Il Popolo della Libertà: differenze tra le versioni

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{{vedianche|Inciucio}}
[[File:Berlusconi burattinaio di Letta.jpg|left|thumb|250px|Il nuovo primo ministro del PDL.]]
Le [[elezioni 2013]] concretizzano quanto profetizzato dall'[[ottimismo]] [[berlusconiano]]: in un clima di rinnovata speranza e fine della [[crisi economica]], da esse non esce nessuno sconfitto, tutti vincitori!<br />Soprattutto il PDL che, {{citnec|per un soffio di voti}}, ha quasi conquistato l'intero [[Parlamento]].<ref>Fonte: [[Michaela Biancofiore]] nei [[Talk Show]].</ref> All'indomani del voto dunque si è prospettato il problema di come costruire un nuovo governo che garantisca '''a tutto il [[Paese]]''' [[pace]], [[giustizia]] e [[libertà]] dai [[magistrati]]. La prima scelta del Capo sarebbe ricaduta su se stesso, ma quegli arroganti [[comunisti]] del [[PD]] continuavano a ripetere che la maggioranza fosse loro e quindi spettasse a loro scegliere il [[premier]]. Berlusconi, magnanimo, gli concede questa soddisfazione, a patto che a sceglierlo sia lui.<br />L'onere ricade quindi su [[Enrico Letta]], famoso statista, che crea il [[inciucio|governo delle larghe intese]], completamente diverso dal precedente sostenuto da PD, PDL e UDC.<br />Senza lo sguardo benevolo ma severo di [[Mario Monti]] però la convivenza risulta difficile e le scaramucce sono all'ordine del giorno, soprattutto per quanto riguarda la sciocca fissazione della [[Boldrini]] per i diritti umani, l'opinione di sinistra secondo cui ci sono problemi più importanti dell'[[IMU]] e quella negranera della [[Cécile Kyenge|Kyenge]]. In ogni caso, si traccheggia finché le [[Toghe rosse]] non tentano il [[Golpe]]:
{{cit|In nome del [[popolo italiano]], il [[Tribunale di Milano]] condanna Berlusconi Silvio alla pena di anni 80000 perché il fatto non sussiste.|Corte di Cassazione, grado di giudizio: [[Mobbasta|emmobbastaveramenteperò]]}}
Al che si scatena, giustamente, la bufera del popolo delle libertà contro l'ingiustizia italiana e svariati ultimatum sono lanciati al governo.