« Ho pure inventato la lattina con due buchi! Una lattina con due aperture. C’è un diaframma in mezzo per cui puoi aprire e bere anche solo metà lattina, o dividerla alla pari senza mettere la bocca nello stesso posto. Utile. L’ho brevettata, ho pure cercato di venderla! Sono andato dai grossi produttori, i nomi puoi immaginarli. Ho detto: guardi che idea… serve a non sprecare il prodotto! E quelli mi hanno guardato come un pazzo. Ma scusi, col culo[1] che ci facciamo a venderne di più, le pare che vogliamo far rispamiare il prodotto? Se potessimo, venderemmo lattine che appena comprate si bucano da sole! Allora ho pensato che forse era una cosa più di nicchia, ho mollato i grandi e sono andato dai piccoli, e ho scoperto… Che i piccoli sono dei grandi![2] Però mi sono divertito. Parlavo con i responsabili del marketing, con i direttori generali. E loro erano divertiti che arrivasse Cecchetto con una lattina nuova. Ecco, il fatto che sei Cecchetto garantisce che almeno ti stanno a sentire. E’ stato divertente.[3] »
La lattina con due buchi nasce dall'esigenza di Claudio Cecchetto di trovare un oggetto che possa riprodurre le sue preferenze sessuali nella realtà.
Manco a dirlo è una trovata geniale quella dei due buchi, un'idea che non nasconde nessunissima malizia e che, anzi, è adatta per grandi e piccini che non vogliono sprecare le loro bibite o venire a contatto con i germi che ci sono su un buco dopo aver già bevuto.
Quanti innamorati si sono ritrovati a bere con due diverse cannucce dalla lattina di Cecchetto senza il timore che l'amato/a si bevesse più birra di lui!
Quanti innamorati? Nessuno.
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Convertire i testi del Myspace in cinese, per scriverci in realtà degli insulti a Linus mimetizzandoli;