Gothic Lolita
PUCCIOSO
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Gothic Lolita (Goshikku Roriita) è una follia collettiva alla giapponese, esattamente come il sushi, cioè il pesce crudo salterino, lo stile barocco/rococò e i putti angelici pieni di ghirigori e manfrine in perfetta nipponica sobrietà ed eleganza. Nato in Giappocina, patria dei nerd e degli otaku affetti dal complesso d'inferiorità, terribilmente attratti a causa delle loro tempeste ormonali da dolciose bambine prepubescenti in zuccherevoli abitini dalla gonna a campana e dalle scarpette con la punta tonda. Il loro futuro sarà quello di essere manager arrapati affamati di mutandine e/o pedofili. Nasce, secondo le povere menti semplici oltreocaeno, grazie alla famosissima cantante Mana. Ah, è un uomo? Beh, al famosissimo transone Mana, leader di numerosi gruppi e poi solista (toccava il culo a tutti). In realtà in Giappocina è noto che Mana non c'entra un benemerito nulla, nonostante abbia cavalcato l'orda di nippo-bimbeminkia creando una marca di vestiti (?) Lolita. Da loro, la maternità dello stile (?) si deve esclusivamente all'Invisibile Unicorno Rosa (adorato come un dio dalle Sweet Lolita), che per primo negli anni 70 esportò le gonne a ruota nel paese. Questi esportò ben presto le terribili mutazioni genetiche subite dalla gonna a ruota in Giappocina in molte altre nazioni, delle quali la prima (!) fu l'America, che nonostante avesse la colpa di aver inventato le gonne a ruota negli anni '50 non aveva traccia di Gothic Lolita sul territorio. Le pampine di 23 anni americane iniziarono ad avere una vera e propria ossessione, traducendo qualsiasi cosa trovassero dal nipponico sui siti al Lolita dedicati al ben più versatile inglisch. In questo modo la piaga si riversò sull'intero globo, data la comprensibilità ora rivelata della dottrina delle " gonne puffose ".
Lifestyle
Il lifestyle delle Gothic Lolite è caratterizzato soprattutto da un'importantissima abitudine rubata a un'altra cultura, quella di Federica del Grande Fratello: infatti esse usano andare in giro col proprio paraculo personale locato al guinzaglio.
Un'altra abitudine delle Lolite, è quella di passare i pomeriggi in una sala da tè. Infatti la celebre canzone "Il mio amico vende il tè" si riferisce alla piaga delle Gothic Lolita.
Ovviamente esse sono poser: la parola Gothic davanti a Lolita non serve praticamente a un cazzo,visto che loro alla fine dopo tanto dire stronzate si vestono come Temi d'amore tra i banchi di scuola.
Si distingue il Gothic nel Lolita grazie all'allegria che si vede in esse.
Musica
La musica preferita delle Gothic Lolite è il "visual".
No, non il braile visual, il rock e il kei.
Tutti siamo d’accordo sul fatto che il visual rock sia l'ennesima rivisitazione del rock che finisce per creare una banda di coglioni, invece, il visual kei, nessuno sa con precisione cosa sia.
Ci sono però due teorie:
- La prima e più accreditata è quella che sia un programma che serve a trovare le chiavi di casa con la ricerca di Google.
- La seconda è che sia in realtà una nuova, ennesima forma di suicidio giapponese, che consiste nel conficcarsi le chiavi negli occhi.
Come potete vedere sia la prima che la seconda spiegano il significato sia della parola "key" che della parola "visual".