La mia prima volta

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« Ciao, sono Sara Tommasi e ciuccio bene i vasi »
(Sara Tommasi su rime veramente pietose)
L'impressionante gioia di Sara durante l'atto.
« Comunque gli alieni esistono e probabilmente l'hanno rapita per ingropparsela pure loro »
(Manzo del Toro e l'altro attore che hanno "recitato" con lei)
« Voglio una vita intensa come Marilyn »
(Sara su Marilyn Manson)

La Mia Prima Volta (in origine doveva essere "Sara Contro Tutti"), è il primo film comico di Sara Tommasi, uscito nelle sale italiane nel 2012, in contemporanea con "Natale su Marte" di Massimo Boldi, interessante collegamento alle dichiarazioni sugli alieni della Tommasi.

Trama

Intro e Backstage

Il film comincia con qualche scena che ci mostra il fantastico backstage. Compare la Tommasi, a cui hanno messo una parrucca da prostituta di serie C/1, senza considerare che mettere una parrucca a Sara Tommasi per farla sembrare maiala, è come mettere a Bud Spencer un perizoma per farlo sembrare grasso. Dopo questa introduzione ecco la Tommasi nuda in piedi, vicino a una ragazza venti centimetri più bassa di lei, quindi accanto a Puffetta, che le si struscia contro cercando di smuoverla mentre se ne sta ipnotizzata come una allocca.

Scena saffica e di autoerotismo

Ecco la prima sgrillettata. Ambientazione: un tavolo Ikea e un dildo senza la vibrazione. Si, perchè il fatto che il budget della produzione si aggiri tra i 20 e i 40 euro, è un vanto da sfoggiare. A quel punto la nana Puffetta di cui prima, che è sulla sedia accanto al tavolo ed ha messo su le treccine da studentessa ninfomane giapponese decide di smuovere un po’ la situazione coinvolgendo Sara in un po' di sesso orale, simulando un bambino che cerca di togliersi le pellicine dalle dita.

« Mi piacerebbe essere presa con la forza. Sono sicura che farebbe bene al corpo e all’anima »
(Sara Tommasi su frasi inutili e demotivanti)

Sesso con uomini

Ed ora arriva la prima scena di sesso vero. La Tommasi è davanti a una bacheca piena di falli di plastica (ambientazione originalissima), mentre un buontempone tamarro a sinistra si ferma e si avvicina, deciso a sorprenderla da dietro come la diarrea. La nostra Sara prima ancora che lui si sia avvicinato, senza nemmeno girarsi comincia a strofinarsi ed a dire “Che bello! Un bel maschione tutto per me!”. A questo punto comincia una scena di sesso anale, orale, oculare, auricolare, ascellare, nasale e capillare con il ragazzo al quale si aggiungeranno uno sfigato appena uscito da una banca ed un vu cumprà che passava di lì.

L'incredibile espressività così sexy ed erotica.

Il regista ha dichiarato che nell'edizione VHS verranno inserite anche le risate da sitcom, come integrazione per il tutto.

« Sono la più troia di tutte... si si »
(Sara durante la penetrazione)
« Si, sborratemi dentro insieme a sandwich così uno dentro uno nell'ano, CHE GODURIA! »
(Sara durante la doppia penetrazione)

Accoglienza della critica

Paradossalmente a quanto si potrebbe pensare, il film non è stato un flop, ma semplicemente un reindirizzamento del settore destinato. Vista la relativamente bassa presenza di scene di sesso (comunque inferiori a quelle presenti in Studio Aperto), è stato mandato in onda in fascia tra le 7 e le 9, al posto dei Robinson, destinando quindi il tutto al pubblico delle famiglie, con grandissimo successo. La comicità, l'ilarità e la grottesca interpretazione della brillante Tommasi le hanno valso il teleratto come miglior film comico 2012, seguito a ruota dall'ultimo film di Solange.

Molto scalpore hanno generato anche le dichiarazioni successive al film della stessa Sara Tommasi che ha asserito di essere stata drogata e rapita dagli alieni, costretta poi a recitare. Verosimile la tesi secondo la quale una navicella aliena sia stata risucchiata del campo gravitazionale che ruota attorno al culo della showgirl.

Premi, Titoli e Riconoscimenti

TeleRatto come miglior film comico 2012

Premio sagra della salsiccia sudata come miglior scena di sesso ombelicale

Oscar (Lady) per il trucco e parrucco assegnato dalla giuria del carnevale di Rio de Janeiro.

La chiesa cattolica ha insignito Sara del titolo di ambasciatrice di pace tra razza umana ed alieni, grazie alle sue opere di mediazione tra le due specie.