Giasone: differenze tra le versioni

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[[File:Gli Argonauti il film.jpg|right|thumb|200px|Bhe, vuoi non tirare fuori un film da questa storia?]]
{{paranormale}}
{{Cit|Uomini, ci imbarcheremo su una nave, abbandonando le nostre donne. Andremo incontro a millemila pericoli, belve, tempeste e chissà cosa! Ma, alla fine, avremmo la gloria!|Giasone incita i suoi}}
{{Cit|SI!EVVIVA GIASONE!|Gli Argonauti il giorno prima dell'inizio dell'impresa}}
{{Cit|Ma chi ce lo ha fatto fare?|Gli Argonauti il giorno dopo l'inizio dell'impresa}}


'''Giasone''' è l'ennesimo eroe greco protagonista di uno dei [[millanta]] miti antichi pieni di bestie feroci e fighe che si concedono sempre al protagonista. Questo eroe è alla ricerca del ''Vello d'oro''. Interessante, anche se non sappiamo cosa sia un vello.
[[Immagine:Drago1.jpg|right|thumb|250px|Giasone porta a spasso il cagnolino di Semiramide.]]


== Vita, morte, stronzate e miracoli ==
{{citazione|Seguitemi, ma non venitemi dietro!|Giasone|Giasone incita i suoi|}}
=== Inizio del viaggio ===
Giasone è un figlio di papà a cui è stato usurpato il trono dal fratellastro Pelia<ref>In ogni mito greco è obbligatorio un usurpazione di trono.</ref> e che decide di avere vendetta; così parte per andare a prendere il ''vello d'oro'', in modo da vincere la scommessa fatta con Pelia e prendersi il trono.
Così raccattò alcuni eroi greci, caduti in depressione quando i loro miti passarono di moda, una nave<ref>La chiamò ''[[Argo]]''</ref> e si imbarcò.
=== Prima tappa: L'isola di Lemno ===
Isola misconosciuta, posizionata in un qualche punto dell'oceano. L'isola era abitata, guarda caso, da simpatiche donne che avevano trucidato i loro mariti quando essi si erano scordati dell'anniversario. Gli [[Argonauti]], pensando di essere in paradiso, si diedero da fare e generarono prole; l'unico che preferì [[Masturbazione|rimanere in un angolo a guardare]] fu [[Eracle]]<ref>da allora diventò lo zimbello della nave, in quanto sospettato di essere dell'[[Gay|altra sponda]]</ref> che, con il polso slogato, riportò i compagni sulla nave e li costrinse a ripartire.
=== Seconda tappa: Cizico ===
Gli Argonauti arrivano, vengono accolti felicemente ripartono. Perdono l'orientamento, tornano indietro e ammazzano tutti gli abitanti credendoli nemici. Poi ripartono.
=== Terza tappa: Misia ===
Gli Argonauti sbarcano e lasciano Eracle e Ila, un tizio di cui [[a nessuno importa]], soli sull'Isola. O almeno, così credevano: l'Isola era abitata da tante Ninfe gnocche. Chissà come mai, non si ebbe più notizia ne di Eracle ne di Ila.
=== Quarta tappa: Fineo ===
Giasone e compagnia sbarcano, ammazzano qualche ibrido donna-uccello e se ne vanno.
=== Quinta tappa:Le Simpelgadi ===
Due rocce in perenne collisione; Giasone libera una colomba e, vedendo che passa, decide di rischiare. No, non muore<ref>Per la disperazione di tutti gli studenti del [[Liceo Classico]]</ref> [[A nessuno importa|ma in compenso rompe un pezzo di barca]].
=== Arrivo: Clochide ===
Giasone [[Minaccia|chiede cortesemente]] al Re di cedergli il Vello d'oro. In tutta risposta il Re gli dice di superare 3 prove e, dopo averle sapute, Giasone cade in depressione.
[[File:Kratos uccide un nemico.jpg|right|thumb|400px|''La morte di Giasone'' in un mosaico del millemila a.C.]]
Ma, su sull'[[Olimpo]], dopo una catena di eventi tanto intricati da far paura a [[Beautiful]], si decide di far innamorare [[Medea]], la figlia bonazza del Re, di Giasone.
Con l'aiuto della bonazza, Giasone supera le prove, si fotte il Vello e riparte con lei, mandando a fare in culo il re.


=== Morte ===
{{citazione|Se fosse un film...non lo vedrei!|Giampiero Mughini|Giampiero Mughini|}}
Saltando tutto il ritorno, si passa alla fine. Giasone dopo aver violato Medea la ripudia e si sposa con un altra. Medea, da brava donna tradita, da fuoco alla sposa e a suo padre e se ne va ad [[Atene]].
Giasone, dopo aver bestemmiato contro [[Era]], muore mentre dormiva sulla nave, solo, senza un soldo e sfigato<ref>Ebbene sì, muore schiacciato. Che modo del cazzo di morire eh?</ref>.


==Note==
{{citazione|È la più grande opera del nostro secolo...dopo Galeazzi!|Lapo Elkann|Lapo Elkann|}}
<references/>

[[categoria:Ellenici]]
{{citazione|sì...sì...di più...ancora!!|tua sorella|tua sorella|}}
[[categoria:miti e leggende]]

'''Giasone''', meglio conosciuto come '''Giàsone''' per via di un accento storpiato da una dotta [[professoressa]] bergamasca di letteratura italiana, è il mitico eroe della Giàsoniade, l'opera incompiuta di cui attualmente si conoscono solo alcuni volumi e pochi appunti frammentari.
Gli autori, dediti a [[alcool]], sesso, droga e Rock'n'Roll sono dati per dispersi o suicidi immediatamente dopo la stesura dell'opera, probabilmente terrorizzati dalla loro stessa idiozia.

== La Trama ==
{{Trama}}
Giàsone è il figlio minore e minorato di [[Malcom X]], il vecchio sovrano del Ducato di [[Bovaria]], stato decadente dell'[[Italia]] di mezzo (la [[Repubblica delle Banane]] dei tempi antichi). Intrighi di corte sfruttano l'inaspettata morte del plurinovantenne sovrano per aggiudicarsi la carica più importante d'Europa. Il perfido Gianciotto, detto lo Sciancato, signore della turbolenta regione di [[Garfagnana]], alleatosi con Rodomonte, Giugurta re del Ponto, Cazzo d'Este e il Mago [[Do Nascimiento]], approfitta della situazione di disordine per attaccare tutti i regni della penisola e uccidere tutti gli altri pretendenti al trono, tra cui il valente Jacopo del Cazzero. Ci riesce, ma uno ne sfugge : Giàsone, aiutato dal [[Mago Boia]] e da [[Frà Cazzo da Velletri]] viene messo in salvo, in un Abbàzia isolata, all'insaputa di tutti.
Il povero Giàsone passa giornate a giocare al suo sport preferito, il Bovling, e nutrendosi di zùcchine, pepèroni. Ma il suo amico fidato, Giuda Procariota, fratello dell'Eucariota, lo tradisce rivelando il suo nascondiglio ai [[Giacobini]], corpo scelto di fascisti\feticisti, mandato da Gianciotto alla ricerca del fuggitivo. Frà Cazzo arriva troppo tardi : Giàsone ha perso la sua [[verginità]] retrostante e non potrà più pretendere il trono.
La Guerra sta per concludersi a favore dei malvagi : Uguccione della Faggiuola, amico di Giàsone e reggente, chiede aiuto ai Potenti Duchi di Freesbee e [[Plexiglass]], ritardando così la presa della capitale.

{{finetrama}}

== La Svolta ==

[[Immagine:203-1-.jpg|left|thumb|160px|Rovine della via di [[Damasco]] o sassi inutili]]
Frà Cazzo accompagnerà Giàsone per un tortuoso viaggio in Oriente, seguendo la [[via di Damasco]], per far ritrovare al nostro eroe la salvezza nonché l'arma decisiva per la vittoria. Negli [[Evirati Arabi Uniti]] incontrerà [[Alessandra Mussolini|Semiramide la Maiala]], con cui avrà un relazione. In seguito gli sarà aperta la via per il Paradiso dell'[[Enel]], dove gli dei Balaustra, Titikaka e il [[Dio Buono]] gli accorderanno il perdono del deretano.
In seguito raggiungerà la Grolla Perduta, situata nella [[Jacuzia]] settentrionale, dove riceverà la spada magica di Escazzibur (o Esticazzibur) dallo sconfitto mago Gay-Lussac, con la quale tornerà trionfante nel suo paese, sconfiggerà tutti i nemici, ucciderà Gianciotto e riunirà il Regno sotto il suo trono. Quanto poi sia durato tale regno non è dato saperlo, in fondo era pur sempre un individuo dalla stupidità e dipendenza alcolica straordinaria (un po' come i suoi creatori). Decisivi saranno gli incontri avvenuti lungo la sua strada e le amicizie formate, anche quelle molto intime, con Semiramide, prima alleata e poi (la baldracca!) saltafosso, infine suicida.

== Colocazione temporale e Geografica ==
Siamo in un'Italia a metà tra il [[medioevo]] barbarico e il [[rinascimento]]. Una specie di fantastica era decadente di un futuro imprecisato. Durante il suo viaggio Giàsone tocca un migliaio di posti, la cui nomenclatura è perennemente storpiata dall'idiozia degli autori.

== Lessico e Personaggi ==
Lessico aulico, termini astrusi o frutto di dislessie (si veda l'accentazione delle arole puramente casuale). Il contesto è degno della fantasia nordica di [[Tolkien]]: i personaggi sono stati presi un po' lì un poì là, selezionati in base al nome più o meno imbarazzante e all'attività perversa. L'unico personaggio poco caratterizzato sessualmente è Giàsone. Si pensa sia un essere totalmente passivo incapace di provare eccitazione o sentimenti, per colpa della sua stupidità. È un grande [[fun]] dei [[Rhapsody]] e li ascolta anche al cesso, tentando di imitarne le gesta. Il suo libro preferito (unica cosa che legge...anche perché si aiuta con le figure) è [[Topolino]].

== Giudizi sull'opera ==
Fosse compiuta potremmo darne...beh...non ha assolutamente senso...ma è prenia di valori...l'[[alcool]]...la [[cazzata]] imperitura...[[Calderoli]]...

== Vedi anche ==
*[[Alcool]]
*[[Calderoli]]
*[[Sith]]
*[[Ius primae noctis]]
*[[Bovaria]]
*[[Dislessia]]

[[categoria:Libri]]
[[categoria:Personaggi famosi]]
[[categoria:cazzate]]

Versione attuale delle 16:17, 25 dic 2022

Bhe, vuoi non tirare fuori un film da questa storia?
« Uomini, ci imbarcheremo su una nave, abbandonando le nostre donne. Andremo incontro a millemila pericoli, belve, tempeste e chissà cosa! Ma, alla fine, avremmo la gloria! »
(Giasone incita i suoi)
« SI!EVVIVA GIASONE! »
(Gli Argonauti il giorno prima dell'inizio dell'impresa)
« Ma chi ce lo ha fatto fare? »
(Gli Argonauti il giorno dopo l'inizio dell'impresa)

Giasone è l'ennesimo eroe greco protagonista di uno dei millanta miti antichi pieni di bestie feroci e fighe che si concedono sempre al protagonista. Questo eroe è alla ricerca del Vello d'oro. Interessante, anche se non sappiamo cosa sia un vello.

Vita, morte, stronzate e miracoli

Inizio del viaggio

Giasone è un figlio di papà a cui è stato usurpato il trono dal fratellastro Pelia[1] e che decide di avere vendetta; così parte per andare a prendere il vello d'oro, in modo da vincere la scommessa fatta con Pelia e prendersi il trono. Così raccattò alcuni eroi greci, caduti in depressione quando i loro miti passarono di moda, una nave[2] e si imbarcò.

Prima tappa: L'isola di Lemno

Isola misconosciuta, posizionata in un qualche punto dell'oceano. L'isola era abitata, guarda caso, da simpatiche donne che avevano trucidato i loro mariti quando essi si erano scordati dell'anniversario. Gli Argonauti, pensando di essere in paradiso, si diedero da fare e generarono prole; l'unico che preferì rimanere in un angolo a guardare fu Eracle[3] che, con il polso slogato, riportò i compagni sulla nave e li costrinse a ripartire.

Seconda tappa: Cizico

Gli Argonauti arrivano, vengono accolti felicemente ripartono. Perdono l'orientamento, tornano indietro e ammazzano tutti gli abitanti credendoli nemici. Poi ripartono.

Terza tappa: Misia

Gli Argonauti sbarcano e lasciano Eracle e Ila, un tizio di cui a nessuno importa, soli sull'Isola. O almeno, così credevano: l'Isola era abitata da tante Ninfe gnocche. Chissà come mai, non si ebbe più notizia ne di Eracle ne di Ila.

Quarta tappa: Fineo

Giasone e compagnia sbarcano, ammazzano qualche ibrido donna-uccello e se ne vanno.

Quinta tappa:Le Simpelgadi

Due rocce in perenne collisione; Giasone libera una colomba e, vedendo che passa, decide di rischiare. No, non muore[4] ma in compenso rompe un pezzo di barca.

Arrivo: Clochide

Giasone chiede cortesemente al Re di cedergli il Vello d'oro. In tutta risposta il Re gli dice di superare 3 prove e, dopo averle sapute, Giasone cade in depressione.

La morte di Giasone in un mosaico del millemila a.C.

Ma, su sull'Olimpo, dopo una catena di eventi tanto intricati da far paura a Beautiful, si decide di far innamorare Medea, la figlia bonazza del Re, di Giasone. Con l'aiuto della bonazza, Giasone supera le prove, si fotte il Vello e riparte con lei, mandando a fare in culo il re.

Morte

Saltando tutto il ritorno, si passa alla fine. Giasone dopo aver violato Medea la ripudia e si sposa con un altra. Medea, da brava donna tradita, da fuoco alla sposa e a suo padre e se ne va ad Atene. Giasone, dopo aver bestemmiato contro Era, muore mentre dormiva sulla nave, solo, senza un soldo e sfigato[5].

Note

  1. ^ In ogni mito greco è obbligatorio un usurpazione di trono.
  2. ^ La chiamò Argo
  3. ^ da allora diventò lo zimbello della nave, in quanto sospettato di essere dell'altra sponda
  4. ^ Per la disperazione di tutti gli studenti del Liceo Classico
  5. ^ Ebbene sì, muore schiacciato. Che modo del cazzo di morire eh?