suo schema è molto semplice: mettere 10 giocatori davanti la linea della porta avversaria, lasciando all'altra squadra un deserto centrocampo da attraversare. Se (e succede molto spesso, anzi sempre) lo schema non dovesse funzionare, il caro Leonardo chiede aiuto al carissimo Tassotti, che di calcio conosce solo le sei lettere che lo compongono (non per niente fa da secondo allenatore a Leonardo).

Varianti usate da quando allena l'Inter: telefonare a Mourinho e chiedere aiuto a lui; abbracciare con molto affetto i giocatori supplicandoli di fare gol.

Premiazioni

Da calciatore

  • Panchina di bronzo.
  • Panchina d'argento.
  • Panchina d'oro.
  • Record mondiale di minuti senza toccare palla: 340.
  • Pallone d'oro (comprato ai mercati giapponesi).

Da allenatore

  • Il Milan (per lui è gia un premio averlo allenato per un anno).
  • Due Tapiri di Valerio Staffelli (uno con il Milan e uno con l'Inter).
  • Uovo di pasqua da parte di Silvio.
  • Sto cazzo.
  • Una Coppa Italia con l'Inter, ma questo a nessuno importa.

Curiosità

 
L'abuso della sezione «Curiosità» è consigliato dalle linee guida di Nonciclopedia.

Però è meglio se certe curiosità te le tieni pe' ttìa... o forse vuoi veder crescere le margherite dalla parte delle radici?

  • Non sa cosa vole fare da grande.
  • Non è mai stato capace di giocare a calcio.
  • Non sa allenare.
  • Durante le partite si regge il mento per paura che gli cada.
  • Ormai sa a memoria come sono fatte le panchine di San Siro, dato che le ha viste mille volte, sia da allenatore che da calciatore (solo che ora ha perso la voglia di scaldarle, dato che durante le partite quando allena sta sempre in piedi).
  • Ha una voce semi-femminile, con un accento di merda.
  • Ronaldinho gli ha fatto conoscere la sua bella vita di sera...
  • E' l'amante segreto di Mourinho con cui si scambia assiduamente sms durante le partite e fuori dal campo.
  • Ha partecipato ai provini di Colorado Cafè per la parte dell'Orso Abbracciatutti, ma essendo stato scartato, esercita tale funzione con i suoi giocatori.
  • In teoria, sarebbe da stimare, perché è l'unica persona che è andata contro Berlusconi. In pratica no.
  • Ogni tanto lui e il suo amante si trovano insieme per fare scherzi telefonici a Benitez.
  • In realtà, Leonardo non ha mai svolto la funzione di allenatore: è sempre stato ingaggiato solo per attirare un po' più di gnocche allo stadio.
  • Leonardo ha perso solo 3 derby nella sua "carriera" di allenatore. Ne ha giocati ben 3.