Guerra di secessione americana: differenze tra le versioni

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== La Guerra ==
== La Guerra ==

Le ostilità vennero aperte con una battaglia a palle di neve a Fort Unter, nonostante fosse quasi estate, ma non si seppe mai chi aveva iniziato perché i nordisti accusarono i SUDISTI di aver insultato le loro madri e i SUDISTI accusarono i nordisti di averli spinti. Quindi scoppiò una rissa che i buttafuori della fortezza, un servizio d'ordine composto da mercenari albanesi, non riuscì a sedare.

=== La Battaglia di Friedricknietzscheburg ===

L'esercito sudista al comando del Feldmaresciallo [[Tommy Lee]], che in tempo di pace suonava dei tamburi e si chiavava una certa Pamela Underson - facendone poi delle piéce teatrali - dimostrò subito di che pasta era fatto prendendo i nordisti a opossum in faccia e incominciando ad incatenarli ad uno ad uno. Ma arrivati
al confine con il Nord, nel guardare i nordisti che fuggivano lasciandosi alle spalle pentole, tegami, dildi e mutande con strisciate orrende di merda, forse per via dell'aria soffocante di democrazia iniziarono a sentirsi male, iniziarono a sentirsi nordisti, così che si fermarono inspiegabilmente, limitandosi a ridere scompostamente.

=== La paura di Lincoln ===

Il presidente illegittimo degli USA a quel punto, terrorizzato dal fatto che i SUDISTI potessero arrivare fino a casa sua e portargli via gli schiavi negri che utilizzava per la monta (la sua) decise allora di chiamare [[Garibaldi]], reduce dalla conquista recente della Puzzonia, offrendogli il comando di una squadra di [[polizia]]. Ma Garibaldi voleva il comando dell'intero esercito, altrimenti non se ne parlava nemmeno. Così Lincoln gli telegrafò una risata in faccia e si affidò a Grant Stevens e a una sequoia, chiamata poi generale Sherman.

=== La Battaglia di Paul Gettysburg ===

Gli sporchi nordisti si cambiarono allora le mutande, dopo che, per l'ennesima volta, lo aveva fatto anche Lincoln, e incominciarono a studiare una cazzo di strategia seria. L'obiettivo, proposto dalla cuoca di Lincoln, fu di attirare i SUDISTI in un campo di patate nei pressi di Gettysburg all'inizio di luglio. Con delle piantine colorate di rosa come esca i nordisti spinsero così i SUDISTI a mettersi a raccogliere patate, che servivano per la zuppa di Lincoln, e, approfittando ch'erano chinati, ad aggredirli alle spalle e a colpirli con le patate che loro stessi avevano raccolto, vendicandosi così degli opossum. Seguì una breve colluttazione di tre giorni in cui morirono circa centomila nordisti e duecentomila SUDISTI - i quali però, furbescamente, sentendo odore di imboscata avevano mandato in avanscoperta delle truppe di negri travestiti da bianchi, così che i veri SUDISTI morti furono non più di due. Accortisi dell'errore, i nordisti decisero di farsi perdonare arruolando truppe di negri liberi mandandoli al massacro al posto loro, così che a Gettysburg, in nome della liberazione dalla schiavitù, morirono quattro bianchi e circa trecentomila negri, tra schiavi ed ex schiavi di due giorni.

=== Il noioso protrarsi della guerra ===





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I Prodromi della guerra

Questo orribile e purulento conflitto ottocentesco americano è chiamato dagli storici seri e dagli americani Guerra civile o Civil War perché più che di secessioni si parlava di diritti civili: il sacro diritto civile della nazione bianca del Sud di continuare a chiamare i neri “negri”. Ma a parte queste innocue e simpatiche ragioni razziste che la storiografia ufficiale ha sempre messo in primo piano per screditare i SUDISTI solo perché hanno perso – e la storia, come si sa, la scrive lo stronzo che ha vinto – furono i bastardi yankee gay a iniziare. Sono loro i topi di fogna, non gli schiavisti-razzisti-nazisti ante litteram-kukluxklanici SUDISTI. Difatti, alla prima provocazione nordista, i SUDISTI si limitarono a rispondere:

“Non mi hai fatto niente, faccia di serpente.”

Al che le merde di nordisti continuarono a sfottere. Ma la risposta pacifica dei SUDISTI fu:

“Non mi hai fatto male, faccia di maiale.”

Quindi i settentrionali incominciarono a incazzarsi e dichiararono guerra.


Lo stronzo di Lincoln e il genio di Davis

Lincoln non era presidente, Lincoln era una città e una macchina. Il vero presidente, eletto democraticamente da tutti i Gran Dragoni dell’Associazione Schiavista Sudista Oltranzista Reazionaria Estremista Tremenda Ammazzanegri (A.S.S.O.R.E.T.A.) era Jefferson “Phoenix” Davis che, sentendosi illecitamente minacciato dai proclami annessionisti del barbone del nord, decise che si sarebbe difeso con i denti, a costo di mandare in prima linea i negri. Lincoln aveva deciso che gli USA dovevano diventare una nazione potente non isolazionista e impegnata nel rompere i coglioni al resto del mondo.

Davis aveva deciso che gli USA dovevano farsi i cazzi loro ovunque e comunque, e continuare a chiamare i neri con il loro nome: negri.

Lincoln e tutti gli altri nordisti dicevano che era vero che i neri erano solo dei negri, ma che volevano comandare loro perché avevano delle idee più belle dei SUDISTI, e che i SUDISTI, se avessero vinto, avrebbero trasformato gli USA in un povero paese della forza del Canada, e questo, secondo quanto diceva Hegel, non rientrava nel giusto concetto di filosofia della storia. Per cui gli USA sarebbero dovuti diventare la nazione più stronza del mondo e avrebbero massacrato chiunque si fosse opposto a questa illuminante idea.

Davis allora disse che Lincoln era uno stronzo.

Lincoln rispose: “Come ti permetti?”

Davis: “Sei tu che l’hai detto.”

Lincoln: “Io non ho detto proprio niente, carogna.”

Davis: “Ebreo.”

Lincoln: “A chi ebreo, lurido negro!”

Davis: “Tu sei negro, pezzo di merda.”

Lincoln: “Negro a me? Brutto figlio di troia?”

Al che dovettero dividerli due camerieri del ristorante dov’erano andati a cena assieme.

“È lui che ha iniziato” disse Lincoln.

“Ma sei tu il sacco di merda” rispose Davis.

“Ripetilo, se hai coraggio!”

“Sacco di merda!”

Allora vennero divisi con la forza.

“Ti dichiaro guerra di secessione” disse Lincoln.

“OK” rispose Davis, “adesso però vai a cambiarti le mutande.”

“Vaffanculo!”

Così scoppiò la Guerra di Secessione americana (dizione nordista) o Guerra di Unione americana (dizione SUDISTA) o Prima Guerra Civile Americana.

La Guerra

Le ostilità vennero aperte con una battaglia a palle di neve a Fort Unter, nonostante fosse quasi estate, ma non si seppe mai chi aveva iniziato perché i nordisti accusarono i SUDISTI di aver insultato le loro madri e i SUDISTI accusarono i nordisti di averli spinti. Quindi scoppiò una rissa che i buttafuori della fortezza, un servizio d'ordine composto da mercenari albanesi, non riuscì a sedare.

La Battaglia di Friedricknietzscheburg

L'esercito sudista al comando del Feldmaresciallo Tommy Lee, che in tempo di pace suonava dei tamburi e si chiavava una certa Pamela Underson - facendone poi delle piéce teatrali - dimostrò subito di che pasta era fatto prendendo i nordisti a opossum in faccia e incominciando ad incatenarli ad uno ad uno. Ma arrivati al confine con il Nord, nel guardare i nordisti che fuggivano lasciandosi alle spalle pentole, tegami, dildi e mutande con strisciate orrende di merda, forse per via dell'aria soffocante di democrazia iniziarono a sentirsi male, iniziarono a sentirsi nordisti, così che si fermarono inspiegabilmente, limitandosi a ridere scompostamente.

La paura di Lincoln

Il presidente illegittimo degli USA a quel punto, terrorizzato dal fatto che i SUDISTI potessero arrivare fino a casa sua e portargli via gli schiavi negri che utilizzava per la monta (la sua) decise allora di chiamare Garibaldi, reduce dalla conquista recente della Puzzonia, offrendogli il comando di una squadra di polizia. Ma Garibaldi voleva il comando dell'intero esercito, altrimenti non se ne parlava nemmeno. Così Lincoln gli telegrafò una risata in faccia e si affidò a Grant Stevens e a una sequoia, chiamata poi generale Sherman.

La Battaglia di Paul Gettysburg

Gli sporchi nordisti si cambiarono allora le mutande, dopo che, per l'ennesima volta, lo aveva fatto anche Lincoln, e incominciarono a studiare una cazzo di strategia seria. L'obiettivo, proposto dalla cuoca di Lincoln, fu di attirare i SUDISTI in un campo di patate nei pressi di Gettysburg all'inizio di luglio. Con delle piantine colorate di rosa come esca i nordisti spinsero così i SUDISTI a mettersi a raccogliere patate, che servivano per la zuppa di Lincoln, e, approfittando ch'erano chinati, ad aggredirli alle spalle e a colpirli con le patate che loro stessi avevano raccolto, vendicandosi così degli opossum. Seguì una breve colluttazione di tre giorni in cui morirono circa centomila nordisti e duecentomila SUDISTI - i quali però, furbescamente, sentendo odore di imboscata avevano mandato in avanscoperta delle truppe di negri travestiti da bianchi, così che i veri SUDISTI morti furono non più di due. Accortisi dell'errore, i nordisti decisero di farsi perdonare arruolando truppe di negri liberi mandandoli al massacro al posto loro, così che a Gettysburg, in nome della liberazione dalla schiavitù, morirono quattro bianchi e circa trecentomila negri, tra schiavi ed ex schiavi di due giorni.

Il noioso protrarsi della guerra