La ruota del tempo

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Rand. Avete mai visto un eroe senza spadone??

Avete presente "Il signore degli anelli"??bene. Moltiplicate il suo numero di pagine per 10...(per chi avesse difficoltà ricordiamo che basta aggiungere uno zero...no, non all'inizio, alla fine...fatto?...bene), togliete elfi ed orchi ed al loro posto inserite razze chiamate Aiel (al posto degli elfi) e Trolloc (indovinate un po'?), ed otterrete la saga fantasy più avvincente, logorroica e casta (cioè dico in 10.000 e rotte pagine non si tromba mai!!non è plausibile!!) che sia mai stata scritta o solo pensata...se si escludono le avventure dei puffi chiaramente. L'autore è il mitico Robert Jordan, cresciuto a pane e Tolkien e, a giudicare da quanto scritto, parecchia, parecchia marjuana.

Trama

La storia è abbastanza comune, c'è il solito contadino sfigato, insicuro e incapace (stile Frodo solo che si chiama Rand al'Thor) che parte dal suo paesino che puzza di merda di vacca insieme ad un gruppo di amici più o meno sfigati quanto lui per andare a salvare il mondo dal solito signore del male, che in questo librone si fa chiamare "il Tenebroso"...(tremate solo al sentirne il nome...o almeno fate finta se no all'autore gli prende un colpo...10.000 pagine e neanche si trema al nome del cattivo!). Tra un'avventura ed un'altra il giovane Rand scopre di essere il prescelto dalle leggende per ammazzare il cattivone, (ci mette 2 libri per capirlo e 3/4 per farlo capire al resto del mondo); in tutto ciò ben tre belle fighette si innamorano di lui: una principessa gnocca di nome Elayne, una contadinella che si veste da uomo di nome Min, ed una guerriera ipertesa sempre incazzata di nome Aviendha. Rand, da buon contadinotto (la sua prima ed ultima storia seria era stata con una dolce pecorella di nome Carla), se ne va nel pallone e, in confusione totale, riesce a menare un bacetto qui e uno lì, ma non va oltre, cosa abbastanza strana visto che è dal secondo libro che sa di dover morire alla fine della storia e, in tutta onestà, chiunque al suo posto avrebbe passato il resto dei suoi giorni a orgiare con le tre fanciulle.

Personaggi

Rand: Protagonista, sfigato come non mai. Tre donne lo amano ma nessuna gliela dà, inoltre deve salvare il mondo per poi morire appena dopo averlo fatto...giudicate un po' voi...

Mat: Compaesano di Rand, è un gran puttaniere e ama giocare d'azzardo. Dopo un incontro ravvicinato del terzo tipo, per una sorta di magia inspiegata, gli viene un "culo grosso quanto una casa" e vince tutte le partite a dadi o a carte in cui si cimenta...è lui il vero eroe!!

Perrin: Altro compaesano, e con lui si completa il trio delle meraviglie, di Rand. Parla con i lupi (ma non ci balla al contrario di Kevin Kostner), e usa come arma un'ascia enorme con cui ama spaccare cranei e squartare stomaci a Trolloc e altre creature del male. Un po' pessimista, al punto da farti augurare la sua morte in più punti del libro (così almeno la smette di lamentarsi)...ma purtroppo sopravvive sempre.

Il Tenebroso: Il suo nome si pronuncia a bassa voce perchè se ti sente ti prende e come minimo ti disintegra...sempre che non gli venga voglia di risucchiarti l'anima e metterti al Suo (un po' di rispetto non guasta) servizio. Ha migliaia di Trolloc dalla sua parte e altrettante spie ed assassini che si infiltrano tra i buoni, una sorta di C.I.A., solo che questi sono meno cattivi.

Trolloc: Dei mezzi uomini con teste di animali di ogni genere, dagli uccelli, ai tori, ai gorilla di montagna. Passano il tempo a spellare esseri umani ed a cuocerli in pentole enormi. Hanno un solo problema...sono intelligenti come Flavia Vento, il che li rende abbastanza vulnerabili (per onor di cronaca bisogna spezzare una lancia in favore dei Trolloc e ricordare che alle ultime elezioni un Trolloc con la faccia da ornitorinco di nome Ubaldo Pecci si è candidato sindaco al comune di Poggibbonzi ed ha preso più voti di Flavia Vento).