Guerra civile siriana: differenze tra le versioni

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La '''guerra civile siriana''' è un conflitto in corso in un paese in culo al mondo, mai sentito nominare prima d'ora da nessuno.
Un tempo ''culla della civiltà'', in cui erano situate le più antiche città di tutti i tempi, con il tempo la [[Siria]] è andatoandata perdendo il lustro di una volta, scomparendo pian pianino anche dalle cartine geografiche.
 
Solo l'inizio di questo conflitto ha fatto in modo che alcuni [[ma anche no|importanti esperti]] si mettessero al lavoro per individuarlo, e capire che fine avesse fatto negli ultimi millenni.
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Ma quello che ancora oggi è oscuro ai nostri [[Ricercatori Oral-B]] è la causa specifica di questo conflitto, che sembra non finire mai. Fino ad ora è stato ipotizzato il motivo "classico", un ''must'' nelle rivolte [[Islam|arabe]]più recenti: Un tiranno ''X'' (a quanto pare un certo [[Assad]], di cui non si hanno altre notizie senonchè il nome stesso), insediatosi di sicuro con la forza, ha tolto qualunque principio [[democrazia|democratico]] ad un popolo ''Y'' il quale, dopo un tot di decenni, sembra essersi nuovamente svegliato dal sonno profondo in cui versava ed essersi accorto che l'unica via per diventare un paese sviluppato, [[Democrazia|democratico]] e moderno sia {{s|spodestare il tiranno ''X'', certi dell'appoggio dell'[[Occidente]], uccidere gente a caso e radere al suolo ogni città}} {{citnec|riconquistare con la forza, solo se necessario, le libertà perdute}}.
 
Questa è la teoria più accreditata ma, per dover di cronaca, nella sezione "[[Curiosità]]" sono poste le altre altrettanto ''rilevanti'' ed ''interessanti'' teorie elaborate dai più ''illustri esperti'' di [[Nonciclopedia]].
 
== Svolgimento ==
 
Nonostante il paese fosse dichiarato in stato di emergenza da cinquant'anni, nel paese {{citnec|andava tutto alla grande}}, proprio secondo gli standard dei più evoluti Stati [[Arabia|arabi]]:
[[File:Manifestazione pro Assad.jpg|left|thumb|300px|[[Damasco]] alla vigilia dell'inizio della [[Primavera araba]]]]
La [[shari'a]] veniva applicata con successo, le [[donna|donne]] stavano tutto il giorno segregate in casa, le attività [[kamikaze]] ai mercati cittadini si svolgevano regolarmente, pacifici scambi di missili avvenivano abitualmente con i paesi confinanti, il contrabbando di [[oppio]] e armi illegali era fiorente, dichiarazioni di [[morte]] agli [[Israele|Israeliani]] venivano rilasciati come da consuetudine alla [[Stampa]] estera dallo staff governativo e milioni di profughi siriani se la davano a gambe in preda al panico verso [[Turchia]] e [[Iraq]] per fame e [[disoccupazione]].
 
[[File:RibelliManifestazione sirianipro Assad.jpg|right|thumb|300px|Il[[Damasco]] alla vigilia dell'inizio della giorno[[Primavera dopoaraba]]]]
 
A turbare il normale vivere quotidiano, nel febbraio del [[2011]], fu l'ampia diffusione del fenomeno sopra citato, [[ma anche no|destinato forse a cambiare per sempre le sorti dei popoli islamici]].
 
[[File:Ribelli siriani.jpg|left|thumb|300px|Il giorno dopo]]
== Svolgimento ==
 
All'inizio il prode [[Assad]] non diede troppo peso alla vicenda, nonostante iniziassero dappertutto le prime [[manifestazioni]] di sdegno (per cosa non si sa).
Messo alle strette, decise di concedere l'utilizzo di [[Facebook]] ai suoi connazionali, sperando di calmare le acque... la situazione crollò.
 
A contatto con la ''subcultura'' di [[Internet]], fatta di [[memes]], di [[fenomeni mediatici]], di ''visualizzazioni'', di ''mi piace'', di ''commenta'' e ''condividi'', di [[guerre]] fratricide tra [[bimbiminkia]] e [[''admin'']] di pagine insulse e molto altro ancora, il popolo impazzì completamente, invocando [[Allah]] e riversandosi nelle piazze, armato.
 
[[Assad]], colto di sorpresa, schierò le truppe un po' ovunque, che risposero al fuoco. Peccato che dalla parte sbagliata, visto che verso [[agosto]] i missili [[V-2]], diretti verso una scuola nella periferia di [[Damasco]], vennero deviati in territorio [[Turchia|turco]], provocando un'altra crisi diplomatica internazionale.
 
Il ''grande stratega'' [[Assad]] si trovava ora a fronteggiare migliaia di morti di fame infuriati e un paese ostile come la [[Turchia]] che avanzava da [[Est]]. Come se non bastasse, le potenze Occidentali, {{citnec|portavoci dei sacri ideali quali [[pace]], [[democrazia]] e [[libertà]]}}, presto appoggiarono ed elogiarono lo sforzo ribelle di instaurare la [[Repubblica]] ma non intervennero minimamente, ritenendo che {{s|quel paesino di merda non fosse degno neanche per testare le nuove [[bombe intelligenti]] su qualche civile inerme, come invece contemporeaneamente avveniva in [[Libia], anche perchè dalla sua parte vi erano grandi nazioni come [[Russia]] e [[Cina]]}} fosse giusto evitare ulteriore spargimento di sangue e lasciare ai siriani la lotta contro l'infame dittatore.
 
I mesi passavano, e la guerra era in una fase di stallo. [[Putin]], amico d'infanzia del ''grande [[Assad]]'', convocò d'urgenza il [[premier]] siriano a [[Mosca]] insieme a delegati [[cina|cinesi]] che avevano {{s|enormi interessi}} a cuore il destino della [[Siria]], e diedero lui delle dritte su come far cessare la rivolta e riammodernare l'esercito.
 
[[File:Soldati dell'Armata rossa.jpg|thumb|right|250px|Tipici soldati fedeli ad [[Assad]]]]
 
Dopo il supporto logistico dei fedeli alleati, [[Assad]] tornò più agguerrito che mai, e respinse i ribelli in parecchie offensive {{s|distruggendo ogni tanto qualche scuola elementare qua e là}}.
 
I ribelli, dal canto loro, potevano contare su un numero abbastanza elevato di soldati ''esperti'' e soprattutto [[incazzati]], su ampi rifornimenti ed armamenti, e sugli immancabili [[Ak-47]].
Questa sottospecie di guerra è ancora in corso, e incerto è il destino del governo di [[Assad]].
Riusciranno i ribelli a spodestare il tiranno? Come reagirà la [[Turchia]] all'attacco missilistico? Entreranno in gioco gli [[Stati Uniti d'America]]? [[Ridge]] sposerà la sua amata, o confesserà il tradimento?
Lo vedremo nelle prossime puntate.
 
== Pronostici ==
 
L'1 di [[Assad]], favorito dalla trasferta degli avversari, sempra ora come ora poco improbabile; La [[Snai]] ad esempio quota la vittoria per i padroni di casa a 2,65, mentre la [[Better]] a 2,30.
 
L'X non sembra neanche così scontato, ma le scommesse sul pareggio sono fino ad ora le più scarse, il che ha fatto schizzare la quota alla poco invidiabile media di 7,80.
 
Il 2 dei ribelli, invece, resta per ora l'ipotesi più accreditata, ma anche la più rischiosa: A loro vantaggio gioca il fatto di avere supporto logistico dai paesi [[Occidentali]] che fino ad ora hanno piegato il mondo a loro volere, ma i pochi progressi visti fin ora hanno fatto salire la quota in favore della squadra di [[Assad]]. La media per il momento, comunque, è di circa 1,70.
 
 
== Curiosità ==