Laurea: differenze tra le versioni

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== Curiosità ==
== Curiosità ==
*È usanza degli studenti durante l'esame di laurea passarsi di nascosto i [[pocket coffee]], ma solo se il prof è stempiato.
*È usanza degli studenti durante l'esame di laurea passarsi di nascosto i [[pocket coffee]], ma solo se il prof è stempiato.

== Link Correlati ==
[[Studente Universitario]]

Versione delle 23:40, 4 lug 2010

« Oh, ce l'hai? »
(Studente che lavoro sodo per laurearsi)
« Si, ce l'ho »
(Studentessa che lavora ancora più sodo)
« Adesso che mi sono laureato, ho diventato propio bravo! »
(Neolaureato su laurea)

La Laurea (o più correttamente Laura) è un pezzetto di carta pieno di frasi fatte tutte decorate con miniature disegnini e scarabocchi con la quale una persona qualunque può commettere reati di ogni natura e contro natura legalmente. Per ottenere una laurea è necessario essere parenti di altri laureati, i cosidetti raccomandati oppure fare a botte con neolaureati e convincerli a cedervi il loro prezioso foglio.

Origini della laurea

Il concetto di laurea affonda in effetti le sue radici nel lontano medioevo, quando le madri contadine durante i loro momenti di pausa erano solite riunirsi su delle panchine e vantarsi dei propri figli laureati che al momento erano partiti per lavoro verso feudi con più possibilità di lavoro. Siccome durante quel periodo della storia molte persone erano ignoranti e analfabete, nessuno sapeva cosa fosse realmente questa laurea. Alla luce di questi avvenimenti, gli studiosi di oggi (gli scienziologi) ipotizzano come la laurea in effetti sia stata un invenzione di una certa madre contadina del 300 di nome Laura la quale per valorizzare il figlio spalamerda, si inventò un particolare titolo di studio che portasse appunto il suo nome. Purtroppo anche lei rientrava nella grande cerchia dell'analfabetismo che portò la scrittura del suo nome a risvolti drammatici per la grammatica italiana.

I vari tipi di lauree

Laurea in economia

Ovvero, come rubare soldi al prossimo con sole tre parole

Per laurearsi in economia è necessario sapere, o far finta di sapere, tre parole chiave: Soldi, Tasso d'interesse e Percentuale. Per rendere credibile l'incrompensibilità di ciò che si sta farfugliando, è indispensabile per il laureato sapersi muovere tra i più fitti avverbi e complementi della grammatica. Ecco un esempio:

« Con un tasso d'interesse, la direttrice sul proggetto sta intentando alla percentuale del reddito medio o per caricare veemente la rimonta dei valori in borsa. E se piega di sbando noi dobbiamo perentarlo, quantomeno oltre quartana con un interesse elevatissimo di soldi spesi non reperibili »

Gli anni di studio medio per una laurea in economia variano dai 4 mesi ai 30 anni.

Laurea in medicina

Ovvero come somministrarsi compresse e ingoiarle aiutandosi con un bicchiere d'acqua senza soffocarsi

La laurea in medicina è tra le più complesse presenti nella lista. Oltre a comportare un rischio elevatissimo e un alta percentuale di morti da compressa, la laurea in medicina implica 10 anni di studio solo per imparare a scartare il blister e altrettanti anni per imparare a decifrare i più ostici foglietti illustrativi. Laurearsi in medicina permette di imparare cose molto utili, come lavare il bisturi, svuotare i vasi da notte degli anziani ricoverati, portare il caffè al chirurgo, passare con la scopa di saggina il parcheggio e molte altre importantissime incombenze.

Gli anni di studio medio per una laurea in medicina vanno dalle 4 alle 3 reincarnazioni.

Laurea in ingegneria

Ovvero come laurearsi nelle costruzioni in lego

Laurea in giurisprudenza

Ovvero come laurearsi in qualcosa che nemmeno esiste

Effettivamente nessuno sa esattamente in che cosa consista la laurea giurisprudenza, ma si sa che dire di essere "laureati in giurisprudenza" fa la sua porca figura, e perciò molti intraprendono il cammino verso questa facoltà.

Laurea honoris causa

Ovvero come laurearsi senza far niente

È la nuova offerta proposta da Cepu rivolta a tutti coloro vogliono vantarsi di essere laureati ma non hanno voglia di studiare. Questa particolare offerta nasce dal desiderio di molti vip desiderosi di laurearsi per poter ciulare meglio nei bar e nelle discoteche e che non rinunciano al piacere della figa in ogni momento della serata. Dato che dichiararsi famosi oggi non basta più, intervengono le lauree a honoris causa (pagamento di Millemila euroanticipato più 500 comode rate mensili da 1 euro)

Curiosità

  • È usanza degli studenti durante l'esame di laurea passarsi di nascosto i pocket coffee, ma solo se il prof è stempiato.

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