Intellettuale

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Intellettuale

« Ah è vero che non conosci il giapponese... »
« Sai com'è io sono cresciuto in una babele linguistica »
« Che situazione kafkiana »

Lo stile intellettuale.

L'intellettuale è solitamente una persona dall'aspetto sgradevole, affetta da problemi di vario tipo come l'obesità, brufoli, bassa statura, elefantite che arrivata all'età dell'adolescenza capendo di non poter fare nulla per risolvere questi problemi decide di concentrare la sua esistenza nel diventare una persona colta, impegnata e quindi rompere i coglioni a tutti quelli che non hanno colto il significato simbolico della Masseria delle Allodole oppure non hanno partecipato alla conferenza sul macrobiotico dagli Aztechi alla Guerra del Golfo tenutasi tra le montagne dell'appennino tosco-emiliano dal 7 al 24 dicembre dalle ore 21 all'alba.

Vestiti

Per dimostrare al mondo il proprio distacco da tutto ciò che è frivolo, materiale, piacevole o divertente, l'intellettuale sceglie uno stile d'abbigliamento mortificante, che, aggiunto al suo aspetto non proprio leggiadro, elimina in lui qualsiasi caratteristica che potrebbe essere attraente e fa aumentare la nostra autostima ogni volta che lo vediamo e ci paragoniamo a lui. Per rendere evidente il loro impegno nel sociale, gli intellettuali portano sandali in stile San francesco anche d'inverno ma sopratutto d'estate diffondendo nell'aria l'aroma dei loro piedi reduci della marcia per la pace Stoccolma-Marrachesh, pantaloni di juta intrecciati in burundi da un assocciazione no profit di contadini, magliette informi e sbiadite, spesso ricoperte da slogan che inneggiano alla pace oppure che declamano l'opera di qualche scrittore settecentesco lussemburghese. Raramente portano gioirelli oppure trucco o qualunque cosa possa renderli più gradevolim a meno che essi non si inseriscano in qualche disegno di ostentazione di intellettualità del tipo ciondolo ritraente la dea Maya dei piselli in scatola. Anche i capelli sono spesso lasciati vegetare per conto loro, creando dei pittoreschi nidi dove prolificano animali del sottobosco a cui forse è meglio non pensare.

Habitat

Il luogo emblematico dove l'intellettuale può sfogare il suo odio verso la società ingiusta, il consumismo e la massificazione dei prodotti ittici e farmaceutici è il centro sociale, dove si radunano anche altre specie umane: i punk, i tossici e i malati di mente. Altri luoghi amati dagli intellettuali sono Biblioteche antiche per dimostrare di andare alla ricerca di testi sconosciuti in quanto si ha gia letto tutto quello che il mercato letterario propone, i luoghi naturali, da sempre molto amati dagli intellettuali, che siano essi una palude fangosa o la pianura padana non ha importanza, i cinema ma solamente nelle serate in cui vengono proposti film d'autore a sfondo sociale, sono particolarmente amati quelli che trattano guerre sconosciute anche agli stessi abitanti dei paesi in cui hanno avuto luogo. Al contrario di quello che può sembrare sono però anche molto apprezzati dagli intellettuali i luoghi frequentati da truzzi e tamarri, in quanto qua l'intelettuale puo dimostrare la sua superiorità con frasi quali: come? non sei mai stato a una camminata notturna in favore delle ragazze madri della Danimarca? oppure: beh io nn so chi sia Maria de Filippi in quanto non ho la televisione (ma soltanto il pc portatile per ricevere quotidianamente le notizie dell'ansa sulla situazione della guerra civile in Alaska).


Religione

Il vero intellettuale odia le convenzioni, la chiesa ma si dedica a culti esoterici, mistici e primitivi, mischiando tutte le religioni più disparate, basta che non siano cristiane, anche se Cristo a volte, per le occasioni speciali, viene messo nel calderone assieme a Buddha, il Grande Spirito, Pacha Mama, Siddartha e le vacche indiane.

Comportamento

L'attività preferita dall'intellettuale è annoiarsi, sottopondendosi a delle torture autoimposte come partecipaire a conferenze sul maltrattamento delle formiche in laboratorio, o sulle conseguenze della seconda guerra mondiale sul mercato della carta. Queste sofferenze sono pero necessarie per poter andare dai propri amici e rompergli i coglioni sulla crisi del mondo. La caratteristica principale dell'intellettuale è la critica verso la società e il capitalismo, infatti l'intellettuale decide spesso di coltivare da solo quello che serve per il suo fabbisogno giornaliero ovviamente non limitandosi a carote patate ecc ma andando a cercare qualche erba assurda tipo il Guaranà,la canna da zucchero Indiana, il Karite e lo Gnu. Sempre criticando il consumismo e lo spreco, l'intettuale con i soldi dei suoi genitori compie spesso viaggi di mesi nel terzo mondo dove studiare la situazione internazionale che poi andrà a descrivere ai suoi amici che quell'estate son andati a rimini 3 giorni in ostello criticandoli per la loro insensibilità e per lo spreco dei soldi. Le facoltà preferite dall'intellettuale sono ovviamente quelle di filosofia, lettere, ma anche scienze politiche sopratutto nel ramo della coooperazione internazionale per lo sviluppo e per le politiche agricole del terzo mondo.


Per essere un vero intellettuale bisogna

- Coltivare, allevare e macellare tutto quello che si mangia - vestirsi di colori sbiaditi, fanno eccezzione solo il rosso comunista e il verde pacifista - partecipare a varie marce e corteii - odiare la chiesa e i preti - odiare le multinazionali, le fabbriche, le industrie, le aziende, le agenzie, gli uffici, le banche, le poste, le ferrovie dello stato, i poliziotti, i pompieri (si consiglia di spegnere i propri roghi con dell'acqua di fonte appositamente tratta da una sorgente vicina a casa) i netturbini, i controllori ... - odiare tutto cio che è considerato frivolo: la televisione, le modelle, le veline, la musica commerciale - ascoltare solo musica noiosa e assurda sconosciuta ai più come Ludovico Einaudi - Guardare solo film noiosi, leggere quotidiani noiosi, appassionarsi di libri noiosi e spesso scritti a cavallo tra il 400 e il 500 - rompere le balle agli amici considerati ignoranti e alle amiche etichettate come superficiali in quanto si mettono il reggiseno.