Lapo da Castiglionchio
Messer Lapo da Castiglionchio (pron. Ľápô đâ Ĉኝïġłǐǫñċĥìő), da non confondersi con un omonimo rampollo di famiglia industriale italiana, fu un uomo politico, giudice, influencer e stilista vissuto nel Medio Evo.
Biografia:
Messer Lapo da Castiglionchio, affettuosamente chiamato dai suoi intimi "Messer Lapo da Castiglionchio, giudice" nacque a Castiglionchio, ché se fosse nato a Martellate sul Membro si sarebbe chiamato "Messer Lapo da Martellate sul Membro". Le sue origini erano nobili, ma le paghette che gli passavano i genitori erano talmente basse che lo portarono ad inscenare il proprio rapimento per pagarsi la bamba.
Il povero Lapo crebbe all'ombra del fratello maggiore Messer John da Castiglionchio, che era più bello, disciplinato ed intelligente di lui, destinato ad amministrare le propeità e gli affari di famiglia. Questo gli causò sempre forti ansie e complessi di inferiorità, che lo portarono ad inscenare il proprio rapimento per pagarsi la bamba.
Gli studi:
Frequentò la facoltà di legge, dove conobbe Messer Andrea Diprè da Trento e Tione, con cui si interessò anche di filosofia, teologia e arte e con cui coniò il motto "tutta la notte coca e mignotte".
Terminati gli studi presso il CEPU si avviò alla carriera di influencer e stilista, entrando in un girone infernale di contratti di stage, caporalato e somministrazioni inteSTinali che lo portarono ad inscenare il proprio rapimento per pagarsi la bamba.
Carriera politica:
Messer Lapo da Castiglionchio si dedicò alla carriera politica e giudiziaria nella Firenze del 1378, ottenendo un successo tale che il popolo fiorentino si riunì sotto il nome de "i Ciompi" e migliaia di persone ANDARONO A BRUCIARGLI LA CASA, avvenimento che lo ridusse ad uno stato di indigenza tale che lo portò ad inscenare il proprio rapimento per pagarsi la bamba.
Vecchiaia:
Dopo una vita dissoluta, il nostro eroino (o forse sarebbe meglio dire cocaino) si ravvede e diventa più noioso di Jovanotti.