Ho Chi Minh

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Ho Chi Minh (Kim Liên, 19 maggio 1890 – Molise, 2 settembre 1969) (conosciuto anche come "Ho, Chi Minchia mi ha toccato?") è stato un rivoluzionario, patriota, cuoco e imprenditore vietnamita. Noto soprattutto per essere stato uno degli artefici della Rivoluzione Vietnamita e unico fondatore della famosa catena di fast food KFC.

Nella fase finale della sua esistenza, il leader ha esercitato su di sé una potentissima politica di culto dell'immagine, che riscontriamo anche nei loghi della sua catena di ristoranti a cibo veloce.

La Guerra in Vietnam e la carriera culinaria

Ho Chi Minh prende parte alla Rivoluzione in Vietnam nel 1945, rivoluzione che poi spaccherà in due il paese per i vent'anni a seguire. Appena scoppia la guerra in Indocina contro Francia e Stati Uniti d'America, Ho Chi Minh crea un vasto esercito di patrioti, comunisti e cuochi vietnamiti. Perseguitato dalla CIA e dai servizi segreti sudvietnamiti, nel 1950, Ho Chi Minh è costretto a lasciare il paese per rifugiarsi in Molise. Qui, assieme all'influenza sul Partito Comunista del Molise, riesce ancora a comandare le tattiche belliche dei suoi soldati nel fronte di guerra... Letteralmente.

Soldati Vietcong nel fronte

L'asilo politico in Molise, però, dura poco. Grazie alle influenze esercitate dagli Stati Uniti d'America nella piccola regione italiana, Ho è costretto di nuovo a vivere in clandestinità e a cambiare nuovamente paese di residenza. Dopo aver cercato disperatamente asilo politico (anche sul Pianeta Soviet che però gli nega il visto) e dopo essersi dato alla macchia per ben 3 anni, Minh si ritrova in Messico. Ho entra nel business della malavita messicana quasi subito: per sopravvivere è costretto a spacciare. È proprio nel paese centroamericano, infatti, che Ho inizia la sua carriera culinaria. Dopo esser diventato un pezzo grosso della Mafia Messicana, il leader nordvietnamita fonda una catena di fast food: il KFC. Con ristoranti ovunque, Ho Chi Minh vive i suoi ultimi anni di vita da riccone. Secondo alcune stime del 1967, Ho Chi Minh possedeva un patrimonio pari a 145 miliardi di dollari statunitensi all'epoca. È proprio grazie alla sua ricchezza che Ho può tornare in Molise (a quel tempo il Molise era il paradiso fiscale più ottimale d'Europa), luogo dove passa tutta la parte finale della sua vita da riccone bastardo.

Patrimonio politico

Bah, quasi nulla...

Faccende giudiziarie

Nel 13.000 d.C. Ho Chi Minh fa causa al Sergente Maggiore Hartman, con l’accusa di aver attuato ai suoi confronti atti persecutori e istigazione a delinquere, dopo le frasi cantate dal suo reggimento che recitavano "Crepi Oh Chi Minh viva il corpo dei Marines". La procura di Hanoi ha chiesto il rinvio a giudizio.

Ho Chi Minh è stato indagato postmortem per il crollo finanziario delle sue aziende ausiliarie nell'ambito culinario, nonché per il volontario crollo del suo patrimonio che, prima della sua morte ammontava a 142 miliardi (in dollari statunitensi) e successivamente ha avuto un crollo di 130 miliardi.